Pesaro e Urbino CamperWeb

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Novafeltria

Novafeltria selezionato da CamperWeb

Rimini 35 km - Pesaro 68 km - m 293 slm

Viaggiare e visitare in camper

Perno della Comunità Montana dell'Alta Valmarecchia,  Novafeltria è attraversata dalla maggiore via di comunicazione, la Statale 258 Marecchiese, che collega la Riviera romagnola alla Toscana, e dal fiume Marecchia.
Il territorio è in prevalenza collinare con la maggiore altezza in frazione di Perticara (883 m slm). Questa frazione riveste un interesse notevole: antico centro minerario, sede di un interessante Museo Storico Minerario (0541.927576), uno dei più importanti e riforniti d'Europa, che documenta l'imponente attività perpetrata nei secoli per l'estrazione dello zolfo, raccoglie testimonianze archeologiche che vanno dall'età del bronzo alle civiltà umbra, etrusca e romana.  Sul monte che la sovrasta (900 m. ) una vasta pineta e un centenario castagneto.
Il territorio comunale è dotato di ottime strutture per il tempo libero tra le quali la piscina coperta, palestra, campi da tennis, campi sportivi, tiro al piattello. 
Sul monte Aquilone, versante nord, c'è una base di decollo per deltaplani.
Suggestivi i borghi di Libiano, Torricella e Sartiano.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Il comune di Novafeltria, chiamato sino al 1941 Mercatino Marecchia, fu costituito nel 1907 dalla unione di frazioni staccate dal comune di Talamello. Al  950 si fa risalire il primo nucleo con la chiesa di S. Pietro in Culto (completamente rifatta nel 1929 ) e l'oratorio romanico di S. Marina (sec. XIII), con la facciata sovrastata da un campanile a vela aggiunto nel secolo XVI.  Scelto come dimora dai conti Segni di Bologna che nella prima metà del Seicento vi edificarono una sontuosa villa, oggi palazzo municipale.
Novafeltria divenne centro agricolo e commerciale, teatro di grandi fiere in particolare nel mese di agosto; oggi Novafeltria è centro di convergenza di tutte le attività economiche della vallata e sede della Comunità montana dell'Alta Valmarecchia.
Il territorio comunale, al cui interno ricade la frazione di Perticara con il suo interessante Museo Storico Minerario è dotato di ottime strutture per il tempo libero tra le quali, per i curiosi di cultura, il teatro recentemente restaurato.
A Torricella un'ara  sacrificale.
(Assessorato Turismo Marche)

SkyPark
La tipologia è quella del Parco acrobatico dove l'ospite dovrà affrontare diversi esercizi sospeso in aria tramite robuste funi d'acciaio legate agli alberi del bosco. Il Parco provvederà a fornire gli appositi dispositivi di sicurezza individuale: una imbracatura a doppia longe e doppio moschettone, un caschetto protettivo ed una carrucola. Dopo aver effettuato un briefing di circa 15 minuti, l'ospite avrà solo l'imbarazzo della scelta tra tre percorsi in ordine crescente di difficoltà. Per il più difficile, il rosso, della durata di circa 40 minuti, occorre una forte dose di coraggio. Gli esercizi sono infatti sospesi a circa 15 metri di altezza e le funi, le travi, i trapezi che si dovranno affrontare sono paurosamente oscillanti. Ovviamente durante tutti i percorsi e anche sulle postazioni intermedie il guest dovrà rimanere ancorato, tramite moschettoni, agli appositi cavi ausiliari di sicurezza. L'ingresso al Parco è gratuito; si paga unicamente per effettuare tutti i percorsi quante volte si vuole nell'arco di 2 ore e mezza; questa peculiarità rende Skypark una struttura tra le più economiche nel suo genere, pur mantenendo generalmente gli stessi esercizi e la stessa qualità di Parchi simili. Per i bambini sono presenti anche percorsi a loro dedicati, da effettuarsi sotto la supervisione di un adulto.
Info   054.1927330  Via Greppa - Monte Aquilone Localita' Perticara

SOSTA CAMPER

Orciano di Pesaro

ricorrenze

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Pennabilli

Pennabilli selezionato da CamperWeb

Rimini 52 km - Pesaro 82 km - m 630 slm

Viaggiare e visitare in camper

Caratteristico borgo al piede del versante occidentale del monte Carpegna (1415 m.), nell'alta valle del fiume Marecchia,  Pennabilli con il suo territorio in prevalenza collinare e montano offre agli amanti della natura e della vita all'aria aperta interessanti itinerari, in mezzo al verde, al Sasso Simone e al Simoncello (uno dei piu' affascinanti parchi regionali, con la più maestosa cerreta d'Europa), sul monte Carpegna, al lago di Andreuccio, nella frazione di Soanne; inoltre la localita'  è dotata di moderni impianti sportivi, quali campi da tennis, piscine, campi sportivi, campeggio.
Di notevole interesse il Parco Begni, che la Pro Loco e l'Amministrazione comunale stanno organizzando a Pennabilli su un'area di otto ettari.

marzo

maggio

giugno

Artisti in Piazza  -  Festival internazionale dell'arte di strada
Una cittadina dichiaratamente amica degli artisti di strada e lo dimostra inequivocabilmente in ogni edizione di "Artisti in Piazza". I festeggiamenti, in onore della fantasia, durano per quattro giorni ed hanno luogo nel centro medievale dove vicoli, piazze e loggette si animano di giocolieri, cantastorie, acrobati, musicanti ed attori.
Musicisti sopraffini e giocolieri strampalati, ma anche attori, inventori, cantastorie, pittori, scultori e saltimbanchi, dal 1998 si danno appuntamento a Pennabilli per una grande festa della fantasia. Per i "buscatori" (come a Pennabilli viene simpaticamente chiamato chi s'ingegna in mille modi per "buscarsi" la pagnotta, in inglese i "buskers") il festival è una data imperdibile:  è come un ritorno a casa, visto che la cittadina si dichiara, fin dai cartelli segnaletici all'ingresso del paese,  'Amica degli artisti di strada'.
E lo stesso vale per le migliaia di spettatori, grandi e piccoli, pronti ad incantarsi di nuovo davanti ad una statua vivente, a un ammaestratore di serpenti, a un suonatore che, passeggiando tra i vicoli del centro storico, sbucano da dietro l'angolo come magiche presenze.
I protagonisti sono reclutati in tutto il mondo e portano il loro bagaglio di cultura e intrattenimento dando vita ad un caleidoscopico spettacolo che nei cinque giorni cambia continuamente. Innumerevoli sono le e-mail che arrivano all'indirizzo del comitato organizzatore per proporre spettacoli dei generi più disparati: circa una cinquantina di questi viene inserita nel menù ufficiale del festival. Ma fino all'ultimo momento chiunque può unirsi alla festa per divertire e per divertirsi.
.  1^ decade (giorno 8 ~)

luglio

Sagra del cinghiale
La manifestazione nasce nell'estate 2001 da un'idea di un gruppo di cacciatori di Maciano, vicini all'Associazione Borgate Macianesi, in collaborazione con l'Arci Caccia di Maciano. L'obiettivo iniziale era creare una manifestazione nuova nel suo genere nell'Alta Valmarecchia, conciliando gastronomia (specialità di cinghiale in tutte le portate offerte dallo stand) e intrattenimento (tiro al cartello, mostra di cani da caccia, stima del cinghiale); il tutto arricchito dalla presenza serale dell'orchestra romagnola, richiestissima nella vallata. Info Associazione 7 Borgate Macianesi.

agosto

ricorrenze

Presepe Vivente
Oltre 150 figuranti partecipano alla rappresentazione della Nativita'. Un corteo per il centro storico dove sono stati ricostruiti angoli di duemila anni fa tra i quali spiccano capanna della Natività, antichi mestieri, botteghe. Momento tanto atteso dai bimbi e' l'arrivo di Babbo Natale con il lancio di dolci natalizi e caramelle. Info Comune 0541.928411 e Pro Loco 0541.928659.

Capodanno in piazza
I festeggiamenti per San Silvestro si svolge in Piazza Vittorio Emanuele con inn programma musiche, balli, brindisi, falo' e fuochi artificiale (per motivi di sicurezza sono espressamente vietati quelli individuali). Info Comune 0541.928411 e Pro Loco 0541.928639.

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Mostra mercato nazionale d'antiquariato
Evento di spicco tra le manifestazioni nazionali dello stesso genere ha come segno distintivo la qualità: qualità dell'organizzazione, curata da un gruppo di appassionati riuniti in associazione no-profit e forte di un'esperienza decennale; qualità dei contenuti, con i più selezionati antiquari dall'Italia e dall'estero e pezzi tra i più ricercati e preziosi; qualità dell'accoglienza, per l'innata cortesia, disponibilità e degli organizzatori e di tutti i pennesi.
La mostra è la rassegna antiquaria più lunga d'Italia e per tradizione è una vetrina privilegiata del mobile d'alta epoca di cui offre magnifici esempi. Le sale di Palazzo Olivieri permettono di spaziare dai dipinti del primo Cinquecento, a rare ceramiche rinascimentali, dagli eleganti trumeaux al Biedermeier, dall'iconografia russa, ai tappeti, ai gioielli e agli argenti: è mostrato un selezionato compendio di tutto ciò che di bello, nel tempo, la mano dell'uomo ha saputo creare con eccelsa maestria.
La presenza dei più qualificati antiquari, professionisti seri e preparati, è senza dubbio uno tra i principali fattori del successo della fiera dell'antiquariato di Pennabilli e nel contempo la cifra della sua longevità e rinomanza, ciò che garantisce anche al visitatore inesperto di operare un acquisto sicuro e di qualità. Info Associazione mostra nazionale 0541.928578 / 928354.
.  luglio

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Nasce nel 1350 dalla fusione di due antichi Castelli, quello dei Billi sopra "la rupe" (il cui abitato affonda nell'oscurità della preistoria) e quello di Penna sopra "il roccione". Prima feudo dei Carpegna, poi dei MaIatesta, dei quali probabilmente è anche la culla, prima che questa famiglia scendesse a Verucchio e a Rimini. Nel 1572 Gregorio XIII  vi trasferi' definitivamente da San Leo la sede della Diocesi del Montefeltro, oggi denominata S. Marino - Montefeltro. Il borgo conserva il fascino dei tempi trascorsi e dei panorami superbi nonché antichi monumenti come le porte cittadine e ruderi di castelli: Porta Malatesta; Borgo San Rocco; la chiesa di S. Agostino con il monumento rinascimentale della Madonna delle Grazie (affreschi del XV, XVI e XVII secolo e l'organo della fine sec. XVI); il Museo Diocesano in ristrutturazione (0541.928415 - 910037) che conserva un patrimonio artistico notevole raccolto in 270 chiese e cappelle del Montefeltro; la Pieve romanica di Ponte Messa; i ruderi del principesco palazzo di Scavolino; il convento Agostiniano e la chiesa parrocchiale di Miratoio con il pregevole portale; il borgo e la torre di Bascio; il convento degli Oliva a Maciano. Oltre alle testimonianze storico artistiche offre al visitatore una qualificata Mostra Mercato Nazionale dell'Antiquariato (0541.928578) che si tiene ogni anno in luglio, alla quale sono collegati interessanti eventi collaterali. Riscuotono  particolare attenzione e consensi  I luoghi dell'anima, singolare museo diffuso (0541.928578) ispirato dal poeta Tonino Guem, che su questo balcone della Valmarecchia ha scelto di vivere: l'Orto dei frutti dimenticati, la Strada delle Meridiane, il Giardino pietrificato, il Santuario dei pensieri, l'Angelo con i baffi. Primo e unico in 1talia, il Museo di Informatica e Storia del calcolo sorto nella frazione di Ponte Messa (0541.928563): raccoglie numerosissimi oggetti utilizzati per il calcolo, dagli abachi ai computer.
(Assessorato Turismo Marche)

Pennabilli Maps Google

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Pergola

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Pesaro

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L'antica "Pisaurum", la città dei monumenti medievali e rinascimentali, ricca di storia e di arte col suo famoso "Rossini Opera Festival" e le sue celebri maioliche. È sede di una ricchissima pinacoteca e, nei mesi estivi, si anima di turisti e visitatori attratti anche dalla ricchezza delle manifestazioni culturali.

Mostra scambio auto moto ciclo d'epoca
Quartiere fieristico Campanara.  Info 0721.40681.
.  febbraio

Mercati in Pesaro
Mercatino d'antiquariato, cose vecchie e collezionismo; inoltre arredamenti, orologi, ceramiche, oggettistica e collezionismo. Ore 9/19  da Piazza del Popolo a Via Rossini, fino alle corti di Palazzo Mazzolari e Palazzo Gradari, in due ambientazioni di prestigio.  Info 0541.53294  - Info Blunautilus .
.  3^ domenica del mese escluso agosto

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Piagge

Piandimeleto

Rimini km 62 - Pesaro km 57 - m 319 slm

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Pian di Meleto è situato nell'alta valle del fiume Foglia in territorio principalmente collinoso, tranne il pianoro su cui sorge il capoluogo. Di notevole interesse ambientale la vallata del torrente Mutino (affluente del fiume Foglia) con la sorgente di acqua sulfurea in località Ponte Doccia di Cavoleto. La frazione di San Sisto, inoltre, è celebre per la qualità e quantità dei funghi che vi si raccolgono, nonché famosa per la sua annuale Mostra micologica regionale (dall'ultima domenica di settembre alla prima domenica di ottobre). Sempre a San Sisto è stato istituito un Centro di educazione ambientale per visite al Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello. Per  approfondire l'avventura geologica dell'intero Montefeltro sono da visitare i Musei Civici e la relativa Biblioteca presso il castello dei Conti Oliva, in Pian di Meleto.

luglio

settembre ottobre

Cultura e turismo in camper

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Planus Mileti sorse come bastione fortificato nel XII secolo, ma solo con lo stabilirsi dei Conti Oliva (sec. XIV) divenne un importante centro dell'alta valle del Foglia. Gli Oliva furono capitani di ventura al seguito dei Malatesta di Rimini ed ebbero anche importanti incarichi presso le maggiori città toscane. Alla fine del XV secolo ristrutturarono il castello dandogli l'imponenza che conserva tuttora con la merlatura ghibellina, il cortile d'onore, i portali e i camini di pietra. Oggi all'interno trovano posto: il Museo del Lavoro contadino (0722.721528), il Museo delle Scienze della Terra (dono del prof. Renzo Pieruccini) con relativa biblioteca di oltre 3.000 volumi, l'Erbario delle Marche (allestito dall'Università di Camerino) e la mostra fotografica permanente Cento case coloniche del Montefeltro. Percorse le caratteristiche stradine medievali del centro storico, dove sono ancora riconoscibili le "porte del morto", si arriva alla chiesa dedicata a Sant'Agostino (sec. XIII) nel cui interno sono conservati affreschi del '400 e '500 oltre a due lastre tombali gotiche degli Oliva. Nelle immediate vicinanze la Biblioteca Ubaldiana (0722.721808) con la raccolta d'arte (tele, sculture, ceramiche, reperti archeologici, libri antichi), lascito del comm. Ugo Ubaldi, e i suoi 15.000 volumi. Di estremo interesse sono inoltre le visite ai vicini borghi medievali di Monastero, con la sua abbazia benedettina di S. Maria del Mutino, e di Cavoleto che conserva un oratorio con affresco del '500 di scuola raffaellesca ritraente il Crocifisso. Tutto questo è la naturale scenografia del Palio dei Conti Oliva, rievocazione storica in costume che si svolge la settimana antecedente l'ultima domenica di luglio. L'ultima domenica di settembre e la prima domenica di ottobre nella frazione di San Sisto si organizza la Festa del Fungo con relativa mostra micologica regionale (è in allestimento un singolare Museo del fungo). A tavola la cucina locale presenta varie specialità tra le quali: i piccioni al forno con contorno di patatine; tortelli tutti uova e farina, ripieni di erba, uova e formaggio e conditi con ragù di pollo giovane ruspante; passatelli di mollica di pane, uova e formaggio pecorino cotti in brodo di gallina vecchia; e infine i crostoli sfogliati che si preparano a base di uova, farina, formaggio e strutto di maiale.
(Assessorato Turismo Marche)

Da visitare

Museo delle Scienze della Terra e del Lavoro Contadino
Piazza Conti Oliva 2 - Per visita info 0722.71135.

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Pietrarubbia

eventi nell'anno

Cultura e turismo in camper

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Rimini km 40 - Pesaro km 60 - m 707 slm

Il nome di Pietrarubbia discende storicamente dal castello posto sul versante orientale del monte Carpegna, dominante la valle del torrente Apsa e sovrastante le strade d'accesso al valico di Carpegna, punto obbligato della viabilità tra l'alto bacino della Valle Foglia e quella del Marecchia. Il nome di Pietrarubbia deriva dal latino petra rubra, cioè pietra rossa e trae origine dal caratteristico colore rossiccio dell'ammasso pietroso su cui sorge il castello con l'annesso borgo. Geologicamente lo sperone roccioso di Pietrarubbia è costituito da conglomerati calcarei rossastri, legati insieme da arenaria. Il secolare parco del convento di Ponte Cappuccini è stato trasformato in giardino botanico che ripropone scientificamente la vegetazione dell'Appennino centrale. Informazioni per gite ed escursioni si possono richiedere al centro visite del Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello. Da ponte Cappuccini a Carpegna, risalito il fianco della vallata, lo sguardo viene attratto ancora una volta dal crinale di Pietrarubbia che qui cattura con un'ultima suggestione. E' la torre di Pietrafagnana, spuntone roccioso che in apparenza sembra una fortificazione costruita dall'uomo ma in realtà è una bizzarria cesellata dalla natura. Sentieri di grande suggestione uniscono Ponte Cappuccini a Pietrarubbia e Carpegna.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Imboccando la valle del torrente Apsa incisa dai calanchi, su di un ripido strapiombo, quasi sospesa, si scorge la chiesa romanica di Sant'Arduino (XI sec); più oltre appaiono le case di Mercato Vecchio, sede del Comune di Pietrarubbia le cui frazioni sono disseminate sui fianchi della vallata. Da qui una strada di circa 2 km porta all'antica Petra Rubra. All'ombra di torrioni rocciosi dall'aspetto un pò spettrale si materializza un borgo un tempo abbandonato ma oggi restaurato su cui svetta l'antico mastio del castello ormai quasi scomparso. Aggirandosi tra le antiche case, ci si imbatte negli oggetti forgiati dal Centro T.A.M. (Trattamento Artistico Metalli, (0722.75110) e nelle litiche sculture del celebre Arnaldo Pomodoro, cittadino onorario di Pietrarubbia. Da ammirare, tra le altre sculture, il Carro Egizio con l'obelisco della Pace, che costituisce ormai il simbolo del castello, e nella chiesa del borgo di San Silvestro, anch'essa di recente restaurata, il rosone e l'altare marmoreo. È soprattutto al tramonto, quando gli ultimi raggi del sole infuocano la Petra Rubra, che sembra rivivere la leggendaria storia di questo pinnacolo trasformato in rocca inespugnabile. Nel V secolo questa strana montagna venne donata ai signori di Carpegna dal barbaro Ottone e fortificata a difesa delle sparse popolazioni della zona. Dunque i ruderi costituiscono il più antico maniero del Montefeltro che diede i natali al famoso condottiero Guido da Montefeltre ricordato da Dante nel XXVII canto dell'Inferno. Tornati a Mercato Vecchio pochi minuti separano da Ponte Cappuccini importante nodo stradale e sede di un convento costruito per ricordare il passaggio e la predicazione di San Francesco d' Assisi. All'interno oltre alla stanza dove visse San Giuseppe da Copertino sono conservate pregevoli Vie Crucis del '600, un altare ligneo e alcuni quadri della scuola di Guido Reni. A Pietrarubbia visse a lungo cinque secoli fa Matteo da Bascio, missionario esploratore, fondatore dei Cappuccini.
(Assessorato Turismo Marche)

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Pieve di Cagna

novembre

Pieve di Cagna Maps Google

Piobbico

Associazione Mondiale dei Brutti
Brutti di tutto il mondo: unitevi! E' sempre stato lo slogan del Club dei Brutti, associazione no-profit conosciuta a livello internazionale che preannuncia battaglia all’edonismo imperante.
L’annuale evento richiama oltre 30 mila soci sparsi per il mondo e la solita folla di curiosi, che partecipa alle geniali stravaganze del Club. Per l'occasione, migliaia di soci e simpatizzanti si ritroveranno e, con la loro presenza nella cosiddetta “Mecca dei Brutti”, daranno luogo ad un rito che - mescolando cultura, folklore e goliardia - intende esprimere un messaggio di maggior equilibrio sul tema dell’approccio alla bellezza e alla bruttezza.
L’evento, che si concretizzerà in una costellazione di momenti ricchi di cultura, tradizioni, qualità del cibo, farà apprezzare al pubblico le caratteristiche di uno stile di vita bello intrinsecamente, fatto di valori non effimeri e lontano dagli stereotipi e dai condizionamenti derivanti dalla società dell’apparire.
Il fittissimo programma giornate conviviali e di approfondimento che mettono il pensiero e l’anima al centro dell’uomo e portano il messaggio trasversalmente, sia in ambito accademico che verso la cultura popolare e le manifestazioni di piazza.
L’iniziativa, unica nel suo genere, suscita da sempre un forte interesse dei media e richiama personaggi della comunicazione e dello spettacolo. Per partecipare alla festa dei brutti non occorre munirsi di niente; ma chi non è capace di sorridere ed essere ironico si ponga il problema di restare a casa.
.  1^ domenica del mese

Processione delle Rocche
.  giorno 8

Sagra del polentone
.  domenica successiva al giorno 8

Sagra del Tartufo
.  2° fine settimana

Mostra mercato del Fungo
Fiera agro alimentare e degustazione di piatti a base di funghi
.  3^  domenica

Concerto di Natale
.  giorno 26

Viaggiare e visitare in camper

Da visitare il grandioso castello dei Brancaleoni (1300 / 1600)

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Saltara

aprile

ricorrenze

giugno

dicembre

Presepe vivente
Un percorso molto suggestivo viene proposto proprio sulle mura del castello medievale, illuminato solo da fiaccole: soldati romani che controllano il censimento, artigiani che mostrano i vecchi mestieri, le abitazioni con i fuochi per cucinare, una locanda ed il mercato di una volta,… e tanti pastori e bambini in costume che portano i loro doni alla piccola stalla dove vi aspettano Maria, Giuseppe e Gesù Bambino.

Mostra Presepi Artigianali
Presepi artigianali, di dimensioni svariatissime, costruiti in famiglia, in gruppo, come ditta o associazione oppure da soli, sono esposti nel castello e parteciperanno ad un concorso per la loro originalità e bellezza: Valutano coloro che visitano la mostra.

Saltara Maps Google

San Costanzo

#

dicembre

San Costanzo Maps Google

San Giorgio di Pesaro

Municipio
Per informazioni  tel. 0721.97115

aprile

Festa all’osteria  e "Fiera dei ricordi"
.  3^ decade (giorno 24, 25 ~)

Associazione Pro San Leo  (approfondimento)

San Leo selezionato da CamperWeb

Rimini 30 km - Pesaro 70 km - m 615 slm

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San Leo, che ha dato il nome all'intera regione del Montefeltro, (da Mons. Feretrius, nome derivante da un antichissimo tempio dedicato a Giove Feretrio che sorgeva sul luogo dove fu poi edificato l'attuale Duomo), è posta su un enorme masso roccioso tutto intorno invalicabile. Vi si accede per un'unica strada tagliata nella roccia sul lato sud. La vista che di qui si gode è delle più esaltanti: si spazia dal monte Fumaiolo al mare Adriatico su un paesaggio tutto boschi, picchi rocciosi, calanchi e costellato di rocche, borgate e case rurali. Dotata di camping e di moderni impianti sportivi (calcio, tennis, bocce, ecc.) annovera anche un'avio-superficie dove è possibile praticare il volo a vela (aliante) e una palestra di roccia realizzata dal Club Alpino Italiano; dalle rocce del prospiciente monte San Severino è possibile decollare con il parapendio. Nella  campagna circostante la Città sono ubicate aziende agrituristiche di particolare bellezza e qualità dove è possibile praticare escursioni a cavallo.

Festa dal Zarisi - localita' Pietracuta
Allestimento di stand gastronomici alle 12 e rievocazione in costume rinascimentale nel primo pomeriggio. I festeggiamenti si concludono a tarda sera con uno spettacolo pirotecnico.
.  3^ decade

Festa di San Leone Dalmata
Si celebra il patrono che, tra l'altro, le diede anche il nome.
.  giorno 1

Serata di mezza estate
Spettacoli musicali e teatrali in Piazza Dante.
.  giorno 15

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Un masso aguzzo cinto da rupi strapiombanti in un digradare di paesaggio dagli Appennini al mare; un accavallarsi di vetuste case fra una superba Rocca ed una occhiuta Torre campanaria; un intrecciarsi di storia e leggenda, di sacro e di profano, fra orride carceri e composte Pievi: tutto questo è San Leo. Altura sacra agli dei pagani quando vi giunse il Santo Leo nel III secolo, fu da questi ritenuta luogo ideale per la diffusione del cristianesimo, che da qui, infatti, si irradio' per tutta la regione circostante, configuratasi piu' tardi come Diocesi di Montefeltro (l'antico nome della città di San Leo) .Nel turbinio di guerre fra Goti e Bizantini, Longobardi e Franchi, San Leo vide crescere la sua fama di fortezza inespugnabile. Elevata al rango di capitale del Regno Italico nel 963 da Berengario il qui rifugiato, la minuscola ma fortissima città subì per parecchi mesi l'assedio di Ottone I  Imperatore di Germania. Intorno al 1200 ha qui inizio la signoria dei Conti di Montefeltro, che, divenuti poi Duchi di Urbino, tanta parte avranno nello sviluppo della civiltà rinascimentale. I fasti politico-militari di San Leo si interrompono nel 1631 quando, estintasi la famiglia ducale di Urbino, il territorio passa allo Stato Pontificio. La Rocca, cessata la sua funzione militare, viene degradata a carcere. In essa finisce i suoi giorni, tra gli altri, Giuseppe Balsamo, meglio conosciuto come il Conte di Cagliostro, figura enigmatica e piena di fascino, intorno alla quale si è dispiegata una vasta letteratura. Oggi la Rocca, ripulita dalle sovrastrutture ottocentesche che ne alteravano le eleganti linee rinascimentali, è tornata al suo splendore architettonico che ne fa una delle più celebrate testimonianze di arte militare. Nel tessuto urbano del centro storico, di prevalente impronta cinque-secentesca e ben conservato,
emerge inoltre un complesso monumentale di carattere religioso unico nel suo genere, che fa di San Leo una vera Città d'Arte: Pieve, Duomo, Torre campanaria e Convento di Sant'Igne svolgono, infatti, tutto il ciclo del romanico, inserito tra le ultime forme basilicali della Pieve ed i primi accenni del gotico del Duomo e di Sant'Igne. Notevolissimo il patrimonio storico-architettonico conservato: la Fortezza rinascimentale (sec.XV), opera dell'architetto senese Francesco di Giorgio Martini su commissione di Federico Da Montefeltro; la Pieve preromanica (sec.IX); il Duomo romanico-lombardo (sec.XII) ; il Palazzo Mediceo (sec.XVI), che ospita il pregevole Museo di Arte Sacra con opere che spaziano dal XIV al XVIII secolo; il Palazzo Della Rovere (sec.XVI) in spiccato stile fiorentino; la Via della Trincera, insieme delle fortifìcazioni medioevali e rinascimentali che cingevano l'intero masso di roccia su cui è posta la città. Sparsi sul territorio comunale i ruderi di diversi castelli, tra i quali l'antico castello malatestiano di Pietracuta e il castello di Piega; il Convento francescano di Sant'Igne (sec.XIII), in splendida posizione in mezzo al verde ed al silenzio dei boschi, oggi luogo per incontri spirituali e culturali; il Convento francescano (sec.XVI) e la Chiesa di Montemaggio (sec.XVII); il Convento domenicano di Pietracuta (sec.XVI).
IAT 0541.916306 - 926967 - Fax 0541.926973 - Orario continuato 9/19 feriali e festivi.
(Assessorato Turismo Marche)

SOSTA CAMPER

San Lorenzo in Campo

Pro Loco 0721.776479  Info

aprile

Sagra del Castagnolo
Una giornata tra stand gastronomici con tante specialità locali e con un posto d'onore per i castagnoli fritti ed al forno.

settembre

Concerto di Natale
.  giorno 27

SOSTA CAMPER

Sant'Agata Feltria

Sant'Agata Feltria selezionato da CamperWeb

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Suggestiva cittadina medioevale a 600 m di altitudine - Rimini 55 km - Pesaro 85 km - 
Situata al confine tra Marche e Romagna, S. Agata è dominata da Mont'Ercole e da un imponente bosco di castagni.  Durante l'estate l'ambiente naturale circostante invita ad escursioni a piedi ed a cavallo. Per gli amanti dello sport e della vita all'aria aperta sono disponibili campi da tennis, aree per campeggio, ecc.  Di particolare importanza sono: la Fiera del tartufo bianco pregiato e dei prodotti agro silvo pastorali (manifestazione a carattere nazionale che si tiene annualmente tutte le domeniche di ottobre); la tradizionale fiera mercato dell'antiquariato e del collezionismo, che si svolge in luglio-agosto e la nuova fiera del Natale.

Gastronomia in musica
.

Fiera dei formaggi
.

Fiera mercato del tartufo bianco pregiato e dei prodotti Agro-silvo-pastorali
Al raffinato tubero la cittadina marchigiana dedica per tradizione le domeniche di ottobre.
Degustazione di pietanze e di prelibatezze gastronomiche (tra cui il formaggio di fossa), menù particolari offerti dalle trattorie locali, bancarelle di antiquari e artigiani sono le attrattive principali della rassegna, Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere agli organizzatori della fiera, che rispondono al numero tel/fax 0541.929314

Mostra Mercato del tartufo bianco pregiato
Evento importante che conta circa 250 espositori ed innumerevoli proposte tipiche e divertenti. Nelle quattro domeniche di ottobre ogni anno migliaia di visitatori possono ammirare, oltre al celebre tartufo pregiato di Sant'Agata Feltria, tutti i prodotti autunnali che questa generosa terra appenninica offre: funghi, castagne, miele, erbe officinali, prodotti della pastorizia e dell'agricoltura e, inoltre, manufatti dell'artigianato rurale ed artistico.  L'accurata selezione dei prodotti e delle specialità presenti in fiera sono garanzia di genuinità e freschezza.
Le vie, le piazze, gli angoli più caratteristici dell'incantevole borgo medioevale si riempiono di odori inebrianti ed esaltanti, vera delizia per i buongustai. Per tutta la durata della manifestazione si susseguono mostre di alto valore culturale, occasioni di intrattenimento e spettacoli. Ogni fine settimana vengono inoltre organizzate degustazioni di vini, con apertura delle cantine storiche e di spazi espositivi dedicati all'enologia.
Per informazioni Comune 0541.929613 / 929714 oppure Pro loco 0541.848022.

Mercatini attorno alla Rocca Fregoso
Esposizione di antichità e collezionismo di vario genere. Per informazioni Comune 0541.929613 / 929714 oppure Pro Loco 0541.848022.

Il paese del Natale
Mercatino del regalo e dell'artigianato per le vie dell'antico centro storico con musica, cori, canti natalizi, stand gastronomici e mostre d'arte; una "coraggiosa" sfida ai mitici mercatini natalizi austriaci, tedeschi e scandinavi.
In un’atmosfera dominata dall’inventiva, dal calore e dalla poesia proprie delle migliori tradizioni italiane, i visitatori sono invitati alla riscoperta delle più dolci sensazioni natalizie delle località dell’Italia che non c’era.
Ed allora affolliamo le vie e le piazze dell’antico centro storico e visitiamo la moltitudine di banchetti alla ricerca del regalo utile o futile, scontato o fantasioso, tradizionale o bizzarro; ma comunque un regalo che richiami alla mente le tradizioni che ancora sopravvivono nell’ITALIA MINORE.
Musica, cori e canti d’intonazione natalizia ci accompagneranno nella visita dove, altre ai banchetti del mercatino di natale, troveremo stand gastronomici, mostre d’arte e, per i più piccini, la casa di Babbo Natale, gli elfi, le slitte, i pony e gli asinelli.
In concomitanza verrà riproposto lo straordinario percorso gastronomico "I PIATTI DELL’AVVENTO", per la riscoperta di ricette tradizionali e caratteristiche del periodo natalizio. Bancarelle allestite nella piazza del Mercato, piazza Garibaldi e in alcune vie del centro storico nelle prime 3 domeniche.
(Ufficio Comune Bettini  tel. 0541.929613 - 929714 / Ufficio Pro Loco  0541.848022 - www.santagatainfiera.com ).
(LINK di APPROFONDIMENTO)

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Ha origini antichissime: già abitata dagli Umbri Sarsinati, nei secoli successivi appartenne a vari feudi, fra i quali i Malatesta, i Montefeltro e poi ai Fregoso che diedero il nome alla Rocca costruita verso il secolo X da Raniero Cavalca e poi abbellita da Francesco di Giorgio Martini nel 1474 con due bastioni poligonali. Oltre alla Rocca Fregoso, ora sede di un museo permanente (0541.919714) S. Agata conserva uno stupendo e ben mantenuto centro storico, e diversi complessi di notevole valore storico, tra cui la chiesa-museo di San Girolamo (0541.929714), fatta costruire nel 1500 dai Fregoso (sull'altare una tela di Pietro da Cortona) e soprattutto il teatro Angelo Mariani, che con struttura interamente in legno, è il piu' antico dei 70 teatri storici delle Marche e uno dei più antichi d'Italia: è del 1727, con tre ordini di palchi. Il convento delle suore Clarisse conserva rare pergamene del XII e XIV secolo. Da vedere anche il castello di Scavolo. Pure le frazioni hanno richiami artistico-culturali: in particolare Petrella Guidi con il suo borgo medievale ancora intatto. Del poderoso castello, che prevedeva due distinte cinte murarle difensive, è rimasta la torre. L'arco della porta, a tutto sesto, fa pensare a una costruzione di epoca romanica. Nella chiesa di S. Apol1inare, entro le mura castellane si venera un'immagine miracolosa della Vergine.
(Assessorato Turismo Marche)

Viaggiare e visitare in camper

-  Autostrada A14 Bologna - Ancona con uscita a Cesena Nord proseguendo poi sulla  SS.  E 45 per Sarsina.
-  Autostrada A14 Ancona - Bologna con uscita a Rimini Sud proseguendo poi sulla  SS. 258 Marecchiese per
    Novafeltria.
-  Superstrada E45 Orte - Ravenna con uscita a Sarsina Nord.

Distanza chilometriche:
- da Rimini - km 41
- da Cesena - km 38
- da Sansepolcro km 50.

SOSTA CAMPER

Sant'Angelo in Lizzola

Sant'Angelo in Vado

Municipio Piazza Umberto I - 0722.818498 / 818536 - 339.4901593
InfoTur 0722.88455

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Cenni storici inerenti la cittadina

     Sant'Angelo in Vado sorge sulle rovine della antica  Tifernum Mataurense  denominazione che deriva da tipher o tifia, pianta acquatica che si sviluppa nelle zone paludose.  Lo studio della pianta della Tiphernum, ricostruita in base alle informazioni ottenute con le operazioni di scavo e con le recenti interpretazioni aerofotografie, porta alla constatazione che la città aveva forma quadrata, con i classici cardo e decumano che si incrociavano nella via principale.
     L'esistenza dell'antico municipio romano è attestata dai molti reperti archeologici ritrovati e oggi conservati nell'Antiquarium della città.  Si ritiene che questa, dopo l'avvento del cristianesimo,  fosse sede vescovile.

     La lunga guerra tra Bizantini ed Ostrogoti  (VI secolo) interessò anche il territorio della Tifernum Mataurense che subì la totale distruzione. I Longobardi ricostruirono il nuovo abitato sulle rovine della città romana quasi completamente ricoperte dai terreni alluvionali, e lo dedicarono all'arcangelo Michele, di qui il nome di Sant'Angelo. La seconda parte del nome "in Vado" fu aggiunta successivamente e sarebbe da attribuire al fatto che per raggiungere i due tronconi della città adagiata sulle rive del fiume, si dovesse "guadare" il Metauro. Secondo un'altra interpretazione invece la parola è collegata al "guado" una pianta che cresce piuttosto abbondante lungo le rive del fiume e dalla quale, attraverso un opportuno procedimento, si estraeva un inchiostro scuro utilizzato per stampe e la tintura dei tessuti.

     Sullo scorcio del Medio Evo Sant'Angelo in Vado fu capitale della "Massa Trabaria", Provincia forestale dello Stato della Chiesa. Qui si radunava il Parlamento della Provincia di Massa Trabaria che comprendeva il territorio incluso tra Cagli - Urbino e l'Appennino.

     Nel 1636 Papa Urbano VIII elevò Sant'Angelo al rango di "Città" e la promosse a Diocesi.
     Nel luglio del 1849 di qui passò Giuseppe Garibaldi in fuga dopo la caduta della Repubblica Romana.
     Nel 1860-61 viene a far parte del Regno d'Italia.

     Sant'Angelo in Vado ha dato natali a personaggi illustri quali i fratelli Taddeo e Federico Zuccari, i pittori maggiori esponenti del manierismo, il giurista Prospero Fagnani, il musicista Agostino Mercuri, il pittore Francesco Mancini etc.

     E' possibile visitare le chiese di S. Caterina d'Alessandria, S. Filippo, S. Maria extra muros, S. Chiara e la Basilica Cattedrale, inoltre Palazzo Mercuri con i suoi saloni affrescati e il museo demonatropologico "I Vecchi Mestieri", il museo archeologico Antiquarium con reperti romani e tanto altro ancora da seganalare inoltre il Centro Sperimentale di Tartuficoltuta, la Cascata del Sasso (9 metri di dislivello) e le numerose torri medievali disseminate sul territorio.
 

Festa del Patrono S. Michele
Corteo in costume.
.  3^ decade (giorno 29 ~)

Mostra nazionale del tartufo bianco pregiato e gara di cerca del tartufo
Durante la manifestazione vengono allestiti stand di tartufi e prodotti tipici, cantine monumentali e vecchie taverne, mostre artistiche, spettacoli itineranti. Una ghiotta occasione per imparare tutto su questa varieta’ del prezioso tubero,  per gustare dell’ottima gastronomia locale e la sera ballare con i ritmi latini in piazza Duomo.  Info tel e fax  0722.810095  cell 347 8607585  - www.mostratartufo.it .
.  ultime 3 settimane di ottobre e la 1^ di novembre

Motoraduno nazionale del Tartufo
.  2^ decade

SOSTA CAMPER

Sant'Ippolito

luglio

maggio

Sant'Ippolito Maps Google

Sassocorvaro

Rimini km 45 - Pesaro km 45 - m. 331 slm

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Le vecchie case di Sassocorvaro si aprono su stradine che scendono e salgono e s'affacciano sempre su squarci di un paesaggio straordinario: sul lago di Mercatale, ottenuto mediante lo sbarramento del fiume Foglia (le rive ombreggiate sono attrezzate per la pratica di attività ricreative e durante il periodo estivo è possibile svolgere regate e numerosi sport acquatici); sul fiume Foglia, le cui acque sono invito agli appassionati di pesca; sulle pittoresche colline del Montefeltro dalle quali si staglia la mole massiccia del monte Carpegna; sopra il paese, sulla grande macchia verde della pineta del colle Igea, meta di passeggiate e picnic.

Antica Fiera di San Martino
Centro storico - Stand enogastronomici e convegni dedicati all'agricoltura biologica - Localita' Mercatale -  0722.76133
.  12 novembre

Cultura e turismo in camper

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L'impatto con il paese è suggestivo poiche' si approda a un piazzale dominato dalla Rocca degli Ubaldini, capolavoro di architettura militare del XV secolo partorito dalla fantasia dell'architetto militare senese Francesco di Giorgio Martini che opero' intensamente in tutto il Montefeltro. Il complesso è un insigne monumento all'interno del quale un originale museo didattico (l'Arca dell'Arte, con appuntamento annuale in giugno per il premio Rotondi ai salvatori dell'arte: (0722.76148 - 76873) ricostruisce il periodo della seconda guerra mondiale durante il quale tra queste mura trovarono rifugio e salvezza migliaia di capolavori dell'arte italiana. Tra torri di guardia e camminamenti trovano posto anche una Pinacoteca disposta in più sale e, curiosità originalissima, un teatrino che venne allestito nel 1700. Ma tutto il paese è un monumento che vale la pena di visitare: il centro storico è ben conservato, curioso il Museo della civiltà contadina (0722.76148 -76873). Inoltre, nella chiesa di San Giovanni Battista spiccano opere di particolare valore artistico, quali bassorilievi e tavole di varie epoche. Nel piccolo oratorio della Trinità le relique del martire Valentino, il santo degli innamorati. Borgo abbandonato di Piagnano.
(Assessorato Turismo Marche)

SOSTA CAMPER

Sassofeltrio

Comune 0541.974130 - 974605 - 974527

Rimini km 25 - Pesaro km 43 - m 468 slm

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Da San Marino è possibile imboccare strade secondarie quasi tutte dirette nel Montefeltro. La strada che volge verso Valle Sant'Anastasio presenta panorami veramente straordinari, dapprima in ripida discesa dai Fianchi del Titano, poi oltrepassato il "confine" con l'Italia, in aspra salita sulle colline attorno a Sassofeltrio. A un bivio, imboccata la strada di destra, si scende tra coltivi lungo i fianchi erosi di una catena collinare, giungendo poi al cospetto di una ardita punteggiata dalle tegole rosso bruciato di alcuni tetti. Appollaiate sulla cima, le casette di  Sassofeltrio sembrano osservare incuriosite le automobili che arrancano lungo l'erta e zigzagante salita che mena al paese, accogliendole poi in un minuscolo paese. Di lì è possibile inoltrarsi nelle viuzze della rocca, tra dimore antiche e ben ristrutturate. La rupe che sovrasta il borgo è stata adibita a giardino pubblico e dall'alto dei suoi 400 metri che profumano di mare regala al visitatore romantico panorami che spaziano dall'Adriatico alle turrite cime del Titano, dal monte Carpegna all'intera vallata del Conca, che si coglie con un solo colpo d'occhio.

Sagra dei fagioli e cotiche
La sagra si svolge ogni anno il primo fine settimana di ottobre in localita' a Fratte di Sassofeltrio (PU) ed è una rara occasione per scoprire, o riscoprire, i sapori di un tempo lontano, un tempo in cui, come recita un famoso adagio, "del maiale non si butta via niente".
La schizzinoseria moderna e la mania per il salutismo esasperato rischiano di far cadere nell'oblio ricette ghiotte e gustose che meritano, per quanto semplici e frugali, di essere salvate. Cosa c'è di più antico e semplice che lasciare cuocere le cotiche o le salsicce con i fagioli che si insaporiscono del grasso del maiale e degli odori del battuto?
E se i fagioli non vi fanno impazzire, non potrete certo resistere alla trippa preparata con cura e dedizione dai nostri chef, alle tagliatelle fatte a mano dalle nostre donne, ai ravioli con porcini, alle piade farcite, patatine fritte e tanto altro ancora…
Se tutto questo vi incuriosisce, o vi fa venire l'acquolina in bocca, allora non potete mancare alla nostra sagra; un fine settimana da passare in spensieratezza e allegria a cercare sapori e odori della vecchia vita contadina delle nostre vallate.
Annualmente la sagra vede sostanzialmente confermato il programma vincente delle edizioni precedenti: ricca tavolata, musica folk, giochi per grandi e piccini, spettacoli di cabarettisti e giocolieri…
Sabato apertura stand gastronomici ed esibizione di gruppi di ballo con danze e coreografie spettacolari che finiranno per coinvolgervi in balli di gruppo molto divertenti. In cantina aperitivi con musica dal vivo. Domenica tutti a pranzo con un “menù speciale” tutto da scoprire a prezzo promozionale; tutto il giorno musica dal vivo con l’orchestra in piazza e, nel pomeriggio uno spettacolo. In serata cena finale seguita da grande spettacolo pirotecnico. L'ingresso è libero e tutta la sagra si svolgerà al coperto. Info Comitato Frattese 339.8385594 - sagrafagioliecotiche@libero.it .
.  1° fine settimana

Cultura e turismo in camper

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Storicamente si hanno segnali di Sassofeltrio già nell'VIII secolo, quando fu citato come Serra del Sasso nella donazione che re Pipino fece allo Stato Pontificio. Sotto il toponimo di Sassum, il paese era compreso tra i castelli concessi nel 962 in feudo a Ulderico di Carpegna da parte di Ottone I.  Il paese festeggia il suo patrono (San Biagio) il 3 febbraio.
(Assessorato Turismo Marche)

SOSTA CAMPER

Palio dei Trampoli.
Schieti, antico castello chiuso in una muraglia vecchia di secoli, lo si poteva dire crocevia tra Pesaro, Urbino ed il Montefeltro. Passaggio obbligato per i fornaciai di calce e mattoni sulla sinistra del fiume, per i solfatari delle miniere sulla destra e per i numerosi carbonai che scendevano a vendere la loro merce sulla costa.
Il paese abbracciato da un’ansa del fiume Foglia, era la sosta obbligata per un po’ di ristoro nelle osterie, prima di riprendere il cammino guadando al “Passo dei carbonai”. Questi usavano i trampoli per attraversarlo come del resto i contadini d’oltre fiume, lasciando il caratteristico arnese sotto la loggia del predio di Cà Matteo.

I trampoli non restavano inerti, ma nella stagione calda per i ragazzi e per i meno giovani, diventavano strumento di gara da corsa fino al centro del Castello, dando origine ad una festa paesana detta “Palio dei sampp” (Palio dei Trampoli). Il vincitore veniva premiato con una forma di cacio e un fiasco di vino. Dopo la gara, al suono di popolari strumenti, si ballava fino a tarda sera furlana, saltarello, palombina….
Ed ecco riproporre gare e festeggiamenti per respirare ancora oggi un po’ di aria paesana e contadina non inquinata da sofisticati rumori, per rivivere e rinsaldare le radici di famiglia, di paese e di socialità. Un viaggio a ritroso nel tempo per ritrovare insieme odori, sensazioni ed emozioni quasi dimenticate.
Nel corso dei festeggiamenti si svolgeranno parate dei trampolieri musicisti, animazione itinerante, spettacoli di fuoco a cura dell’Associazione Circateatro.

La manifestazione ha superato le dieci edizioni sempre organizzata dal Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” con il patrocinio del Comune di Urbino, Provincia di Pesaro e Urbino, Comunità Montana dell’Alto e Medio Metauro e della Regione Marche. Raccoglie ogni anno migliaia di visitatori e si tratta di una gara con i trampoli risalente a quando i minatori attraversavano il fiume Foglia con i Sampp (Trampoli).
Il palio consiste nella sfida dei cinque rioni del paese: Cà Matteo, Cal Cioppo, Lago, La Villa, Castello che si contenderanno il trofeo gareggiando fino al centro storico del borgo di Schieti.
Durante la festa si possono gustare piatti tipici come le tagliatelle fatte dalle donne del paese con il sugo al cinghiale e al ragù, oppure i fagioli e cotiche, la classica crescia sfogliata di Urbino e la casciotta di Urbino (formaggio tipico locale).
Per informazioni: Tel. 340.7254596  info@paliodeitrampoli.it  - www.paliodeitrampoli.it
Massimiliano Sirotti  Presidente del Centro Socio culturale “Don Italo Mancini” - Viale del Progresso, 40  61029  Schieti di Urbino (PU)

Inoltre:
Gastronomia
Negli stand presenti all’interno della festa sarà possibile gustare piatti tipici locali, come la crescia sfogliata di Urbino, le tagliatelle al ragù e al cinghiale, i fagioli e cotiche e tanto altro ancora.
Mostre
Durante le tre giornate saranno allestite mostre della civiltà contadina (fotografie e oggetti).
Laboratori artigianali
Per riscoprire gli antichi mestieri saranno presenti diversi laboratori artigianali: ceramica, lavorazione ferro battuto, rame, legno, cesti, collane ecc.
Attrazioni e giocolieri
Nel corso dell'evento saranno presenti attrazioni varie, sarà presente Toma Tonino con i suoi animali (famoso per le sue particolari esibizioni con i suoi animali, è stato invitato spesso come ospite anche dalla RAI).
Saranno inoltre presenti musichieri in movimento che suoneranno musiche popolari all’interno della festa.
.  2^ decade di giungo

Serra Sant'Abbondio

Comune tel. 0721.730723/730120 -  Pro Loco tel. 0721.730657

Fiera di Sant'Abbondio
Centro storico.
.  6 settembre

Presepe vivente
Si svolge per le vie del vecchio borgo nel pomeriggio del 2 gennaio

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Da visitare:

- le sue porte rinascimentali molto ben conservate

- il monastero di Fonte Avellana, l'eremo sorto nell'anno mille alle falde del Catria e citato da Dante nella Divina Commedia, prezioso complesso monumentale e centro di irradiazione religiosa.

Coordinate GPS N 43° 40,485  E 12° 58,020

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Serrungarina

Municipio 0721.896129

Sagra della pera angelica
.  ultima domenica

Grande presepe meccanico
Centro storico. Con effetti speciali e riproduzione fedele delle scene dell’epoca.
.  giorno 24

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Talamello

Comunitá montana Altavalmarecchia tel. 0541.920442

Talamello selezionato da CamperWeb

Rimini km 35 - Pesaro km 72 - m 213 slm

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Talamello è un antico borgo collinare che sorge su uno sperone di roccia alle falde del monte Pincio, sulla sponda sinistra del fiume Marecchia. Il Pincio è ricoperto da un lussureggiante manto vegetale, composto da una bella pineta e da un centenario castagneto. Suggestivi sentieri si inerpicano per le pendici del monte, offrendo scorci panoramici di grande suggestione che spaziano dalle cime più alte dell'Appennino marchigiano e tosco-romagnolo al mare Adriatico. Oltre ai consueti campi da calcio e da tennis, per chi ama il gioco delle bocce, a Talamello funziona un organizzato bocciodromo coperto. Escursioni consigliabili sulla sommità del monte Pincio. Nella zona c'è anche un'area attrezzata per gli sport dell'aria: deltaplani e parapendio.

Fiera della Castagna
I castagneti della provincia di Pesaro e Urbino localizzati nell'Alta Valmarecchia, nei Comuni di Talamello, Sant'Agata Feltria, Novafeltria, San Leo e Casteldelci, sono rinomati per la loro produzione di qualità.  Alle Castagne della Valmarecchia il Comune di Talamello, in collaborazione con il Consorzio di Valorizzazione e Tutela delle Castagne dell'Alta Valmarecchia, rende omaggio con una fiera, che propone la degustazione e la vendita delle castagne. Oltre agli stand gastronomici che offrono numerosi piatti a base di castagne (caldarroste, dolci, zuppe), è prevista, nel territorio di Talamello, la castagnata, con pagamento della castagne raccolte. La fiera delle castagne è una festa tranquilla, pensata per le famiglie e per i bambini. Per gustare sapori unici. Per immergersi nei colori dell'autunno dal borgo medievale di Talamello, dal quale si può ammirare tutto lo splendore della Valmarecchia.
Evento collaterale, l'attività, curata dalla Comunità Montana Alta Valmarecchia, delle giornate di educazione ambientale, alle quali partecipano, ogni anno, oltre 1.500 ragazzi provenienti dalla scuole di tutta la vallata. Per informazioni  Comune 0541 920036.
.  domenica prossima a metà mese

Fiera del formaggio di Fossa
Si festeggia l'Ambra di Talamello, un antico formaggio lungamente stagionato sotto terra dove perde i grassi diventando magro e friabile per una sana alimentazione. Info 0541.920736.
.  2^ e 3^ domenica di novembre

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Di origine anteriore al IX secolo, Talamello appartenne come feudo alla chiesa Feretrana, fu sotto il giogo dei Faggiolani e dei Malatesta nelle dispute con Montefeltro. Fu sede dei vescovi da Monefeltro nei secoli XIV e XV e del Governatore della Romagna a cui Sigismondo Malatesta venne a chiedere la pace. Conserva nella Cella del Cimitero una pregevole serie di affreschi di Antonio Alberti da Ferrara (del 1427 restaurati) e nella chiesa parrocchiale seicentesca di S. Lorenzo un Crocifisso del '300 attribuita alla Scuola Riminese, che è portato in processione il lunedì di Pentecoste. La festa del SS. Crocifisso fa affluire schiere di fedeli anche dalle regioni limitrofe. Presso la chiesa del Poggiolo vi è il Trittico degli Agostiniani. Da vedere anche la Cappella di Cà l'aia. Da visitare la piccola casa, che ha visto i natali di Amintore Galli, l'autore dell'Inno dei Lavoratori (quello che annunciava "Splende il sol dell'avvenir"). In novembre Talamello ospita la Fiera del formaggio di fossa posto a stagionare in depositi circolari scavati nel tufo. Caciotta della zona, calata in fosse scavate nel banco di tufo su cui sorge il paese (il nome deriva da thalamos, cioè grotte, abitazione), da cui esce dopo mesi di stagionatura a sprigionare tutti quegli umori, aromi e proprietà da meritargli la denominazione di "Ambra di Talamello".
(Assessorato Turismo Marche)

Talamello Maps Google

Tavoleto

Rimini km 40 - Pesaro km. 40 - m. 426 slm

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Tavoleto è posto sull'alto di un contrafforte montuoso sulla sinistra della media Valle del Foglia, in una posizione invidiabile per il clima e il panorama ad alta densità boscosa. Strade provinciali uniscono il paese a Urbino e alla riviera romagnola e una rete di arterie comunali lo collegano con i comuni limitrofi e Pesaro. Nel territorio esiste una sorgente chiamata La Castellana.

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Il curioso nome di questo borgo che vive e respira gli umori delle terre di confine tra Marche e Romagna sembra derivare dalla principale attività economica un tempo esercitata nella zona: l'uso delle risorse del bosco e la lavorazione del legname mediante la trasformazione dei tronchi in tavole che, in parte, per fluitazione venivano fatte affluire dalle vicine sorgenti del fiume Tevere a Roma, Storicamente di origine medievale, fu a lungo conteso dai Malatesta e i Montefeltro. Tra le principali opere d'arte va segnalato il Castello Petrangolini con torre. La costruzione è opera abbastanza recente perche' risale al 1865: ma le fondamenta e parte delle mura originariamente costituivano la ben più antica rocca medievale realizzata nel 1462 da Francesco di Giorgio Martini per volere di Federico di Montefeltro. Ricca e saporita la cucina locale.
(Assessorato Turismo Marche)

Tavoleto Maps Google

Tavullia

Urbania

Montefeltro - Feste, eventi e manifestazioni da vivere in camper su Camper Web

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Urbino

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Considerata la perla del rinascimento italiano e la città di Raffaello. Il palazzo ducale di Federico da Montefeltro richiama folle di turisti e visitatori da tutto il mondo. La città è sede di una importante Università ed è sempre animata da studenti e turisti. Si può parcheggiare al Mercatale oppure sul colle del Raffaello (Viale Buozzi) ad eccezione del sabato, giorno di mercato.

Colore nel Vento
Manifestazione dedicata all’aquilone moderno e classico presso il laboratorio dell’ex Collegio Raffaello.  Info 0722.328568.
.  1^ decade

Mercatini di Natale
Appuntamento in centro storico per due fine settimana alla ricerca di vari prodotti tipici dell'enogastronomia locale ed oggetti particolari, strettamente legati ai temi della Natività. Per l'occasione saranno allestite una infinita' di luminare lungo le vie del centro storico a rimarcare l'unicita' di un patrimonio architettonico che da Piazza San Francesco arriva a Via Raffaello, prosegue per Piazza della Repubblica e termina in direzione dei portici di Corso Garibaldi.
Al mercatino si troveranno vari prodotti tipici della enogastronomia locale ed oggettistica particolare, strettamente legata ai temi della Natività. Inoltre ci saranno gli artisti che creeranno le loro opere direttamente sotto gli occhi della gente. All’iniziativa partecipano anche alcune associazioni di volontariato, tra cui l’Avis che propone a scopo benefico castagne e vin brulè; i bambini delle scuole con le loro offerte di dolcetti ed altro.
LINK di APPROFONDIMENTO

Mostra dell'Artigianato artistico
Agosto.

Premio al miglior vino novello
Concorso - Palazzo Ducale - 0722.30955319
.  2^ decade di novembre

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