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Orvieto - CamperWeb

Pagina redatta da merollik con la partecipazione straordinaria di rossy e loris

Municipio - Ufficio Cultura tel. 0763. 306249.

Azienda Promozione Turistica - Piazza  Duomo, 24 –  0763. 341911 - 341772

Posizione geografica - Notevole centro artistico e culturale ubicato tra le citta’ di Roma, Terni, Perugia ed abbastanza prossimo al lago di Bolsena.
La citta' si trova su di un pianoro tufaceo ad una altitudine di 325 m. s.l.m., al centro della valle tra i fiumi Paglia e Chiani, e si raggiunge agevolmente con l'A1 e con la Superstrada Perugia - Todi e S.S. 448 Todi - Orvieto.
Per salire sulla "rupe" da un lato esiste una moderna funicolare (nell'ottocento funzionava ad acqua) e dall’altro lato un ascensore (in programma anche l’installazione di scale mobili).
Il tutto per un centro storico pulito, ecologico ed a dimensione di uomo per i turisti e, soprattutto, per i cittadini.

Frammenti di storia

Antico insediamento protostorico, la storia di Orvieto inizia nel IX - VIII secolo a.C. quando l'insediamento di Velzna  (Volsinii Veteres) venne abitato per la prima volta da popolazioni di stirpe etrusca e si sviluppo’ su tutto il pianoro tufaceo.
Fu citta’ etrusca di notevole importanza ed ebbe vita fiorente dal VI secolo ed il III secolo a.C., come dimostrano i diffusi resti archeologici delle aree templari, delle mura e i pozzi sotterranei (all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la citta').
Nel  264 a.C., i romani, approfittando di disordini sociali scoppiati nella citta' etrusca, la conquistarono definitivamente radendola al suolo e deportando gli abitanti verso una nuova colonia romana (Volsinii novi) a 14 km di distanza, sul lago dell'omonima citta' di Bolsena.
Contesa per la sua posizione corografica, anche in seguito subi’ invasioni barbariche e fini’ conquistata nel 596 dal longobardo Agilulfo.
Affermatasi in Comune autonomo (XII secolo), defini' il proprio assetto urbanistico ed eresse i suoi principali edifici civili e religiosi; inoltre nei primi decenni del Duecento attuo' le proprie mire espansionistiche procedendo alla conquista di una grande area (dal Fiume Albegna, a nord, fino a Montalto). Nel 1170 fece atto di dedizione al papa e fu sede della corte papale (XIII secolo).
Sconvolta dalle lotte intestine tra la fazione guelfa dei Monaldeschi (favorevole alla Chiesa) e quella ghibellina dei Filippeschi (filoimperiale), soltanto nel 1334 riesce ad avere in Ermanno Monaldeschi il suo primo signore. Ma le contese civili comportarono il progressivo indebolimento delle istituzioni e l'ultima invasione (1354) la subi’ ad opera del cardinale Egidio d'Albornoz. che pose Orvieto sotto il controllo della Chiesa.  Comincia cosi’ un lungo periodo di decadenza e degrado, interrotto solo dalle opere di restauro intraprese nel Cinquecento.
Con il 1860 e l'unita’ d'Italia, Orvieto e il suo territorio sono annessi alla provincia di Perugia; dal 1927 passano invece alla provincia di Terni.

Da visitare

Chiesa di S. Andrea - In piazza della Repubblica, sorse sulle rovine di un edificio paleocristiano tra l'XI e il XII secolo. Interno a tre navate scandite da antiche colonne di granito e pareti affrescate nel sec. XIV; campanile a pianta dodecagonale con bifore e merli.

Chiesa di S. Francesco - Precedente al Duomo, fu costruita nel '200 e poi modificata conservando la facciata con tre portali ogivali e due piccoli rosoni. Ricca di affreschi ed opere d'arte (Crocefisso del Maitani).

Chiesa di S. Lorenzo de Arari - Romanica del XIII secolo, possiede un campanile a vela e portale del Quattrocento. L'interno basilicale a tre navate e’ decorato da affreschi trecenteschi. La base dell'altare e' un'ara circolare etrusca.

Chiesa di S. Giovenale - Romanica e rimaneggiata nel Duecento, presenta un massiccio campanile, un interno a tre navate ricco di affreschi e opere d'arte.

Chiesa di S. Domenico - Costituita dal transetto e dalla parte absidale dell'originario edificio duecentesco, custodisce il Crocifisso e la  Cattedra usata da S. Tommaso.

Duomo - Nell'omonima piazza ed iniziato nel 1290 per conservare la reliquia del Corporale legata al miracolo dell'Eucarestia avvenuto a Bolsena nel 1264, e' uno dei capolavori dell'architettura gotica italiana.  L'opera venne proseguita da Lorenzo Maitani  (1308-1330), che da’ una versione diversa alle strutture in esecuzione innalzando la parte terminale della crociera e mutando l'abside con un coro a pianta quadrata.  Ma il Maitani intervenne soprattutto sulla facciata dandovi slancio verticale con quattro pilastri terminanti in guglie e, in basso i tre portali cuspidati ed i piloni ricoperti da finissimi bassorilievi marmorei.  Sulla facciata si possono ammirare le sculture dello stesso Maitani, di Andrea Pisano (la Madonna e il Bambino), dell'Orcagna (il ricchissimo rosone a doppio giro del XIV secolo) e di Petruccio di Benedetto (le nicchie con le statue scolpite dallo Scalza, dal Moschino e da altri).
L'interno ha tre navate, rivestite a fasce bicolori, divise da pilastri cilindrici con bellissimi capitelli.      Innumerevoli le opere d'arte, tra le quali - menzionandone solo alcune - abbiamo gli affreschi di Gentile da Fabriano (Madonna nella navata sinistra), Ugolino di Prete Ilario e Luca Signorelli (1499-1504) dedicati al Giudizio universale, le sculture, gli altari, il coro intarsiato trecentesco, la vetrata, le cancellate, le opere di oreficeria, fra cui il reliquiario del Corporale (1338).

Palazzo Comunale – In Piazza della Repubblica e di epoca medievale, fu rifatto nel Cinquecento (sono tutt'ora visibili alcuni resti sia sul retro che nell'interno).

Palazzo Papale (Piazza del Duomo) duecentesco e sede del Museo Archeologico Nazionale.

Palazzo del Capitano del Popolo - Edificio in stile romanico gotico caratterizzato da particolari finestre, fu costruito tra il XII e il XIII secolo (l’inizio e' indicato nell’anno 1157).  Nato come palazzo Papale, con la caratteristica facciata tutta in tufo sobriamente decorata, ha una torre campanaria dello stesso secolo, una scalinata esterna e possenti arcate al pianterreno; in seguito la chiesa lo concesse al comune per la Sede del Capitano del Popolo.
Recenti ed accorti restauri lo hanno reso un moderno, funzionale ed efficiente Centro Congressi.

Palazzo Faina – Ubicato a Piazza del Duomo e' sede del Museo Civico Claudio Faina, iniziato grazie alla donazione di una ricca e preziosa collezione del conte Mauro Faina.
Vi sono raccolte le memorie della citta' : oltre a materiali paleolitici e neolitici e vasi cinerari villanoviani abbiamo una interessante collezione di materiale etrusco e greco (bronzi, vasi, preziosi lavori di oreficeria e un noto sarcofago etrusco policromo della fine del IV secolo).
Il pianterreno ospita una collezione statale di materiali ritrovati nelle necropoli del Crocifisso del Tufo (VI e V secolo a. C.) e della Cannicella (la Venere) e varie terrecotte architettoniche del tempio urbano del Belvedere.

Palazzo Soliano - Fatto edificare in piazza del Duomo da Bonifacio VIII tra il 1256 e il 1304 ed inizialmente destinato quale sede pontificia (Palazzo dei Papi). Ma quando la sede pontificia fu trasferita ad Avignone, in Francia, a causa del clima rivoltoso e delle guerre intestine, l’edificio prese il nome del borgo in cui sorgeva.
Recentemente restaurato, ospita il Museo dell'Opera del Duomo, che raccoglie opere provenienti dal Duomo, dipinti di Simone Martini e Luca Signorelli, sculture di Andrea Pisano, e oggetti di oreficeria assai interessanti; la sezione archeologica espone reperti funerari provenienti dalle necropoli etrusche della zona.
Inoltre, al piano terreno,  vi e’ allestito il Museo Emilio Greco, lo scultore delle porte bronzee del Duomo (anni Sessanta); dell'artista siciliano vi sono esposte numerose opere plastiche e grafiche.

Porta Soliana, detta poi Porta Rocca dopo la costruzione della fortezza dell'Albornoz, dalla quale il Papa Bonifacio VIII entro' e Porta Maggiore da cui usci.

Pozzo di S. Patrizio - Nei pressi della Rocca, fu fatto costruire tra il 1527 e il 1537 dai papi Clemente VII e Paolo III, al fine di assicurare alla citta' sufficienti rifornimenti idrici anche in caso di assedio ed e' famoso per la sua originale struttura, ideata e realizzata su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane. L’imponente opera di ingegneria idraulica e’ formata da una canna cilindrica profonda 62 metri e larga 13, in cui si aprono 72 finestre, e intorno alla quale si sviluppano due scale elicoidali, sovrapposte e indipendenti, di 248 gradini, che raggiungono il fondo del pozzo. Vi si puo' leggere una iscrizione in latino che recita: "Ciò che la natura aveva negato per la difesa lo aggiunse l'attivita' umana".

La Rocca - Fortezza del Cardinale d'Albornoz, costruita nel 1364 ed attualmente trasformata, in gran parte, in giardino pubblico.

Il Tempio del Belvedere - Ruderi di un tempio etrusco costruito all'inizio dei V sec. a.C. in onore di una divinita' e restaurato attorno alla meta' del secolo successivo. Ubicato nei pressi del Pozzo di San Patrizio ed al margine estremo della terrazza tufacea, in un punto particolarmente panoramico.

Palazzo Gualterio (cinquecentesco) e Torre del Moro (medievale, alta 42 metri, con portale in pietra nera).

Dintorni

Necropoli Etrusca del Crocifisso del Tufo - Sorge ai piedi della rupe orvietana (circa 1 km a nord ed e'  raggiungibile per la SS  71). Risalente alla meta' del VI sec. a.C. e fino al III sec a C., presenta tombe a camera costruite in blocchi di tufo, affiancate lungo due vie e contrassegnate dal nome del defunto. All'interno sono stati rinvenuti interessanti corredi funerari.

Necropoli di Cannicella - Simile alla precedente, ma a sud di Orvieto, e' raggiungibile seguendo la circonvallazione. Il sito archeologico, tutt’ora in fase di scavo, doveva ospitare un santuario dedicato ad Afrodite visto il ritrovamento della pregevolissima statua della Venere della Cannicella, ora al Museo di Orvieto (una statua greco di marmo risalente alla meta' del secolo VI a.C.).

Abbazia dei SS. Severo e Martirio (a 2,5 km), in forme romano gotiche dei sec. XII - XIII, fu dei monaci Premostratensi.

Bagnoregio - (dista circa 20 km), pittoresca, fu patria di S. Bonaventura. A est dell'abitato, Civita , piccolo centro quasi spopolato, situato in un paesaggio di calanchi sulla cima di un colle che si va progressivamente sgretolando.

Castel Rubello - a sud-ovest di Orvieto, vi si trova la tomba degli Hescanas, della fine del IV secolo a. C. ed unica tomba dipinta ancora visibile (la chiave e' disponibile presso la vicina abitazione). Abbiamo un unico ampio ambiente circondato da banchine sulle quali furono rinvenuti tre sarcofagi e una urna cineraria. Sulle pareti decorate si scorgono scene di banchetto e carri.

Lago di Corbara
Situato tra Orvieto, Todi ed il verde dei boschi del Monte Peglia, è un bacino artificiale ottenuto da una diga di sbarramento del fiume Tevere. Per le particolari condizioni climatiche e per la sua forma allungata a valle e frastagliata a Monte, il lago, da’ origine ad un particolare complesso floristico-vegetazionale.  Sono presenti estesi boschi di leccio e numerose piante tipiche della macchia mediterranea.
Da alcuni anni il Lago di Corbara è un luogo di ritrovo per gli appassionati della pagaia. Infatti lungo la statale tra Baschi e Todi si trova il Centro di Canottaggio della Corlago: qui si tengono attività amatoriali, agonistiche e gare interregionali. Da ricordare inoltre il “Dragon Boat” barca con venti o più rematori con derivazione orientale, i ritmi di pagaia sono scanditi dal tamburo. Per raggiungere il parcheggio a Baschi Via Amelia: Autostrada A 1 Uscita Orvieto, seguire per Baschi-Todi fino al parcheggio.

Località limitrofe:
Acquapendente  - 
Bolsena Grotte di Castro Gradoli Todi.

Agenda

Feste - Sagre - Ricorrenze - Manifestazioni

Gennaio
Trofeo Città di Orvieto
Gara Automobilistica di Velocita' in Salita

19 marzo
Palio dell'oca
- Piazza del Popolo
Si svolge in occasione della Festa di San Giuseppe, anche se e’ usanza organizzare la competizione nella domenica piu’ vicina. Le formazioni sono rappresentate dalla Contrada Cava e dalla Contrada Pistrella e, naturalmente, vincera’ quella che per prima depositera’ le teste nel cesto posto al traguardo.
Anche i premi sono due: il "Palio", per la contrada vincente affinche’ lo custodisca per l'anno in corso e il "Paliotto" per il cavaliere più abile.
La prima "corsa alle oche" sembra risalire alla fine del cinquecento, quando le autorita’ comunali deliberarono per la costituzione di un nuovo gioco al fine di allietare i cavalieri dell'epoca in occasione delle feste di Carnevale. Lo stesso gioco, epurato di ogni violenza, viene riproposto tutt'oggi e consiste nel tagliare la testa a due oche (finte) poste in prossimita' del traguardo.
Informazioni: APT 42.562.

maggio
Pentecoste
Festa della Palombella - Piazza Duomo
Ha luogo alle ore 12,00 del giorno di Pentecoste e rappresenta la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli. Dall'alto della Chiesa di S. Francesco -su un apposito cavo di acciaio e sospinta da due razzi - scende una colomba bianca legata con nastri rossi e una raggiera che, raggiunto il tabernacolo con le immagini della Madonna e degli Apostoli - posto sulla gradinata del prospiciente Duomo - provoca l'esplosione dei fuochi artificiali; nel contempo, si accendera’ l'aureola posta sul capo della statua della Madonna e degli Apostoli in preghiera. Il buon andamento della cerimonia e’ di buon auspicio per la popolazione.
La manifestazione risale ai primi anni del '300 quando una nobildonna, certa Giovanna Monaldeschi della Cervara, dono’ all'Opera del Duomo due feudi affinche’ fossero per sempre assicurati i fondi per la cerimonia.

Per informazioni: APT - 0763. 41.772 - 42.562.
(NDR - il testo viene barrato in segno di dissenso per l’utilizzo di una colomba in carne, ossa e piume  che, per quanto protetta, subisce comunque un trauma non indifferente. Forse nessuno ha ancora preso atto che siamo nel 2001 (quasi terzo millennio) e che il pensiero dei piu’ evoluti e' disposto a credere anche ai buoni auspici di una colomba di plastica, legno o che altro).

Da: Alessandra Freddi  -  a.freddi@tiscalinet.it
Oggetto: Festa della Palombella
Data: 13 maggio 2002

Come orvietana e come camperista, vi ringrazio per aver preso le distanze dalla deprecabile Festa della Palombella. Anche quest'anno utilizzeranno una colomba in carne ed ossa, il 19 maggio, ma, grazie anche a persone come voi, siamo sempre di più a condannare certe usanze tribali a scapito dei nostri simili.
Cordialmente, Alessandra Freddi
P.S. Anche per questa vostra attenzione, segnalerò il sito con piacere ai miei amici.

Giugno
Festa del Corpus Domini

Fu istituita da papa Urbano IV in Orvieto nel 1264 per ricordare il miracolo di Bolsena, quando dal pane spezzato da un prete, durante la messa, sgorgo’ del sangue che le bagno' il pettorale e le pietre dell’altare
.
La cerimonia viene celebrata con grande solennita’ ed il prezioso corporale macchiato di sangue - custodito in un tabernacolo della cattedrale - viene portato in processione per le vie della citta'’ ricoperte da un tappeto di fiori.
Alla manifestazione partecipa un Corteo Storico ricco di fastosi costumi d'epoca indossati da oltre 400 figuranti.
Du
rante la settimana precedente la festa del corpus domini, nel centro storico di Orvieto è possibile partecipare a cene e degustare sapori medievali.
Poi, nel tardo pomeriggio del
giorno precedente si celebra una sfilata di dame in costume trecentesco, di musici e di sbandieratori ed il giorno seguente un Corteo Storico di soli uomini accompagna la processione religiosa. 

Giugno
Festa di San Isidoro

Si festeggia il santo patrono degli agricoltori.

Giugno
Manifestazione letteraria "Gianni Rodari"
Premio nazionale della letteratura per l'infanzia.

19  Agosto
Festivita' di Maria Assunta
Patrona.

Novembre - 1^ decade
Mosto e castagne
Castagnata con degustazione di mosto e vini dell'Orvietano. In concomitanza si svolge un Mercatino di prodotti alimentari ed artigianali (Quartiere Medievale).

Dicembre - Primi di gennaio.
Presepe nel pozzo
Presepio sotterraneo con personaggi animati a grandezza naturale. Un ulteriore ottimo pretesto per visitare
sia il Pozzo della Cava  che le sue grotte in un affascinante percorso sotterraneo lungo un pozzo scavato nel 1530, dal quale si accede a tombe etrusche, fornaci, cisterne e piccoli altri pozzi. Ed è in questo scenario immerso nella viscere di Orvieto che viene allestito un grande presepe con figure semoventi a grandezza naturale; un vero e proprio spettacolo con effetti speciali cinematografici, allestito ed ideato per rendere l'intero percorso un vero teatro della Natività.  Per informazioni  Pozzo della Cava, tel. 0763.342373

Dicembre - Primi di gennaio.
Umbria Jazz Winter
Festival internazionale di Musica Jazz - Concerti giorno e notte per gli amanti del jazz nei prestigiosi monumenti e palazzi storici della citta'.

 

Mercatini - Fiere - Antiquariato

Mercatino della Palombella
Mostra dell'artigianato
.  maggio

Mosto e castagne
Si svolge nella zona medievale di questa stupenda citta' costruita su una rupe di tufo. Oltre alla castagnata, con degustazione di mosto e vini della zona, si tiene anche un piccolo mercato di prodotti alimentari ed artigianali.
.  1^  decade di novembre

Mercatino di Natale
Appuntamento al Parco Comunale di Villa Valentini dove si svolge il caratteristico Mercatino di Natale, con giocolieri e mangiafuoco che si esibiscono fra le bancarelle del mercatino. A conclusione della giornata domenicale, una ricca cena con i prodotti tipici della zona. Info  349.4511441/ 338.4160309.
.  1^ decade

Ecoturismo

Oasi WWF di Alviano - Via Roma, 5/a - 05018 Orvieto TR ( responsabile 0763. 34.06.95)

Parco dei Settefrati: animali selvatici quali cervi, caprioli, daini, mufloni.

Monte Peglia: si trova tra Orvieto e Marsciano e dispone di 9000 ettari di demanio pubblico ricco di flora e di fauna.

Turismo, natura e sport

giugno
Il banchetto nuziale
Banchetti medievali con esibizione di musici, canti e giochi.
Prenotazione ai nn. 0763. 341797 – 342628.

novembre
La settimana del tartufo
Nei ristoranti del centro storico di  Orvieto,  FabroMonteleoneParranoFiculle, con menu' speciali a base di tartufo.

Lago di Corbara

Ciclo e Trekking "Natura e Avventura"
Piazza del Popolo, 17 - 05018 Orvieto - Tel. e Fax 0763. 342484 – 341275
In bicicletta alla scoperta dell'Umbria più bella e suggestiva.

Prodotti tipici ed Artigianato

Produzione di:
Vino bianco classico: pregiato ed eccellente che accompagna perfettamente qualunque piatto di pesce.
Cereali e olio d'oliva.

Prodotti culinari:
Tagliatelle corpose.
Porchetta.
Arrosti alla brace.
Torta di Pasqua al formaggio.
Torta al pesto.
Dolci (torcolo - ciaramicola - panpepati).

Artigianato:
Ceramiche.
Ferro battuto.
Cuoio.
Ricami.
Ceramica.
Lavorazione di metalli, cuoio, legno e merletto d'Orvieto, vetro soffiato.

Radar

Autostrada del Sole (A1) - tra Roma e Firenze  -  uscita Orvieto.

Superstrada Perugia - Todi  e  S. S. 448 Todi - Orvieto.

Via Cassia costeggiando il lago di Bolsena.

Sosta

Aree sosta camper della provincia di Terni
Aree sosta camper della provincia di Perugia

Curiosita' in linea

Città Sotterranea
Viaggio sotterraneo alla scoperta di cunicoli, cisterne, cave, gallerie e antichi frantoi sotterranei scavati dall'uomo.
Per informazioni: Speleotecnica - Via della Pace 1 - Tel. 0763. 301091.

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