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Napoli CamperWeb

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Napoli

E. P. T.  Piazza dei Martiri, 58 - tel. 081.405311
Info Stazione Centrale - 081.268779
Info Stazione Mergellina 081.7612102
Info Piazza Gesu' Nuovo, 7/8 - 081.5523328
Info Castel dell'Ovo - 081.7645688

Arzano - Pro Loco

Acerra

dicembre

Cultura e turismo in camper

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- Il Museo del Pulcinella, del folclore e della Civilta' Contadina,  per visite e prenotazioni 081.8857249.
- Castello Baronale
- Duomo, costruito sulle rovine di un tempio romano
- Museo della maschera di Pulcinella
- Scavi archeologici di Suessola, cittadina dell'eta' etrusca
- Bosco di Calbricito

Piatti e prodotti tipici
per il camperista

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Le origini contadine portano la localita' a primeggiare nei sapori e piatti di una volta quali i tipici fagioli cannellini (anche a zuppa o paste varie), le patate (in corso di acquisizione il DOP), i carciofi detti "e paisanelle", il distillato con il guscio delle noci (produzione familiare).

Acerra Maps Google

Agerola

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S. Lazzaro, abbiamo un belvedere dal quale si domina uno stupendo panorama sulla costiera Amalfitana, fino a Capri ed il golfo di Salerno.

Anacapri

giugno

Anacapri Maps Google

Bacoli

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Affacciata sul golfo di Pozzuoli, la cittadina, in epoca romana, fu una frequentata località di villeggiatura. Lo ricordano gli importanti resti archeologici, tra cui spiccano il cosiddetto Sepolcro d'Agrippina, in realtà il ninfeo di una villa patrizia, e le Cento Camerelle, complesso impianto di cisterne di una residenza del periodo imperiale. Sul promontorio si puo' ammirare la Piscina Mirabile, la più grande cisterna antica oggi ancora visibile.
La gigantesca struttura - era in grado di stivare ben 12.600 metri cubi d'acqua - venne costruita per il rifornimento idrico della flotta romana che aveva la sua base tirrenica nella vicina Miseno. A poca distanza sorgono gli imponenti resti romani di Baia, celebrata da O)razio come fastoso luogo di villeggiatura. A causa del bradisismo, parte del complesso archeologico è oggi sommerso dal mare.

Cultura e turismo in camper

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Sepolcro di Agrippina, si trova lungo la spiaggia alla quale si scende per la Via Agrippina all'inizio dell'abitato. Non e' la tomba di Agrippina, madre di Nerone, fatta uccidere dal figlio in una villa sul lago Lucrino e sepolta a Bàcoli, la il teatrino di una villa romana (odeon).

Cento Cannelle, si trova sull'altura dell'abitato di Bàcoli ed e' un singolare e grandioso impianto di serbatoi di acqua appartenenti ad una villa privata romana. E' costituito da due serie di ambienti sovrapposti e di epoche diverse: al piano superiore abbiamo una grande cisterna del  I sec. d.C. mentre al piano inferiore tutta una serie di cunicoli paralleli, collegati da passaggi e sboccanti a mare (epoca repubblicana).

Piscina Mirabile, si trova sulla punta del Poggio, a sud dell'abitato di Bàcoli,  ed e' la piu' grande cisterna giuntaci dall'antichita' (m 70 x 25 x 15h) scavata nel tufo e della capacita' di oltre 12 mila litri di acqua. Realizzata nella prima eta' augustea, al termine dell'acquedotto del Serino, assicurava il rifornimento idrico alla flotta romana stazionante a Miseno.

Nei dintorni:
* Miseno (2 km) lungo la strada che passa sulla diga che separa la laguna costiera del lago Miseno ed il pittoresco seno di mare del porto di Miseno, antico cratere vulcanico. Giunti nel piccolo borgo sul versante settentrionale vi si riconoscono i ruderi di un teatro, di un edificio termale, la grotta della Dragonara, i ruderi della villa Lucullo.
* Baia, pittoresco borgo marinaro e notevole centro archeologico sul golfo di Pozzuoli in una insenatura dominata a sud dal poderoso castello. Famosa loclita' di velleggiatura e di cure termali al tempo dei Romani.

Bacoli Maps Google

Boscoreale

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Brusciano

Camposano

Cultura e turismo in camper

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Dintorni
.  Napoli a soli 30 km

Da visitare
- Chiesa Parrocchiale, dedicata al patrono San Gavino
-  Palazzo Scotti, in stile Rococo' italiano
- Villetta Comunale

SOSTA CAMPER

Capri

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Frequentata sin dai tempi di Augusto e Tiberio, Capri è oggi una delle mete predilette dal turismo più esclusivo. L'isola ha una superficie di circa 10 chilometri quadrati su cui hanno trovato rifugio ben ottocentocinquanta specie di flora mediterranea. Lungo le coste di questo incredibile laboratorio naturalistico, dominato dalla mole del monte Solaro che s'innalza sul mare sino a 589 metri d'altezza, si aprono sull'acqua ben sessantacinque grotte tra cui la celebre grotta Azzurra. Centro principale di Capri è la deliziosa cittadina omonima sviluppata si attorno alla famosa piazzetta (piazza Umberto I), il cuore mondano dell'isola, su cui si affacciano la seicentesca chiesa di Santo Stefano e il palazzo Cerio, edificio d'origine angioina oggi sede del Centro caprese, nato per incentivare studi scientifici sull'isola. Interessante anche la sottostante certosa di San Giacomo, decorata da affreschi trecenteschi e settecenteschi e sede tra l'altro del Museo dedicato al pittore tedesco Diefenbach.
Distesa sulle pendici del Solaro, la vicina Anacapri, secondo centro dell'isola, ha mantenuto nel tempo il suo carattere riservato, la sua eleganza discreta. Notevoli il pavimento in mattonelle maiolicate conservato all'interno della chiesa di San Michele e la villa costruita su una preesistente residenza romana dallo scrittore svedese Axel Munthe.
Da vedere assolutamente, il Parco Augusto, con belvedere panoramico sui Faraglioni e su Marina Piccola, e i resti di villa Jovis, antica dimora imperiale di Tiberio.

Castellammare di Stabia

Cimitile

Cultura e turismo in camper

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Dintorni

- Complesso Basilicale
- Palazzo Filo della Torre
- Villa Lenzie
- Palazzo de Lerma.

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Cuma

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La Sibilla Cumana era nota in tutto il mondo antico per i preziosi oracoli che vaticinava dal suo antro. In epoca augustea - anche sulla spinta del successo dell'Eneide in cui Virgilio cantava i doni profetici della Sibilla - la più antica colonia greca d'Occidente divenne uno dei principali centri religiosi dell'Impero. Fondata attorno alla metà dell'VIII secolo a.C. da navigatori calcidesi, Cuma fu pero' anche importante centro commerciale; come confermano i numerosi materiali ritrovati durante gli scavi.
Il Parco archeologico comprende il celebre Antro della Sibilla, a cui si accede per una galleria a sezione trapezoidale scavata nel tufo, per una lunghezza di 131 metri, la Cripta romana, il santuario di Apollo, principale testimonianza dell'epoca Greta, il tempio di Giove, l'Arco Felice, monumentale accesso cittadino, eretto nel I secolo d.C., il Capitolium, L'Anfiteatro e il Foro, risalenti al II secolo a.C.

Giugliano

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Magic World
Parco dei divertimenti composto da Acquapark e parco tematico, il più grande del sud Italia.
Info 081.8047122, Via S. Nullo

Ercolano

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Nell'antichità, Ercolano sorgeva su un piccolo promontorio a picco sul mare e l'area originaria era circa un terzo della vicina Pompei. Nel 79 d.c. l'eruzione del Vesuvio seppellì la città con un'enorme colata di fango e lava che, solidificandosi, ricoprì il centro urbano con uno strato spesso da 12 a 25 metri. L'estrema complessità delle ricerche, iniziate nel Settecento da Carlo di Borbone e delle successive operazioni di recupero dell'abitato hanno riportato alla luce, tra l'altro, le rovine delle splendide residenze dei patrizi romani.
Nel corso dei secoli sono state disseppellite le case d'Argo, dell'Albergo, del Bicentenario, dei Cervi e del Rilievo di Telefo e, soprattutto, le Terme che occupano gran parte dell'area sud di Ercolano. Il complesso risale al periodo augusteo, ma le decorazioni sono del tempo di Claudio e Nerone. Divise in sezioni femminili e maschili, le Terme hanno mantenuto la loro struttura originaria; visitandole, si possono ammirare la palestra per gli uomini, cinta da un elegante portico a colonne, lo spogliatoio, una vasta sala dalla volta a botte con sedili e stalli per il deposito delle vesti. Della sezione femminile restano la marmorea vasca d'immersione e tre sale dai pavimenti a mosaico.
Il Teatro cittadino invece, è ancora sepolto sotto la lava, ma è possibile accedervi lungo i cunicoli scavati in età borbonoca. un'iscrizione presso l'ingresso ricorda ai posteri che l'edificio è opera dell'architetto Numius.

luglio

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Ischia

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I navigatori greci vi approdarono nell'VIII secolo a.c. e la chiamarono Pithekoussai, l'isola "dei grandi vasi".  La colonia si sviluppo' rapidamente e divenne uno dei più importanti empori tirrenici della Magna Grecia. Del suo passato classico Ischia conserva però poche tracce oggi raccolte nel Museo archeologico di Lacco Arileno, luogo del primo insediamento greco. I monumenti storici d'epoca medievale e rinascimentale sono concentrati per lo più attorno a Ischia Ponte e sull'isolotto del Castello, rifugio degli isolani durante la terribile eruzione del 1302. Nel nucleo storico sorgono il Vescovado, la chiesa di Santo Spirito e quella dell'Assunta, attuale Cattedrale di Ischia.
Sul vicino isolotto, collegato alla terraferma dal quattrocentesco Ponte aragonese, s'innalza il Castello. Accanto al maniero d'origine bizantina - più volte trasformato e ampliato - si possono visitare i resti dell'antica Cattedrale trecentesca, la settecentesca chiesa dell'Immacolata e l'ex convento delle Clarisse.
Ma l'isola è famosa in tutto il mondo soprattutto per le sue acque salsobromoiodiche-radioattive. I principali stabilimenti sorgono a Ischia Porto; sviluppatasi attorno a un cratere vulcanico aperto al mare nel 1854 da Ferdinando di Borbone; a Lacco Ameno, dove si sfruttano le acque ipertemali delle sorgenti Regina Isabella e Santa Restituta; a Casamicciola Terme e a Forio d'Ischia, celebre per i lussureggianti Giardini Poseidon e il suo delizioso vino Epomeo.

Madonna dell’Arco

ricorrenze

Madonna dell’Arco Maps Google

Massa Lubrense

Sagra della mozzarella
.  1^ decade (giorni 6, 7 ~)

Napoli

Festival delle Ville Vesuviane
Rassegna di spettacoli nelle ville dell'area vesuviana della citta' e ad Ercolano.

Festa di San Gennaro
Per l'anniversario del martirio si ripetono le celebrazioni del mese di maggio.
.  2^ decade (giorno 19 ~)

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

E’ lungo il Real Passeggio di Chiaia e in Via Caracciolo che si snodano i 300 spazi espositivi della Fiera Antiquaria Napoletana. Sui banchi oggetti di antiquariato e modernariato, stampe, libri, monete ma anche tanti mobili. In intero fine settimana tra settembre ed ottobre - dalle 8 alle 14.
Info 081.62151 - 335.6212723.

In concomitanza con il Maggio dei Monumenti si tiene l'edizione di Antiqua Viva, mostra nazionale di antiquariato con la presenza di oltre cinquanta espositori; vengono proposti mobili ed oggetti d’arte tutti datati dal XVI al XIX secolo. Dalle 10 alle 22 a Castel dell’Ovo fino a domenica.
Info 081.402443
 

I mercatini di Napoli

Poggioreale
Un chilometro dopo il carcere di Poggioreale, all'incrocio fra Via Nuova Poggioreale e Via Marino di Caramanico, si trova il mercatino più "cheap" dedicato alle scarpe di qualsiasi tipo a prezzi abbordabili, all'abbigliamento ed a qualsiasi altra cosa "commerciabile". Aperto dal venerdì alla domenica dalle 6 alle 14.

Antignano
Nel quartiere del Vomero, nei dintorni di Piazza Antignano, un'istituzione: scarpe, vestiti, accessori per la casa, e molto di più, dalle 7 alle 13:30 tutti i giorni feriali.

Posillipo
Vestiti firmati, scarpe accettabili, tessuti ed accessori, etc.: avventori "chic", prezzi di conseguenza. Viale della Rimembranza tutti i giovedì dalle 7 alle 13.

Fuorigrotta
Facile da raggiungere con gli autobus, la Cumana e la metro, di fronte alla stazione della cumana di Fuorigrotta, in un grande capannone e nei suoi dintorni, si trova di tutto: dagli alimentari, all'abbigliamento, alle calzature, in una folla incessante dalle 8 alle 13 tutti i giorni feriali.

Forcella
Fra Piazza Garibaldi e Corso Umberto, un posto incredibile dove trovare di tutto, legale o meno, dalle 9 a mezzogiorno circa.

Porta Nolana
Nei dintorni di Piazza Nolana ogni giorno dalle 8 alle 14. Nell'area delle due torri a guardia dell'antica porta di entrata alla città, il migliore mercato del pesce della città, dove trovare ogni tipo di prodotto ittico vivacemente promosso dagli esercenti, insieme ad alimentari vari e un campionario di molte altre categorie merceologiche in un caos variopinto e divertente. Durante le festività di Natale, da non perdere le trattative per l'acquisto del capitone, la tradizionale anguilla del cenone della vigilia.

Mercato dei fiori di Piazza Municipio
Ogni mattina all'alba. Questo affascinante mercato si svolge ogni mattina nei fossati del Castel Nuovo: rivolto agli acquirenti al dettaglio ed agli operatori del settore, la vendita si svolge in un tripudio di colori e di profumi che rendono questo il miglior modo di concludere una serata o di iniziare un nuovo giorno di scoperte.

La Torretta di Via Giordano Bruno
La Torretta, a Mergellina, è uno dei pochi mercati coperti della città: ricco di bancarelle di alimentari, oggetti per la casa, abbigliamento e calzatureria.

Pignasecca
Il piccolo ma brulicante mercato della Pignasecca è un piccolo quadro della Napoli che fu: troverete bancarelle varie, fra cui si distinguono le pescherie e le loro imbattibili grida per attirare il pubblico.

Mercatino dell'antiquariato presso la Villa Comunale
Un mercatino delle pulci specializzato sull'antiquariato che anno dopo anno sta conquistando sempre più spazio e prestigio, soprattutto per la varietà degli oggetti esposti, dalla cartolina d'epoca fino all'armadio fine '800. A dicembre non-stop fino alla vigilia. Info 081.621951.
.  3° e 4° sabato e domenica (escluso agosto)

Natale di S. Gregorio Armeno
Dura tutto il periodo natalizio questa manifestazione legata alla tradizione del presepe artistico napoletano.

Cultura e turismo in camper

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Vesuvio
Dal 1944 la grande montagna di fuoco riposa, apparentemente tranquilla, ma le fumarole che fuoriescono dal cratere formatosi dopo l'ultima eruzione ricordano che il Vesuvio è solo addormentato. Il vulcano oggi ha due vette, il Monte Somma e il Vesuvio, separate tra loro dalla valle del Gigante. Nonostante l'evidènte rischio, le falde del vulcano sono fittamente popolate e sino ai 500 metri d'altezza, coperte da frutteti e soprattutto, da vigneti da cui si ricava il pregiato vino Lacryma Christi. Salendo ulteriormente s'incontrano macchie di bosco, campi di ginestre - il cui profumo ispirò una delle opere più' delicate di Giacomo Leopardi - e infine lunghe distese di cenere grigio-nera. A 1281 metri si apre il grande cratere. Per raggiungerlo si lascia l'automobile nei pressi dell'Osservatorio Vesuviano, istituito nel 1845 da Ferdinando II di Borbone, e si prosegue a piedi: la visita è a pagamento ed è necessario farsi accompagnare da una guida autorizzata. Lo spettacolo è da mozzafiato: il diametro ha una ampiezza di circa 600 metri e una profondita' di oltre 200 m.

La Porta del Vesuvio
Centro Visite e porta d'ingresso per la rete sentieristica del Parco Nazionale del Vesuvio. Le attività di accompagnamento sono svolte, nell'ambito della Riserva Tirone, in virtù di concessione governativa. Di rilievo anche la concessione del Marchio del Parco. Gli itinerari hanno origine da un ampio piazzale, con servizio bar, ove è possibile la sosta gratuita di camper e roulotte. Tra le molte escursioni si segnalano:
- Il trenino a cremagliera…itinerario per tutti della durata di poco più di due ore. Nel tratto iniziale segue la massicciata dell'antico trenino che collegava Ercolano con la funicolare del Vesuvio;
- Il gran tour del Vesuvio….il più completo tra gli itinerari vesuviani. Snodandosi nel corso di un'intera giornata, in gran parte in discesa, consente di fare il pieno di indimenticabili emozioni. Info 081/274200.

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Nola

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Apertura domenicale  per il Villaggio Preistorico di Nola

L'U.T.I.A.N. (Ufficio Turistico Intercomunale Area Nolana) dell'Associazione Meridies,
comunica con viva soddisfazione che, viste le numerose e continue richieste pervenute e l'elevato numero di visitatori che ha affollato il sito archeologico nolano del Villaggio Preistorico (la cosiddetta Pompei della Preistoria) lo scorso 4 settembre, in occasione di una apertura straordinaria al pubblico, dalla prossima domenica 25 settembre il villaggio sarà aperto al pubblico tutte le domeniche dalle 10.00 alle 13.00, mentre negli altri giorni sarà possibile visitarlo su prenotazione, come è avvenuto fino ad oggi. Tale importantissima iniziativa, curata da Meridies in collaborazione con l'Associazione La Contea Nolana ed il Comune di Nola, si è resa possibile grazie alla disponibilità della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta e del suo funzionario di zona il Dott. Giuseppe Vecchio, e grazie all'impegno che Meridies ha sempre profuso nella salvaguardia e nella promozione del sito di Croce del Papa. "E' una decisione importante ed un impegno gravoso - ha sottolineato Angelo Amato de Serpis - che Meridies si è voluto assumere con la consapevolezza di rendere un servizio culturale e turistico importantissimo. L'apertura dell'area, che avverrà grazie ad una assunzione di responsabilità da parte di Meridies, vuol essere anche uno stimolo costante per gli organi competenti (in particolare la Regione Campania ed il Ministero per i Beni Culturali) affinché questo vero e proprio patrimonio dell'umanità possa essere davvero tutelato e valorizzato come merita. Lo scorso anno turistico (che per l'area nolana è simile a quello scolastico) ha visto la presenza di circa 8.000 visitatori al villaggio preistorico, un numero che è destinato sicuramente a raddoppiare con questa apertura domenicale". Per ulteriori informazioni: 3356337963-3476114697 - www.areanolana.it .

Cultura e turismo in camper

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La città campana dette i natali a un illustre eretico, Giordano Bruno, messo al rogo dall'Inquisizione romana, e vide la morte dell'imperatore Augusto. Il suo monumento più importante è il Duomo trecentesco, in cui sono conservate le reliquie di San Paolino di Burdigala (Bordeaux), patrono della città e presunto inventore delle campane, nel Medioevo dette appunto nolae. Interessanti anche il rinascimentale palazzo Covoni, eretto - come ricordano gli antichi marmi - su un precedente edificio romano, la trecentesca chiesa di San Biagio, dal portale gotico, e il quattrocentesco palazzo Orsini, notevole esempio di stile catalano.
Il 22 giugno e la domenica seguente si celebra la tradizionale Festa dei gigli, con la sfilata in processione di otto guglie pesantissime alte 30 metri.

Museo Diocesano di Nola
Realtà ormai consolidata nel panorama museale campano dal 2001 narra, attraverso dipinti, sculture, oggetti di arte sacra ed altre opere di grandissimo valore, la storia della Diocesi di Nola, una delle più antiche e più grandi della Campania. Nella rinnovata struttura abbiamo autori come Cristoforo Scacco da Verona, Andrea da Salerno, Pompeo Landolfo (una delle ultime acquisizioni), Giovanni Merliano, solo per citarne alcuni; inoltre.
Il Museo Diocesano di Nola ha anche una importantissima attività di conservazione, restauro e tutela dell'immenso patrimonio artistico e culturale della Diocesi di Nola, oltre ad avere una rilevante funzione didattica e turistica grazie all'attività dei volontari dell'Associazione Meridies.

Pimonte

Pompei

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Pompei, la città sotto la cenere
Gli scavi di Pompei costituiscono un'occasione unica per comprendere come fosse - e come si svolgesse - lo vita quotidiana nell'antica Roma. La città, che contava trentamila abitanti e si estendeva su 66 ettari, venne sepolta il 24 agosto del 79 d.C. da una terribile eruzione del Vesuvio. Come racconta Plinio il Giovane, lo tragedia venne annunciata da una immane nube nera, poi dal cielo caddero lapilli infuocati e una pioggia di cenere che coprì Pompei e i suoi abitanti sotto uno strato di 4 - 5 metri.
Per secoli l'intera zona venne abbandonata e si perse anche lo memoria del luogo esatto dove sorgeva lo città. Nel 1748, sotto il regno di Carlo III di Borbone, iniziarono le prime ricerche ma solo nel 1763 un'iscrizione rivelò agli archeologi il nome di Pompei. Da allora gli scavi non si sono più interrotti e oggi due terzi della città sono stati riportati alla luce. Di particolare interesse sono il Foro, centro commerciale e politico cittadino, le Terme stabiane, il Teatro grande, l'Odeion o Teatro piccolo, l'Anfiteatro. Tra le residenze private vanno assolutamente viste lo magnifica casa del Fauno, la sontuosa casa dei Vettii, la villa dei Misteri, la casa degli Amorini dorati.
A poca distanza dal Parco archeologico si estende lo moderna Pompei, sviluppatasi attorno al celebre santuario eretto alla fine dell'Ottocento in onore della Madonna del Rosario. Il grande complesso religioso è meta di continui pellegrinaggi che raggiungono il loro culmine in occasione delle Feste della Madonna di Pompei, che si celebrano il 7 maggio e la prima domenica di ottobre.

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Portici

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Nonostante sia ormai inglobata nell'area metropolitana napoletana. Portici ha mantenuto un suo carattere e una propria originalita'.  Sviluppatasi alle falde del Vesuvio, il suo monumento principale è il Palazzo Reale, ora sede della Facoltà d'Agraria dell'università di Napoli, costruito nel 1738 per volere di Carlo di Borbone. L'edificio è immerso in un grande parco e circondato da numerose ville nobiliari. Interessante anche il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, ricavato negli spazi delle ottocentesche officine borboniche.

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Pozzuoli

Cultura e turismo in camper

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Viaggi in camper tra templi e vulcani alla scoperta di Pozzuoli
<> Una miriade di crateri spenti punteggiano la terra affascinante e solare dei Campi Flegrei, sede di primitive e mitiche popolazioni. Fra i crateri spenti e ormai ricoperti di fitta vegetazione verdeggiante e altri attivi e fumanti, sorge Pozzuoli, un tempo rinomata meta termale.
<> Nata in una posizione strategica, al centro della piu’ bella zona Flegrea, questa cittadina è il punto di sosta ottimale per i camperisti che decidono di immergersi nel verde della natura, nell’azzurro del mare e nelle suggestioni grecoromane del luogo: l’anfiteatro Neroniano - Flavio, iniziato sotto Nerone e terminato con Vespasiano, i Templi di Serapide (I – II  secolo d. C.), d’Apollo, di Augusto, di Nettuno (II secolo d. C.), il Belvedere sopra il lago d'Averno ed uno dei punti piu' suggestivi dei Flegrei.
<> Da qui le escursioni ai soffioni della Solfatara (con i suoi impressionanti fenomeni di un vulcano alla stato quiescente), alle riserve naturali del Cratere degli Astroni e dell’isola di Vivara e del Monte Nuovo, al Santuario di San Gennaro, al lago d’Averno, al Castello di Baia.
<> Le spiagge di Arco Felice, Baia, Bacoli, Miseno e Monte di Procida.
<> Come arrivare: Tangenziale di Napoli, direzione Pozzuoli.
<> Sosta - Camping Averno (uscita n. 14), Via Montenuovo 85 – 081.8042666. Sosta camper con ingresso alla piscina termale.
<> Sosta - Camping Solfatara (uscita n. 11) Via Solfatara 161 Pozzuoli – 081.5267413. Sosta camper.

I Campi Flegrei
La leggenda vuole che in un tempo lontanissimo i giganti abbiano tentato lo scalata all'Olimpo. Gli dei, irati, reagirono scontrandosi con gli assalitori su un campo di battaglia compreso tra Napoli, Capo Miseno e Cuma chiamato Phlegraios, ardente. Così, grazie a divinità corrucciate e giganti invadenti, gli attuali Campi Flegrei entrarono nel mito.
Ancora oggi, nonostante l'urbanizzazione e la vicinanza con la metropoli, l'area ha conservato un suo fascino, un suo sottile mistero. Zona vulcanica per eccellenza, vi abbondano i crateri - l'ultimo, il Monte Nuovo, si aprì nel 1538 - e permane una leggera ma continua attività sotterranea.
Per avere una veduta d'insieme dei Campi bisogna recarsi all'Eremo dei Camaldolesi, sull'altura più elevata della zona. Dal belvedere il panorama spazio sui diversi crateri sottostanti con, sullo sfondo, il golfo di Napoli. Dall'Eremo si prosegue per lo Riserva naturale degli Astroni, un antico cratere a recinto trasformato nel Cinquecento da Alfonso d'Aragona in luogo di caccia. La riserva è coperta da boschi di lecci e di castagni mentre sulla superficie del lago Grande affiorano ninfee.
Da vedere assolutamente lo Solfatara di Pozzuoli, una bocca di vulcano quiescente punteggiata da fumarole, vulcanetti di fango e mofete.

Cuma - L’antro da cui la Sibilla dispensava oscuri oracoli
Siete in Campania ed avete l'occasione di visitare uno dei luoghi più misteriosi e suggestivi del nostro passato, ubicato a nord di Pozzuoli in una bellissima posizione. Ha una acropoli e una porta monumentale e una leggenda dice che anche qui sarebbe sceso Dedalo fuggitivo da Creta. Visitate l’antro della Sibilla, dove antiche profetesse dispensavano oscuri oracoli, e leggetevi magari il libro sesto dell’Eneide, se volete sentire sul collo il fiato dei millenni. Poco distante, sul versante sud del promontorio, c’è capo Miseno e, dietro, l’enorme complesso del porto romano: da non perdere . Scendete nella “piscina mirabilis” a Bacoli, cisterna della squadra imperiale: una vera e propria basilica ipogea da 50 mila metri cubi.

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Procida

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I quattro crateri vulcanici attorno ai quali milioni d'anni fa sorse la sorella minore di Ischia, sono coperti d'agrumeti e vigne.  L'unico centro dell'isola è, appunto, Procida, un tempo paese di marinai e pescatori ed oggi elegante centro di villeggiatura.
Da vedere, l'antico borgo marinaro dalle intatte architetture duecentesche, l'abbazia barocca di San Michele Arcangelo, al cui interno è esposta un'opera di Luca Giordano insieme ad alcuni del suoi allievi, e il Castello, recentemente restaurato.
Per visitare gli scavi archeologici dell'antistante isolotto di Vivara, ora zona protetta regionale e riserva naturale del WWF, bisogna richiedere l'autorizzazione al servizio forestale.
Ogni estate, Procida ricorda con il premio letterario la scrittrice Elsa Morante, per lunghi anni affezionata frequentatrice dell'isola flegrea.

Sant'Anastasia

Da non perdere una visita culturale alla chiesa di Santa Maria Nova ed il Santuario della Madonna dell'Arco.

CAMPER SERVICE

Sorrento

Festa di S. Anna
In concomitanza si organizza la Sagra del mare in localita' Marina Grande.

Presepi viventi
Vengono allestiti durante le festivita' natalizie in localita' S. Antonio e Vico S. Aniello

Cultura e turismo in camper

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Vuole la leggenda che il nome Surrentum derivi dal culto delle sirene. Di loro, ovviamente, non vi è traccia ma nel museo Correale di Terranova restano le testimonianze del passaggio degli antichi naviganti greci e dei patrizi romani. Sempre nel museo sono esposte le splendide collezioni raccolte nei secoli dai conti di Terranova, signori di Sorrento; lungo le pareti s'allineano dipinti di Giovanni Lanfranco, Domenico Antonio Vaccaro, Francesco De Mura, Anton Van Dyck, Gaspard Dughet e i capolavori della Scuola di Posillipo.
Da vedere anche il bel Duomo di antica origine, rifatto nel  '400, la chiesa barocca di Sant'Antonino e il Sedile Dominova, piccola loggia aperta ad arcate, ritrovo in epoca angioina dell'aristocrazia cittadina.
A poca distanza dalla città la penisola sorrentina s'interrompe quasi in faccia a Capri: è Punta Campanella, un promontorio roccioso che protegge la baia di Leranto, oggi oasi naturalistica del WWF raggiungibile solo dal mare.

Da visitare

Il museo Correale
La collezione raccolta dai Conti Alfredo e Pompeo Correale e'  una testimonianza della cultura internazionale che alimenta la citta' di Sorrento. La coppia, amante dell'arte, dono' alla citta' la casa patrizia circondata da un giardino di agrumi con terrazza a picco sul mare. Il museo conserva le collezioni di pittura ed arti decorative napoletane e straniere dal XVI al XIX secolo, piu' raffinati ventagli, vetri, orologi e porcellane del XVIII secolo. Al piano terra si trovano oggetti dell'intarsio sorrentino ed una sezione archeologica con resti greco-romani ritrovati nella cattedrale di San Renato. Nel museo si puo' ammirare una stanza dedicata a Torquato Tasso.

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Striano

Torre del Greco

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Museo del corallo

Valle dell'Orso
Info  081.8473943 Via Giovanni XXIII, 54   S. Maria la Bruna

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