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CamperWeb LogoNarni - La Chiesa di San Girolamo su CamperWeb
(A cura del Comune - URP)

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          Venendo a Narni dalla parte di Terni, non puo' sfuggire la mole del Castello di S. Girolamo con a fianco il Campanile.    Certamente fa bella mostra di se', anche se della costruzione originaria rimangono solo la chiesa, la base dei campanile ed alcuni elementi incorporati nella costruzione effettuata nel secolo scorso.
          Si tratta di un antico convento francescano fondato dal Cardinale Berardo Eroli nel 1471, su rifacimento di un preesistente fabbricato appartenuto (sec. XII - XIII) alle monache benedettine che lo avevano poi abbandonato intorno al 1413. Il cardinale lo volle ampio e ricco, anche troppo, tanto che i francescani non erano propensi ad accettarlo per la sua sontuosita'.
          Dopo il 1860 subi' la sorte di tutte le chiese e i conventi per la legge della soppressione e passo' al Municipio. Fu spogliato di tutto ed i mobili, compreso il coro, furono svenduti all'asta. L'edificio fu poi acquistato dal Principe di Valbranca, (1896) che lo trasformo' allo stato attuale, con la costruzione delle torri, delle merlature e delle finestre gotiche, care al 1800, per farne la residenza della figlia andata sposa al principe di Borbone. Nella facciata e nella parete ovest volle pero' che fossero collocate le finestre acquistate dal castello dei principi di Aquino di Roccasecca. Si dice che la finestra sopra l'ingresso fosse proprio quella della casa di S. Tommaso d'Aquino, da cui fuggi' da casa per ritirarsi in convento.
          La chiesa e' l'elemento più autentico della costruzione. Il portale e' originale ed offre un bel disegno agile ed armonico e, sopra di esso, il rosone dell'800 ha coperto la bruttura del finestrone del '600. L'interno ad una sola navata, sembra esprimere l'ispirazione attinta dal Duomo, da S. Francesco e nell'abside particolarmente da S. Agostino. La volta a crociera e' sostituita dalle nervature che si sviluppano dai pilastri multipli. In fondo all'abside si vede la grande tela raffigurante S. Girolamo, ispirata ad uno dei pannelli della predella del Ghirlandaio che si trova nella Sala Consigliare del Comune. La celebre opera, infatti, era stata fatta per questa chiesa.
          Nell'ambito dei lavori di restauro era prevista la demolizione della cappella laterale; per salvarne gli affreschi si procedette al loro distacco: le stimmate di S. Francesco, l'affresco dello Spagna, riportato su tela fu trasportato nella sala del Consiglio Comunale; altri affreschi con lo stesso procedimento furono portati altrove. L'affresco che era in fondo all'abside, sulla destra, una Madonna con Bambino, ha cambiato sede in questi ultimi anni ed al suo posto, sulle tracce dell'affresco distaccato, una mano alquanto presuntuosa ha voluto ricalcare le linee originali, riuscendo a far rimpiangere cio' che e' stato portato via. Accanto c'e' il chiostro dove le linee originali sono quasi scomparse completamente, pero', al centro si puo' vedere il pozzo, alcuni resti di costruzione antica e le tracce degli archi del porticato. Oggi il castello e' di nuovo proprieta' comunale, ma al momento e' inagibile ed in attesa di restauro e nuova destinazione.

 

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