Aosta CamperWeb

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APT - Piazza Chanoux, 3 - tel. 0165.33352 - 40532    /     Ufficio Informazioni Turistiche Aosta tel. 0165.236627

   Gran Paradiso               La Thuile

Foto inviate da Pino Reghezza

Allein

Municipio  0165.78355 / 78266 / 78324   Info

giugno

agosto

novembre

Castagnata di Ognissanti
. giorno 1

ricorrenze

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Piccolo e caratteristico comune montano ad una altitudine di 1250 m e situato in una splendida posizione sulla sinistra del torrente Artanavaz, a 15 Km da Aosta, lungo la S.S. 27. Interessante da vedere nella frazione di Ayez una casa-monumento risalente al XV secolo: di particolare pregio sono alcune finestre in pietra lavorata col caratteristico motivo a chiglia rovesciata. L'edificio verrà ristrutturato e destinato a museo e biblioteca

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Antagnod

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Capoluogo del comune di Ayas è un villaggio rustico, caratterizzato dalle tipiche costruzioni Walser e sovrastato dall'imponente mole del Monte Rosa. In una posizione che gode di una buona esposizione solare, il suo centro storico accoglie alcune costruzioni tradizionali degne di essere segnalate come la Maison Fournier, proprietà che appartenne ai Conti Challant, la Chiesa di San Martino con all'interno il più bell'altare maggiore della Valle d'Aosta lavorato in legno intagliato, dipinto e decorato in oro, e un organo di altrettanto pregio artistico.

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Antey Saint Andre'

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Sulla strada Breuil - Cervinia, il villaggio, mite e soleggiato, si trova ad un'altezza di 1.074 m. La Chiesa parrocchiale risalente al V-VI secolo, conserva all'interno tracce di architettura romanica. Il campanile ha una struttura a bifore sormontata da una cuspide.

Aosta

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La città

Incorniciata da un paesaggio di grandi montagne, la capitale della regione Valle d'Aosta, fu fondata al tempo di Augusto nel 25 a.c.. Situata alla confluenza della Dora Baltea con il torrente Buthier e sovrastata dal Monte Emilius, la città è circondata dalle sue quattro frazioni: Arpuilles, Excenex, Porossan e Signayes.
Già i Romani avevano capito la sua importanza strategica quando fondarono Augusta Praetoria. Eccezionali le vestigia romane della città, a partire dall'impianto urbanistico del centro storico perfettamente conservato all'interno delle sue mura comprendente il teatro, il foro, il criptoportico, le terme, l'anfiteatro e tratti di mura del Pailleron; all'ingresso orientale si incontra il solenne Arco d'Augusto, ponte romano.
La conca di Aosta si estende dall'uscita autostradale di Aosta Ovest della Torino -Ivrea - Morgex al bivio di Cogne, sulla statale 26.

Da visitare

Mura romane
Risalenti all'epoca di fondazione di Augusta Praetoria, pare che per la loro realizzazione occorsero solo due anni. Quattro le porte principali: "Porta Praetoria", sul lato orientale e perfettamente conservata, "Porta Decumana" ad occidente, di cui non vi è più traccia, "Porta Principalis Dextera" (resti) a mezzogiorno e "Porta Sinistra", nel lato nord.

Porta Praetoria
Separa la via omonima da Via Sant'Anselmo e si presenta perfettamente conservata. Si compone di due arcate parallele distanti tra loro 12 metri e ogni ordine di arcate ha tre passaggi, uno centrale per il passaggio dei carri e due laterali per i pedoni. Costruita con ciottoli mischiati a sabbia.

Teatro Romano
A poca distanza dalla Porta Praetoria, presenta la facciata sud alta 22 m che risulta quasi intatta. All'interno si trova la Tour Fromage, sede di mostre ed esposizioni artistiche e culturali.

Arco di Augusto
Simbolo della città fu eretto per evidenziare e ricordare la vittoria riportata sui Salassi dall'Imperatore Augusto. In stile dorico corinzio, è stato costruito con puddinga.

Ponte romano
Nel quartiere di Ponte Pietra, ad oriente dell'Arco di Augusto, consta di un solo arco e di una lunghezza di circa sei metri. Tutt'oggi è utilizzato per il transito degli abitanti del quartiere.

Foro romano
Di fianco alla cattedrale, sulla Piazza Giovanni XXIII, è una costruzione rettangolare quasi interamente sotterranea, di cui è oggi visibile un doppio corridoio a cui si accede dal giardino del duomo.

Torneuve
Posta sull'angolo nord ovest delle mura, questa torre era uno dei domini della famiglia dei Conti di Challant, alla fine del XIII secolo.

Torre del lebbroso
Di epoca medievale, a cui venne aggiunto un bastione romano, vi venne rinchiusa nel 1733 una famiglia di lebbrosi, di cui l'ultimo superstite sopravvisse sino al 1803.

Torre di Bramafan
Appartenuta alla famiglia viscontile di Aosta, la dimora fu elevata sulle rovine di un bastione romano, e fa parte di un edificio quadrangolare lungo circa 39 metri con grande torre rotonda merlata.

La Cattedrale
Il suo primo impianto risale al tracciato di una chiesa paleocristiana del IV secolo, che fu sostituita nell'XI secolo da una nuova chiesa romanica dedicata all'Assunta e a S. Giovanni Battista. Del periodo romanico restano pregevoli affreschi, le due torri campanarie, la cripta a tre navate e i mosaici pavimentali del coro. La facciata, recentemente restaurata, si presenta in due parti distinte: un atrio con due statue in cotto, affreschi riferiti alla Vergine Assunta ed una fronte neoclassica del XIX secolo.
Dietro il presbiterio è il Museo del Tesoro, contenente i pregevoli tesori della cattedrale, oltre alla cassa reliquaria di San Grato, la cassa reliquaria di San Giocondo, il reliquario della mandibola di San Giovanni Battista, il busto di Sant'Anselmo, l'ostensorio del XV secolo in rame e zinco dorati, la croce processionale in legno rivestito in lamina d'argento. Inoltre il tesoro comprende il bastone processionale del XV secolo, pianeta del XV secolo in velluto rosso broccato d'oro a strisce ondulate, piviale con cappuccio ricamato e numerosi altri paramenti artistici del secoli XVII e XVIII.

Collegiata dei SS. Orso e Pietro
Con tutta probabilità edificata per volere di Sant'Anselmo (994 / 1025), la chiesa conserva dell'epoca medievale la cripta, la torre campanaria, il chiostro e, nel sottotetto della chiesa, un pregevole ciclo di affreschi che, insieme a quelli della cattedrale, rendono Aosta uno dei principali centri di arte ottoniana. Sotto alla chiesa traccie di una chiesa antecedente d'epoca carolingia. L'attuale aspetto dell'edificio risale al secolo XV.

Basilica paleocristiana e chiesa di San Lorenzo
Di fianco al campanile di Sant'Orso, al disotto della chiesa sconsacrata di San Lorenzo, oggi sede di esposizioni, meritano una visita gli scavi dell'antica basilica funeraria paleocristiana del V sec. che ha ricevuto le sepolture dei primi vescovi di Aosta.

Cappella di San Rocco
Edificata nel 1768 e dedicata a San Rocco, il protettore della peste, la cappella è stata recentemente restaurata.

Convento di Santa Caterina
Attuale sede del Convento di San Giuseppe e luogo di assoluta pace, era dimora delle canonichesse di Santa Caterina che arrivarono in valle verso la fine del XII secolo. Nel 1803 le canonichesse furono scacciate e nel 1831 vi si insediarono le suore di San Giuseppe.

Vescovado
Già dimora del vescovo nel XIII secolo, l'attuale costruzione fu realizzata in tre diverse fasi da tre diversi vescovi che la ampliarono e la abbellirono con decorazioni e stucchi. Il Vescovado è collegato alla Cattedrale mediante un cavalcavia costruito nel 1835.

Croce di Città
Nell'area centrale della Via Croix de Ville, fu eretto per ricordare la cacciata dei luterani da Aosta nel XVI secolo. La croce fu restaurata nel 1741 e ricostruita un secolo dopo.

Palazzo Roncas
Nell'omonima piazza, fu eretto nei primi anni del XVII secolo da Pietro Leonardo Roncas, primo segretario di Stato del Duca Carlo Emanuele I di Savoia. E' una delle più belle testimonianze rinascimentali della città. Notevole il cortile con colonnato e loggiato. Nel 1702 prese il nome di Maison du Pays. Oggi ospita il comando dei carabinieri.

Municipio e Hotel des Etats
In stile neoclassico fu realizzato nel 1839 e pone davanti al porticato le statue raffiguranti la Dora e il Buthier. All'interno il salone ducale con affreschi del XIX secolo. La sezione ovest è costituita dall'Hotel des Etats, antica sede dell'Assemblea degli Stati Generali e l'Amministrazione del Ducato.

Villa romana
Nel 1970 sono stati rinvenuti i resti di una villa suburbana dotata di bellissimi pavimenti a mosaico e una parte di muro di contenimento eretto a sua protezione. Nella villa sono state individuate fasi costruttive che vanno dal I secolo a.c. al I secolo d.C., prove che la pongono antecedente alla fondazione di Augusta Praetoria.

gennaio

Fiera di Sant'Orso - Millenario appuntamento storico con l’artigianato valdostano
La più grande manifestazione dell'artigianato della Valle d'Aosta, iniziata in pieno medioevo, e' arrivata alla sua millesima edizione e l'appuntamento è per il 30 e il 31 gennaio nel centro storico di Aosta, fra le Porte Pretoriane e l'Arco di Augusto, dove espongono più di seicento artigiani ed anche gli allievi dei vari corsi, per i quali vengo allestiti degli appositi stand in Piazza Chanoux.
La tradizione ha portando fino ai nostri giorni il sapore dell'arte artigiana ricca di legni lavorati, di tessuti, di pietre ollari.in affascinanti forme neolitiche e per una cucina salutare, i drappi di Valgrisenche in lana tessuta a mano, i lenzuoli ecologici di canapa della Bassa Valle, il cuoio per le calzature robuste dalla suola di legno (Sockes), gli impalpabili merletti a tombolo della Valle di Cogne, i suoi lavori in legno (taglieri, grolle, maschere intagliate).
La Foire de Saint Ours, conosciuta in quasi tutta Europa, richiama ogni anno migliaia di presenze. prevede molte le iniziative collaterali: dalla musica alla gastronomia, alle mostre di artigianato valdostano. Assolutamente impermeabile all'invasione dei prodotti provenienti dai mercati esteri è sempre rimasta ancorata alla tradizione rimanendo attuale per le merci esposte. La Fiera e' dedicata a Sant'Orso, immortalato sul trentesimo capitello del chiostro della chiesa romanica a lui dedicata. Info 0165.236627

Rally Valle d'Aosta
Campionato italiano due litri, da Aosta a Sanit-Vincent.
.  primi del mese

luglio

Expo-VallŽe
Fiera nazionale della Valle d'Aosta

luglio e agosto

Arte e Musica
Rassegna di spettacoli musicali, concerti per organo, cinema e folclore.

Foire d'EtŽ
Fiera dell'artigianato tipico valdostano. Si tratta della versione estiva della millenaria "Fiera di Sant'Orso". Negozi aperti, banchetti per le strade intorno a Piazza Chanoux, cortei in costume. Si possono comprare stufe in pietra ollare, piatti di legno, bastoni da passeggio, ceste di vimini e mille altri oggetti.

Battaglia delle regine  &  Bataille de reines
Una delle manifestazioni tradizionali più seguite in Vallée dove si trasforma in spettacolo un tipico comportamento delle mucche: quando arrivano all'alpeggio, stabiliscono una gerarchia all'interno della mandria affrontandosi in prove di forza dal preciso rituale, corna contro corna. Nelle "batailles" si sfidano le "reines" delle varie mandrie, fino alla gara decisiva che si svolge ad Aosta in ottobre, dove si assegna il titolo di "reine des reines de la Vallée".
.  3^ domenica

Mercatino di Natale
L'annuale edizione prevede per ambientazione un villaggio alpino allestito in pieno centro citta': collocato nella centrale Piazza Severino Caveri, a pochi passi da Piazza Chanoux e da Via De Tillier, il Marche' vert Noel non sara' solo uno spazio commerciale con una ventina di operatori, ma rappresentera' un luogo di aggregazione ed incontro, di spettacoli e di conoscenza del territorio.
La cornice scenografica, allestita dall'Assessorato regionale all'Agricoltura, prevede la ricostruzione degli elementi naturali e architettonici tipici del paesaggio rurale valdostano con tanto di abeti, prati, chalet tipici, la chiesa, il municipio e un bar-ristoro, gestito dall'Associazione alpini, in cui si potranno consumare bevande calde, in cambio di un'offerta da devolvere in beneficenza.
Nella piazza centrale del villaggio natalizio di Aosta, inoltre, si svolgeranno, per tutto dicembre, iniziative di animazione per bambini e adulti, spettacoli folcloristici e concerti. Per il Capodanno gli eventi proposti dal Comune di Aosta si sposteranno di qualche metro, nella centrale Piazza Chanoux, dove, nella notte del 31 dicembre, e' atteso il tradizionale veglione, nel corso del quale si esibiranno artisti musicali.

Raduno internazionale di mongolfiere
Localita' Croix-Noire.

Mercato di Aosta
Ha luogo ogni martedi’ mattina.

Fiera dell'artigianato
Esposizione del mobile valdostano.
(agosto)

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Chiamata anche "La Roma delle Alpi", l'antica Augusta Pretoria conserva ancora oggi alcuni dei più significativi esempi di architettura romana, racchiusi nel perimetro delle mura, quasi del tutto intatte. Partendo dalla centralissima Piazza Chanoux, il cuore della città, dove si può ammirare il palazzo in stile neoclassico sede del Municipio, si seguono le indicazioni per il Teatro Romano, uno dei rari esempi di teatro coperto. Si rimane impressionati di fronte alla maestosità dei resti della facciata principale e delle gradinate a emiciclo che potevano ospitare circa 7 - 8 mila persone.
Prendendo Via Porte Pretoriane si incontra la Porta Pretoria, là più grande porta dell'epoca romana ancora conservata, e proseguendo per Via Sant’Anselmo si arriva all'Arco di Augusto, uno dei simboli di Aosta, costruito tra il 25 e il 23 a.C. a ricordo della vittoria sui salassi in onore dell'imperatore Cesare Augusto.
Al di là del torrente Buthler ci si imbatte nel Ponte Romano, un'opera imponente e in buon stato di conservazione. Riguadagnata la Porta Pretoria, si seguono le indicazioni per il Convento di Santa Caterina, dove all'interno del cortile si possono ammirare i ruderi dell'Anfiteatro: otto arcate, ma in origine dovevano essere sessanta per ognuno dei suoi due piani, che complessivamente potevano accogliere ventimila spettatori. Altri punti da toccare nel tour della città, oltre ai resti del Foro romano, sono la Cattedrale, una curiosa mescolanza di stili, rinascimentale e gotico, interessante per le particolarità architettoniche e per le opere d'arte che racchiude, il complesso monumentale di Sant’Orso, altro simbolo di Aosta, con il suo coro ligneo in stile gotico, la Torre di Bramafam, datata XI secolo, e la Torre del Lebbroso.
INFO Ufficio Turistico Piazza Chanoux, 4 - 0165.236627

Da "Viaggi" di Repubblica

Piatti e prodotti tipici
per il camperista

Viaggi e degustazioni in camper

Le specialita' tipiche sono a base di formaggio fontina: fonduta e gnocchi, costolette alla Valdostana, polenta concia, soupe alla valpelleunentse.

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SOSTA CAMPER

Arnad

Municipio 0125.966121

Sagra del Lardo d'Arnad
. 3^ decade (giorni 24 ÷ 27 ~)

Sagra del lardo - Fehta dou Lard
La fiera gastronomica di specialità locali ha luogo - in località La Keya - dal 1970, per festeggiare il lardo dal sapore particolare dovuto all’alimentazione del maiale nutrito con castagne, ortaggi, farina e siero. Una volta lavorato viene stagionato con alcuni aromi, in recipienti di legno di castagno, i “doils”. Oggi è offerto a tutti accompagnato da specialita’ della cucina locale come le castagne al burro.
Oltre al rinomato lardo di Arad si possono degustare prodotti tipici tradizionali e vini del luogo. Ma anche una occasione per vivere una giornata in tranquillità e in piena armonia con la natura dove, in pochi minuti di passeggiata a piedi, si possono raggiungere: il vecchio castello "Chatelas" da dove si gode uno stupendo ed ampio panorama, la suggestiva conca di Machaby, gli antichi villaggi delle "Traverse". Info 0125.929324.
.  ultima domenica

Festa della castagna
Info 016.533352.
.  2^ decade

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

A 3 km da Arnad, nel piccolo vallone omonimo, è presente uno dei monumenti di origine molto antiche del caratteristico paese: il Santuario di Machaby, risalente agli inizi del 1500. Molto nota è la parrocchiale di San Martino, costruita intorno all'anno 1000, è costituita da tre navate divise da bassi pilastri, basi di archi a tutto sesto e tre absidi semicircolari. Il campanile è caratterizzato da una slanciata cuspide piramidale. L'antico castello degli Arnad, domina l'omonimo borgo, nonostante lo stato di degrado generale presenta ancora oggi alti muri, ancora ben conservati. L'aspetto attuale della costruzione, risale al '600, e si sviluppa in senso longitudinale con ampio corpo a tre piani delimitato da due torri rettangolari; con salone d'onore decorato da figure allegoriche in primo piano, cortile con pareti alleggerite da logge e arcate rette da colonnine in pietra.

- Ponte medioevale di Echallod, in stile romantico, a tre arcate.
- Chiesa parrocchiale di San Martino, in stile romantico, risalente all'anno 1000.
- Torre (XII secolo), Maison Forte de l'Ohta' (epoca medievale) arricchita da finestre in pietra e da scale a chiocciola, Castello Vaillese (XVI secolo),  sormontato dai ruderi del Chatelas (XII secolo) - centro storico di Prouve, Pied-de-Ville e Ville.
- Santuario di Machaby, dedicato alla Madonna delle nevi, situato in collina e raggiungibile a piedi in 15 minuti seguendo l'antica mulattiera che attraversa il bosco di secolari castagni.

Piatti e prodotti tipici
per il camperista

Viaggi e degustazioni in camper

Prodotti tipici: castagne, formaggi, salami, lardo, grappa, vino bianco, rosso e rosé.

Arvier

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Arvier e' situato a 780 m nel cuore dell'alta Valle d'Aostadeve e deve il suo nome ad un termine molto antico: arwa, che in un linguaggio preromano significava abete. Conosciuta è la zona dell'Enfer, coltivata a vigneti, nota per il buon vino che produce, e il Villaggio di Liverogne che ospita un antico hòpital per il ricovero dei passanti che hanno bisogno di assistenza.

Da visitare:
- Castello della Mothe
- Chiesa parrocchiale e campanile romanico

Attivita' turistico sportive:
- Palestra di roccia: la prima si puo' praticare in frazione La Ravoire ad un'altitudine di circa 1000 m e la seconda in localita' Les Barmes.
- Sci di fondo a Planaval su un anello di 5 Km che si snoda sul piano dove sorge il villaggio.
- Sci alpinismo con salite allo Chateau Blanc (3405 m) da Planaval e la salita alla Becca di Tos (3302m) da Chamin.
- Sport acquatici lungo le rive del torrente Valgrisenche e della Dora Baltea con la scuola di Rafting, dove apprendere le tecniche di base per la conduzione e la sicurezza nel praticare lo sport del rafting, dell'Hydrospeed e del Kayak.

Avise

InfoTur Villeneuve 0165.95055

Nel paese si trova l'impianto di interconnessione fra gli elettrodotti francese, svizzero ed italiano, oltre che una centrale idroelettrica in caverna che utilizza le acque che giungono dal serbatoio di Beauregard, convogliate in una galleria di 11.5 chilometri e con un salto di oltre 1.000 metri.
Da visitare i castelli di Cré, di Blonay e quello di d'Avise.

agosto

Bataille de Reines
Festa popolare della Valle d'Aosta, in cui le "Reines" sono le mucche. La sua tradizione sembra risalga al 1600.
.  1^ domenica

Tradizionale castagnata
.  2^ decade

Cultura e turismo in camper

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. nei dintorni da visitare il Lac du Fond, laghetto di origine glaciale

Piatti e prodotti tipici
per il camperista

Viaggi e degustazioni in camper

. carne alla griglia
. polenta
. carbonada (carne cotta nel vino)
.  soca (stufato di verdure)

Aymavilles

Festa patronale
La Localita' è dominata dal castello merlato e caratterizzata dal grandioso ponte romano di Pondel (costruito nel 3 a.C., supera un dislivello di 52 metri con una campata lunga 50 metri). Nei tre giorni di festa è aperto uno stand gastronomico dove si possono gustare i piatti tipici e soprattutto il vino dei produttori locali. In programma musica e balli, una mostra fotografica e il teatro dialettale. Info 333.3243350 (ore pasti).
.  3^ decade (22 ÷ 24)

Cultura e turismo in camper

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Il paesaggio dominato dal castello di Aymavilles, presenta oltre ad esso due belle chiese parrocchiali, quella di Saint Martin ricostruita nel 1700, e quella di Saint Léger con il suo campanile romanico sormontato da una cuspide. Ultimo segno architettonico dell'origine militare dell'edificio del castello sono le merlature, con relative feritoie, che cingono la sommità delle quattro torrette. Le logge di collegamento tra le torri, le gallerie, l'ampia scalinata di accesso, le decorazioni a stucco e le gallerie rendono elegante il massiccio corpo centrale dando alla costruzione uno stile settecentesco.

SOSTA CAMPER

Bard

Festa di S.M. Assunta
Rievocazione patronale e corteo storico
.  giorno 15

Mercatino di Natale
Il tradizionale mercatino natalizio, accompagnato da concerti, esposizione di presepi e giochi di luce, caratterizzeranno le feste di fine dicembre ai piedi dell'antico ed imponente Forte di Bard, un tempo baluardo militare della Valle d'Aosta ed oggi trasformato in sede espositiva e museale dall'amministrazione regionale. Le manifestazioni sono riunite sotto l'etichetta 'Noel au Bourg'.  Le vie del borgo di Bard ospiteranno un mercatino di Natale e concerti serali si svolgeranno presso Chiesa parrocchiale; nei giorni a seguire anche la tradizionale Veillà, la veglia notturna, con il presepe vivente e le cantine aperte. I vari presepi, realizzati dai maestri dell'artigianato di tradizione valdostano, verranno esposti per tutto il mese lungo la via centrale della borgata e nella saletta espositiva del Municipio.
.  nel mese

Presepe vivente
.  

Cultura e turismo in camper

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Il paese, di impianto medievale, è serrato contro il monte, dove ai piedi gorgoglia la Dora Baltea. Da visitare è il borgo fortificato nel medioevo che, se pur degradato, è di qualche interesse per le case dei secc. XIV - XVI  come il palazzo dei Conti Nicole de Bard, disposto a cavallo della via principale, e la casa Valperga.
Il forte domina la stretta imboccatura che unisce la Pianura Padana alla Valle d'Aosta e nei due varchi laterali passano la Dora Baltea e l'antico tracciato della via consolare delle Gallie. Eretto nel sec. XI, trasformato in fortezza nel 1242, il castello e la città di Bard furono sede di un importante feudo. Il castello non venne mai abbandonato, ma fu oggetto di riadattamenti e rifacimenti per adeguarlo all'evoluzione delle armi di offesa. L'attuale edificio, che comprende tre distinti complessi fortificati uniti da passaggi coperti, è il rifacimento del 1831 voluto da Carlo Alberto.

Bionaz

APT  Gran San Bernardo tel. 0165.78559

Mercatino di Natale
Non potevano di certo mancare i mercatini di Bionaz! Se ne sentiva la mancanza ed allora, da qualche anno, vengono allestiti per l'intero periodo delle festività Natalizie. Una ghiotta occasione per passeggiare curiosi tra i vari stand e ritrovarsi in un variegato mondo di creazioni artigianali, attenti ad individuare l'agognata ed originale idea regalo. Gli espositori verranno dislocati per le principali vie del Centro storico per presentare il loro prodotti artigianali quali decorazioni natalizie e per la casa, oggettistica in legno e ferro battuto, articoli regalo di varia merceologia, ecc.; non mancheranno musica e sapori locali.  Info biblioteca@comune.bionaz.ao.it - 0165.730959 / 78559.

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Breuil Cervinia

Info Tur 0165.949136

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Insieme a Courmayeur è il centro turistico più prestigioso della valle frequentato da alpinisti e sciatori. Centro di villeggiatura di fama internazionale, Breuil-Cervinia, dispone di moderne attrezzature alberghiere e di impianti sportivi d'avanguardia, collegati anche con il territorio svizzero. A Breuil Cervinia si scia tutto l'anno e il suo comprensorio, unitamente a quello di Valtorurnenche, copre oltre 150 km di piste. Qui è in funzione la più grande funivia italiana, le cui cabinovie hanno una capacità di trasporto di 140 persone. Con gli impianti di risalita si possono raggiungere i 3.489 metri del Plateau Rosa o i 3492 del Fürggen.
Dal Plateau Rosa, prendendo la pista del ghiacciaio Ventina, lunga oltre dieci km, e sfiorando il Colle superiore delle Cime Bianche, si può entrare nel comprensorio della Valtournenche; oppure si può scendere a Zermatt, in Svizzera. A Trockener Stegg si incontra la funivia che sale ai 3.886 m del Piccolo Cervino.
Oltre allo Sci Breuil Cervinia offre ogni tipo di svago: pattinaggio su ghiaccio, piscine coperte e riscaldate, campeggi invernali, tennis, ristori sulle piste e una grande varietà di locali di divertimento serale. A Cervinia si trova, anche, un campo da golf a 9 buche che è tra i più alti del mondo.

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Girando per i dintorni non si deve trascurare lo splendido Lago Blu,  uno specchio di acqua dove si riflettono sia il monte Cervino che la folta foresta di larici.

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Brissogne

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Nei pressi di Grand Brissogne si trova un'antica torre circolare merlata, il resto del castello medioevale del XI secolo. Inoltre nella piana furono realizzate le nuove carceri circondariali.

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Brusson

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Proprietà della famiglia Challant dal XIII sec., il paese è ben esposto a mezzogiorno e presenta caratteristiche case medievali e la bella parrocchiale di San Maurizio del XIX secolo. AI suo interno preziosi altari in legno decorato e una bella cantoria in legno scolpito. Da segnalare tra i vari appuntamenti popolari uno di particolare interessante che cade il 27 luglio durante il quale viene distribuito il pane benedetto.
A Brusson si estende uno dei distretti sciistici più famosi della Valle, ove si svolgono gare della Coppa Consiglio Valle e altre competizioni mondiali.

Challand Saint Anselme

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E' luogo ideale per villeggiature estive e per intraprendere interessanti escursioni e passeggiate; se ne segnalano due: la prima che porta dal colle della Ranzola a Gressoney Saint Jean, la seconda che dal centro, attraverso una strada che scorre nei pressi di un obelisco chiamato "becco d'aquila", arriva al Col Tzeucore, con la possibilità di scendere fino a Saint Vincent. La chiesa parrocchiale custodisce un importante altare ligneo di scuola valsesiana.

Challand Saint Victor

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Immerso tra boschi di castagni e noci, il villaggio dipendeva in tempo antico dal Monastero di Saint Gilles a Verrès. La Chiesa di San Vittore, risalente al XVII sec., è a navata unica con un portale a contrafforti quattrocenteschi. Al suo interno è custodito un crocifisso ligneo del '400. I resti del castello di Villaz, deposti su una roccia, rappresentano ciò che rimane della costruzione voluta da Ebalo di Challant, antecedentemente il XIV sec.. Da qui, con una breve passeggiata si arriva al lago di Villaz.

Chambave

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Il  paese è famoso per la produzione del vino. La chiesa di Chambave, parrocchiale di San Lorenzo, dispone di un campanile romanico a bifore e cuspide.

Champdepraz

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Di notevole importanza oltre al museo comunale, dove è conservata testimonianza dell'intensa attività mineraria della zona, è il Parco naturale del Mont Avic. Quest'ultimo è stato istituito nel 1989, ed ospita un'ampia foresta di pino uncinato della Valle, comprende la maggior parte del Vallone di Chalamy che presenta un territorio incontaminato e ancora da scoprire. Ne fanno parte numerosissimi animali selvatici tra cui: fagiani, pernici bianche, lepri, marmotte, aquile reali, galli forcelli, camosci e stambecchi.

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Champoluc

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Frequentatissimo centro turistico, il più importante della Val d'Ayas, Champoluc è posto a 1.568 m. Meta di soggiorni sia estivi che invernali, nonchè punto di partenza per escursioni sul Monte Rosa, il villaggio fa parte del comprensorio sciistico del Monterosa Ski.
Caratteristici i vicini paesini di Franchey e Saint Jacques, immersi nel verde di aree boschive e distese di prati. Bello anche l'attiguo Crest con le sue vecchie e caratteristiche abitazioni.
Annualmente a Champoluc si svolge la tradizionale corsa dei "Tzaretoen", rudimentali carretti in legno, sprovvisti di freni, che vengono lanciati a tutta velocità giù per le discese.

SOSTA CAMPER

Champorcher

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Sviluppata attorno al castello (XV sec.) e di origine feudale, il paese ha una parrocchiale dalla quale si ha un belvedere sulle cascate del fiume Ayasse, che si getta nell'orrido sottostante. Nella chiesa di San Nicola si trovano preziosi altari in legno decorati in oro. A rendere soprattutto famoso il villaggio è l'arte della tessitura in canapa e lino, eseguite dalle donne di tutta la valle che fino all'inizio di questo secolo erano impegnate sui telai casalinghi. Di questi telai ne restano pochi, ed alcuni esemplari si possono visitare in un interessante museo, ove è stato ricreato l'ambiente casalingo in cui si lavora ai tempi e dove è inoltre possibile acquistare qualche taglio di tessuto ancora realizzato con questi antichi procedimenti.

SOSTA CAMPER

Charvensod

Viaggiare e visitare in camper

A soli 5 km da Aosta la localita' fu abitata fin dall'antichità e gli studiosi fanno risalire la sua esistenza al periodo celtico. La costruzione della città fu indispensabile per il controllo militare sulle strade consolari che portavano alla Gallia ed Elvezia.
Risale al 1100 la realizzazione della parrocchia mentre l'attuale chiesa risale al 1622 e presenta un altare maggiore del XVIII sec. e al centro una tela di Santa Colomba del XIX sec.. Fra le numerose cappelle meritano una visita: Nòtre Dame de Pitié, Santa Colomba, costruita nel 1620, e soprattutto l'eremo di San Grato, il più celebre della Valle d'Aosta. Quest'ultimo, situato nel bosco di Pila a 1 773 m di altitudine, rappresentava il luogo di ritiro e meditazione di San Grato. Questa cappella fu restaurata nel 1754 e San Grato divenne il patrono della città, festeggiato il 7 settembre.
Il comune di Charvensod offre inoltre molte possibilità di itinerari di interesse ambientale ed ecologico:
1) Pila - San Grato eremo (20 minuti);
2) San Grato - Pian Fenetre Comboé (2 ore);
3) Pont Suaz - Charvensod - Ponteilles - Comboé (3 e mezzo);
4) Comboé-Pic de None (3 ore);
5) Chamolé - Cresta Nera - Punta Valletta a 3.090 m (3 ore circa).

Chatillon

Viaggiare e visitare in camper

Piccola cittadina a spiccata vocazione industriale, il suo nome è legato alla produzione fibre tessili artificiali che fino al 1982 ha vitalizzato l'economia del paese. Custodisce un convento di Capuccini, unico rimasto in Valle e un castello costruito da Ebalo di Challant nel 1350, che domina il paesaggio insieme a quello di Ussel.

Sagra del miele e dei suoi derivati
Percorsi di degustazione, mostra mercato, esposizione sulla storia del miele,  premiazione delle migliori varietà dei mieli della Valle.
.  3^ decade

Tradizionale castagnata
.  ultima domenica.

Mercatino di Natale
Non potevano di certo mancare i mercatini di Chatillon!  Se ne sentiva la mancanza ed allora, da qualche anno, vengono allestiti per l'intero periodo delle festività Natalizie. Una ghiotta occasione per passeggiare curiosi tra i vari stand e ritrovarsi in un variegato mondo di creazioni artigianali, attenti ad individuare l'agognata ed originale idea regalo. Gli espositori verranno dislocati per le principali vie del Centro storico dove non mancheranno musica, sapori locali e vin brule' per combattere i rigori del freddo.

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Cogne

Ufficio Turismo Cogne Gran Paradiso -  0165.74040

luglio    agosto

C'era una volta ... Tradizionale Veillà
La rievocazione di antichi mestieri e usanze locali si svolge nei villaggi di Cogne seguendo una turnazione annuale. I Cougnèn (il nome dialettale degli abitanti) fanno rivivere per un'intera serata scene della vita quotidiana in montagna: gli artigiani lavorano tipici oggetti in legno e ferro battuto; le donne filano la lana e realizzano "les dentelles", famosi pizzi realizzati al tombolo. Non mancherà la battitura del grano, la lavorazione del latte, l'esposizione di attrezzi agricoli e la degustazione della gastronomia locale. Sarà possibile gustare anche il caffé alla canella dal particolare sapore speziato.
.  2 volte all'anno (luglio e agosto)

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Considerata la capitale del Parco Nazionale del Gran Paradiso, Cogne è racchiusa tra le montagne più alte d'Europa, ma nonostante questo aspetto il suo bacino è ampio, ventilato e soleggiato. Anche se frequentata da numerosissimi turisti ha saputo conservare le connotazioni di un tranquillo e tradizionale villaggio, con testimonianze storiche quali la chiesa parrocchiale del XIII sec. e il suo campanile, nonchè l'antico castello risalente al XII sec. e la caratteristica fontana posta sulla piazza principale realizzata con la preziosa magnetite della miniera di ferro; da vedere per le sue particolarita' architettoniche è anche la Casa dell'Orologio, sempre in centro, senza naturalmente trascurare le linee delle caratteristiche abitazioni dei contadini riportanti finiture con porte e finestre ogivali, muri perimetrali interni in legno e con numerose decorazioni in ferro battuto. In inverno Cogne contende a Brusson, il primato delle affluenze dei turisti che praticano sci da fondo, mentre in estate è mèta di partenza per le passeggiate nel Parco.
Una vacanza a Cogne offre ogni tipo di svago: sci alpino e nordico, telemark, surf, arrampicate su cascate di ghiaccio e in palestra, passeggiate su piste appositamente battute. Ma non è finita, poichè Cogne è importante anche per il suo Centro visitatori del Parco Nazionale, per il Centro espositivo Alpinart, per il museo etnografico Maison de Cogne Gérard Dayné, per la mostra delle celebri dentelles, i pizzi al tombolo. La storia di Cogne è poi legata alle sue miniere di ferro di cui la prima testimonianza risale al 1432, quando il vescovo Oger Moriset fece costruire nel villaggio di Crétaz una fornace per la fusione del minerale. La miniera è rimasta attiva fino alla fine degli anni settanta.

Attivita' e Sport Invernali

• Fondo (dodici anelli per uno sviluppo di oltre 80 km).

• Discese per un percorso di soli 9 chilometri e comunque dedicato a tranquilli fine settimana familiari: si sale con la telecabina del Pulsé Montseuc fino a quota 2060 m oppure con una seggiovia al Bois du Sylvenoire-Crou du Montseuc (2296).

• Sci alpinismo: uscite in quota con l'accompagnamento di Guide.

• Passeggiate a piedi e con le "ciaspole", individuali e guidate, con l'accompagnamento di una Guida naturalistica escursionistica.

• Sport del ghiaccio: pista di pattinaggio su ghiaccio naturale, piu' di 150 cascate di ghiaccio per i "climbers", attivita' di dry-tooling, ruisseling e . . .  a cura della Societa' Guide Alpine di Cogne.

Cogne Maps Google

Previsioni meteo

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Courmayeur

APT - Piazzale Monte Bianco, 13 - tel. 0165.842060 - 842072

Festa delle guide alpine
.  2^ decade (giorno 15 ~).

Festa di San Pantaleone
Sfilate folcloristiche - 3^ decade (giorno 27 ~).

Carnevale
.

Fiera dell'antiquariato di Santa Margherita
Ha luogo in località Entréves, ciascuna domenica compresa tra il  20 luglio e il  20 agosto.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Già frequentata nel XVIII secolo per le sue fonti termali e il clima salubre, Courmayeur è oggi meta di un prestigioso turismo di fama internazionale, dotata di strutture ricettive di grande eleganza, negozi di prestigio e di un noto centro congressi. Ideale per il soggiorno di una clientela eterogenea, la città è frequentata dagli appassionati dello sci, dagli alpinisti e da chi ama una tranquilla villeggiatura.
Courmayeur è sviluppata attorno all'antica chiesa dei Santi Pantaleone e Valentino e alla Via Roma, fulcro commerciale e mondano attorniata da alberghi e zone residenziali.
Da visitare la Casa delle Guide, sede del Museo Duca degli Abruzzi, la Tour des Malluquin, nei pressi di Piazza Pétigax, una casa forte del XIII sec., il santuario della Madonna della Guérison, ai piedi del ghiacciaio della Brenva. Interessante la passeggiata al Giardino dell'Abbé Henry, a Pian Gorret. Offre: 150 km. di piste da discesa, 40 km.di piste da fondo, due cabinovie, 7 funivie, 8 seggiovie, 16 sciovie. Nei comprensori dello Chécrouit e Val Veny sono collegate, in quota, piste di ogni difficoltà. Con una incantevole vista del Monte Bianco Courmayeur offre agli irriducibili sportivi la possibilità di praticare anche mountain bike, parapendio, sled dog, pattinaggio e nuoto.

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Donnas

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Compreso in un notevole terrazzamento del terreno collinare, dove le pendici della montagna sono tutto un reticolato di vigneti, è stato centro di grande importanza all'epoca romana, poichè era punto di transito e sosta obbligata nella Strada delle Gallie.
Degni di nota sono: il caratteristico borgo medioevale, la vecchia cappella del borgo che risale all'Alto Medio Evo, e l'arco che e' il simbolo della cittadina. Da visitare l'Ecomuseo sulla tradizione rurale valdostana (ex latteria di Treby - domenica).
Regione Autonoma Valle d'Aosta - Turismo

ottobre

Sagra dell'uva
.  2^ domenica

Festa della Castagna
Sei le giornate dedicate a spettacoli, animazione, eventi sportivi e ludici tra caldarrostai ed una golosa gara di torte. Cosi' si celebra la castagna tipica della zona, la donnasc e l'evento centrale della manifestazione si svolge nella giornata di domenica con la Gara di Mendaye, aperta a tutti i caldarrostai, che vede in palio la castagna d'oro. In programma anche una gara podistica ed una di torte, con premi per tutti, che saranno poi servite per la merenda. Il ricavato andra' in beneficenza all'Aism (Associazione italiana per la sclerosi multipla). Servizio di navetta con il trenino panoramico da e per  SSFF.
.  1^ decade

Mercatino di Natale
Non potevano di certo mancare i mercatini di Donnas!  Se ne sentiva la mancanza ed allora, da qualche anno, vengono allestiti per l'intero periodo delle festività Natalizie. Una ghiotta occasione per passeggiare curiosi tra i vari stand e ritrovarsi in un variegato mondo di creazioni artigianali, attenti ad individuare l'agognata ed originale idea regalo. Gli espositori verranno dislocati per le principali vie del Centro storico dove non mancheranno musica, sapori locali e vin brule' per combattere i rigori del freddo. Info Comune

Donnas Maps Google

Doues

APT del Gran San Bernardo  tel. 0165.78559

Carnevale
Il Carnevale nella valle del Gran San Bernardo rinnova una tradizione ormai secolare

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Emarése

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Dal piccolo paese è possibile raggiungere il Colle di Joux, a 1640 metri, da dove si gode un meraviglioso panorama delle vette, fino al Monte Bianco. Oltrepassato il Colle si può seguire la strada che scende in Valle d'Ayas, all'altezza di Brusson.

Etroubles

APT del Gran San Bernardo tel. 0165.78559

Castagnata di Ognissanti - Castagnata de la toussaint
Info 0165.33352.
.  giorno 1 ~

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Fénis

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Nel caratteristico paese è presente la piccola cappella di Saint Julien, disposta su un dirupo da cui fu precipitato il Santo martire. Noto è il castello, a pianta pentagonale che fu eretto dagli Challand nei secc. XIII-XV e successivamente ampliato. La cinta esterna venne quasi completamente ricostruita intorno agli anni '30 e gli affreschi che ornano ballatoi, scale, sale e cappella, sono stati in buona parte attribuiti alla scuola di Giacomo Jaquerio.

Sagra della frutta
. meta' mese

Chataigne d'Or
Castagnata e distribuzione di caldarroste e di prodotti a base di castagne; inoltre serate danzanti e degustazioni di dolci tipici.
.  2^ decade

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Fontainemore

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Un ponte medioevale conduce alla chiesa parrocchiale di Sant'Antonio, di erezione seicentesca con all'interno un bel coro in legno intagliato e un portale in legno scolpito, sempre del '600. Appena fuori Fontainemore un'antica mulattiera porta presso il "Gouffre de Guillemore", un profondissimo orrido scavato nella roccia dal torrente Lys, dove precipita con un suggestivo salto.
Da Fontainemore ogni tre anni parte la tradizionale processione della Madonna del Santuario di Oropa, camminata di circa dodici ore che conduce i fedeli fino al santuario sito in territorio biellese.

Gaby

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Centro di villeggiatura posto tra selvagge pareti montuose, a 1.047 m, presenta un centro denso di testimonianze storiche. Nel suo territorio numerose sono le costruzioni abbandonate i cui resti sono le vestigia di un significativo passato e di memoria storica. A Gaby si parla un patois franco provenzale.
Interessante la passeggiata alle cascate di Niel, raggiungibili in mezz'ora di camminata partendo da Niel e proseguendo per la mulattiera della Mologna Piccola; proseguendo si giunge sino al Colle della Mologna Piccola e ancora, con una facile camminata di circa cinque ore, si raggiunge Piedicavallo nella vallata del Cervo, raggiungibile anche da Gaby attraverso il Colle della Vecchia.

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Gignod

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Caratterizzato dalla sua antica torre, resto di una fortificazione dell'XI secolo, il centro offre ogni anno la "Fête du teteun" un appuntamento gastronomico incentrato sulla specialità locale quale è la mammella di mucca, conservata sotto sale e spezie e servita a fette.
Interessante la visita alla parrocchiale di Sant'Ilario, costruita ove un tempo era il castello, con il suo bel campanile del XV secolo.

Gressan

Regione Autonoma Valle d'Aosta - Turismo   0165.236627

ottobre

Festa delle mele
Si festeggia dal mattino sulle colline ad ovest di Aosta con il concorso che assegna il riconoscimento alla migliore produzione locale. I visitatori avranno a disposizione esposizioni, mercatino dell’artigianato locale, degustazioni di dolci e frittelle gratis per tutti, giochi ed animazione.
. 1^ domenica.

Cultura e turismo in camper

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In posizione soleggiata è già abitata in periodo romano, il territorio di Gressan conserva appena fuori dall'abitato la piccola chiesetta di La Madeleine, circondata dal verde e dai frutteti. Ricostruita nel XV secolo, con un campanile a due piani di bifore, considerato uno dei più belli della Valle d'Aosta databili XII sec.. Proveniente da questa chiesa il crocifisso del XII sec. costruito in lamina di rame dorato e pietre preziose, conservato nel museo dei tesori di Aosta. Altre parrocchie che caratterizzarono l'abitato furono la parrocchia di Santo Stefano e la parrocchia di San Giovanni di Chevrot. Il castello di Gressan, Tour de Villa, pur non essendo un luogo di culto, costruito tra il XII e il XV sec., riporta sulla facciata un pensiero di Sant'Anselmo e un monogramma del nome di Gesù.
Parlando di Gressan non si può non ricordare la leggenda che lo caratterizza e alla quale il paese è indissolubilmente legato, ossia quella che ruota attorno alla collinetta di Gargantua. Questa recita che nella Torre dei Signori di Gressan, viveva una fanciulla di così rara bellezza che fece innamorare il figlio del castellano di Chatelard di La Salle. Il padre prima di acconsentire alle nozze dei due, ordinò al giovane di combattere contro i saraceni che minacciavano la valle guidati appunto da Gargantua. Il giovane infervorato dal suo grande amore, combatte' e vinse gli invasori riducendo il campo di battaglia in una distesa di Saraceni morti assieme alloro capo. Di questi cadaveri i valligiani ne fecero un mucchio nei pressi di Gressan gettandoci sopra il dito mignolo di Gargantua, nome rimasto ad indicare la colli netta.

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Pila

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Immersa in un incantevole scenario naturale, Pila, a 1.790 m di altitudine, è un moderno centro turistico in grado di offrire una ricettività turistica di alta qualità. Ideale per lo sci a 360',  Pila offre alberghi, residences, ristoro sulle piste e impianti tecnologicamente avanzati e moderni. Vicina ad Aosta, permette al turista di alternare visite culturali e di relax nel capoluogo regionale.
Al riparo dai venti e con una panoramica che spazia sull'arco alpino compreso tra il massiccio del Monte Rosa e la catena del Monte Bianco, Pila è dotata di 70 km di piste con grado generale di difficoltà medio, ma con alternative più facili e per i più esperti.
La pista principale è la Leisse, che è anello di congiunzione con le altre: Chamolé, Gran Grimod, Nouva, Grimondet e le due piste "nere" di Couis 1 e 2. Lo sci escursionistico può essere praticato, in compagnia di maestri e guide, sui sentieri che si addentrano nei boschi attorno alla chiesa di San Grato.
La Point de la Pierre offre discese in neve fresca. Itinerari più impegnativi nel gruppo del Mont Emilius. Lo sci da fondo ha a disposizione un facile tracciato. Per il dopo sci, ritrovi e discoteche per il divertimento di tutti.
Nel 2008 e' stata inaugurata la nuova telecabina con tempi di percorrenza pari a 17 minuti per un percorso di oltre 5.00 km (info 0165.521055 - www.pilaturismo.it )

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Gressoney La Trinite'

Office du Tourisme Gressoney-La-Trinité
Loc. Edelboden - 11020 Gressoney-La-Trinité (AO)
tel. 0125.366143 - fax 0125.366323 - gressoneylatrinite@turismo.vda.it
www.aiatmonterosawalser.it  e www.lovevda.it

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Sito nel cuore del distretto sciistico di Monterosa Ski, il paese è dominato dal ghiacciaio del Lyskamm. Punto di partenza per le ascese al Monte Rosa, è una moderna ed attrezzata stazione turistica e sciistica. I tracciati permettono di arrivare con gli sci da Punta Jolanda al Lago Gabiet, da dove si possono intraprendere piste di media difficoltà. Gli impianti conducono fino al Passo dei Salatiche collega la Valle di Gressoney con quella di Alagna. Per i più temerari il fuoripista che porta verso la Valsesia, effettuato in compagnia di un maestro.
Nella località di Staval, ultimo villaggio della valle, si congiungono le piste di Gressoney con quelle della Val d'Ayas; a Staval iniziano i grandi tracciati di sci d'alpinismo che raggiungono il Monte Rosa: Punta Gnifetti e la Capanna Regina Margherita, il più alto rifugio d'Europa. Da Staval i più esperti sciatori possono, in elicottero, salire sul Colle del Lys (4.200 m) e da lassù vedere la Valle di Gressoney e Zermatt.

Da segnalare che sono ancora presenti gli usi ed i costumi della popolazione Walser che abita la Valle di Gressoney dal XIII secolo.

giugno

Festa patronale
Tradizionale appuntamento con la festa che il paese dedica alla Santisima Trinita'. Una manifestazione particolarmente suggestiva per lo scenario naturale che fa da ambientazione. Nel corso del fine settimana, oltre all'evento religioso, si organizzano altre iniziative collarterali, danzanti e spettacolo pirotecnico finale.
.  1^ decade

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Gressoney Saint Jean

Office du Tourisme Gressoney-Saint-Jean
Villa Deslex  -  11025 Gressoney-Saint-Jean (AO)
tel. 0125.355185 - fax 0125.355895 - gressoneysaintjean@turismo.vda.it
www.aiatmonterosawalser.it  e www.lovevda.it

gennaio

giugno

Festa di San Giovanni
. 3^ decade (giorni 23, 24 ~)

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Rinomata stazione di villeggiatura e comune più importante della valle, accoglie un caratteristico e affascinante centro storico ricco di case Walser che si raccolgono attorno alla chiesa di San Giovanni con il suo bel campanile del '500 e all'interno un crocifisso databile XIII secolo.
A Gressoney Saint Jean le piste si sviluppano sui fianchi del Weissmatten, ideali per mettere alla prova anche le caratteristiche tecniche di atleti di fama mondiale. Per chi invece preferisce un ritmo meno elevato vi sono le piste da fondo una delle quali lunga 25 km., il cui tracciato alterna tratti facili ad altri più impegnativi, attraverso paesaggi di straordinaria bellezza, tra boschi di conifere affacciati ai ghiacciai.

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Hône

Cultura e turismo in camper

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Piccolo paese con case tipiche, dispone nella chiesa di San Giorgio di un pulpito intagliato con la leggenda di S. Giorgio, una splendida cantoria anch'essa intagliata e tre altari in legno scolpito e dorato.

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Introd

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Tra la Dora di Rhémes ed il torrente Savara, conserva il castello del 1260, l'Ola, un'antica cascina di architettura tipica delle stazioni ferroviarie valdostane, e la parrocchiale del 1500, nel cui interno è conservato un altare maggiore in legno intagliato in arte barocca.

Issime

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Nella media valle, il centro è noto principalmente per l'affresco cinquecentesco riportato sul portale della parrocchiale raffigurante il Giudizio Universale, eseguito da artisti valsesiani. Bello al suo interno anche l'altare maggiore decorato in legno scolpito.
Molto frequentata dal turismo estivo, Issime permette, nei suoi dintorni, interessanti passeggiate ed escursioni, come quella al Vallone di San Grato attraversando alpeggi e con la possibilità di scendere fino a Challand.

Issogne

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Il paese è caratterizzato dall'imponente struttura del famoso castello; accanto ad esso vi è la parrocchiale di Santa Maria Assunta che, anticamente, era nel villaggio di Fleuran, sotto il titolo di San Salutare. Il castello, posizionato al di là della Dora, è uno dei più belli della Valle, ed è un esempio di fasto sa dimora signorile. L'edificio attuale è costituito da una vasta costruzione quadrilatera, con torri e corpi di fabbrica disposti intorno ad un cortile chiuso su tre lati e le cui pareti, percorse da logge, conservano labili e illeggibili tracce della scenografia araldica. Nel cortile è presente la famosa fontana ottagonale di pietra col melagrana in ferro battuto; all'interno la sala baronale di Giustizia, con raffinate pitture alle pareti, e la cappella con altare gotico in legno intagliato e trittico fiammingo.

Jovencan

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Abitato già in epoca romana, nel medioevo appartenne ai signori di Jovençan. Dell'epoca sono visibili i resti del castello quattrocentesco.

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La Salle

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Ricca di notevoli bellezze naturali e molto ambita da turisti e villeggianti, è una località tranquilla e incontaminata. Ricca di passeggiate, escursioni e numerosi punti panoramici, La Salle offre un colpo d'occhio molto suggestivo sul Massiccio del Monte Bianco. Tra i siti più suggestivi gli agglomerati di Lazey e Planaval, basi per escursioni al Paramont, alla Becca Pougnenta, al Col Liconi; alla Grande Rochère. Dal Col Liconi, raggiungibile in tre ore di cammino da Planaval, è possibile ammirare la catena del Monte Bianco specchiandosi in un limpido laghetto.
Particolarmente sviluppata la coltura della vite, che, nonostante l'altitudine, produce un rinomato vino bianco D.o.c., il cui vitigno è autoctono. Tra le testimonianze storiche, la chiesa con il suo rinomato organo ed il museo permanente di arte sacra, e la Maison Gerbollier, notevole centro espositivo e culturale. A dominare tutta la valle il castello di Chatelard, di cui resta il torrione cilindrico, datato 1200. Del comune di La Salle fa parte la frazione di Derby. Primo paese della Valdigne, è famoso per le sue caseforti dette Castello Giudiziario e Castello Notarile, appartenute ai canonici della Cattedrale e della Collegiata di Sant'Orso di Aosta.
Famose le Cascate di Derby, visibili percorrendo la statale 26, e formate dalle acque del torrente Lenteney, provenienti dal ghiacciaio del Paramont.

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La Thuile

InfoTur 0165.884179 - aiat@lathuile.it 

Cultura e turismo in camper

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Grande conca dominata dal ghiacciaio del Ruitor, l'abitato si trova appena sotto il colle del Piccolo San Bernardo. Il centro conserva la bella chiesa parrocchiale di San Nicola e il campanile. Punto di partenza ideale per escursioni alpinistiche al ghiacciaio, ai laghi Ruitor, al lago d'Arpy e al Pianoro di Joux.
Molto frequentata nel periodo invernale, La Thuile offre strutture moderne che si collegano con la stazione francese de La Rosière. Dal 1985, infatti si scia sia sul versante italiano che su quello francese del Colle del Piccolo San Bernardo grazie ad un unico skipass valido per 135 km. di piste, servite da impianti moderni e potenti. Non mancano nemmeno le piste da fondo, sia agonistiche che turistiche, cinque anelli per un totale di 12 km.. A La Thuile in estate si possono scoprire meravigliosi laghi e ammirare stupendi panorami sulle vette più alte d'Europa, girando in mountain bike o sui numerosi sentieri segnalati.

La Thuile Maps Google

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Lillianes

ottobre

Tradizionale castagnata
Antica festa regionale con degustazioni della caldarrosta (bricoleur) e vari piatti a base di castagne.
.  2^ decade

Cultura e turismo in camper

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Da Pont Saint Martin, la strada per la valle del Lys segue in rapida salita; sul versante opposto della strada Perloz, un ameno villaggio posto alle pendici della montagna e circondato da boschi, più in basso Tour d'Héréraz con la sua bella parrocchiale. Proseguendo si arriva a Lillianes, che conta circa 500 abitanti. Da vedere il ponte medioevale sul Lys, la chiesa di San Rocco e il campanile adiacente.

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Montjovet

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In frazione Borgo, oltre alla chiesa romanica del XII secolo, si possono vedere alcune abitazioni di epoca medievale. Il castello di Saint Germain, che domina il paesaggio sottostante, nel 1438 fu venduto ad Amedeo VIII di Savoia che lo fortificò, munendolo di un poderoso apparato bellico. Mentre il castello di Chenal venne smantellato e abbandonato intorno al 1540.

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Morgex

Per informazioni  APT  tel. 0165.809912

luglio - agosto

novembre

Castagnata di Ognissanti
. 1^ decade (giorno 1 ~)

Cultura e turismo in camper

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Sede di un importante mercato del passato, è oggi famoso per i suoi vigneti che sono tra i più alti d'Europa e che producono "Vin Blanc de Morgex et de La Salle".
Cuore della Valdigne, Morgex è delimitato, a sud, dal castello di Châtelard ed in lontananza dalla Grivola, a nord dal Monte Crammont, dal Colle San Carlo, dalla cima del Monte Bianco e dal Lago di Licony. Nel suo paesaggio di incantevole interesse alpino Morgex offre vacanze estive all'insegna di aria salubre e clima mite, e inverni durante i quali si può svolgere sci di fondo su percorsi in località Arpy. Da vedere la Torre dell'Archet, la chiesa parrocchiale dedicata all'Assunta.
Da Morgex si può raggiungere il Colle San Carlo, per una strada che attraversa affascinanti aree boschive, che conduce prima ad Arpy, da dove si può raggiungere in breve il lago di Licony, e poi, oltre il colle a La Thuile, il tutto in un contesto di affascinante panoramicità.
In occasione delle feste patronali, nel capoluogo e nelle vicine frazioni di Revers, Villair e La Ruine si svolge la "Badoche", una festa in occasione della quale i badochers, vestiti con il tradizionale costume e accompagnati dalla fisarmonica e altri strumenti alla vigilia del Santo Patrono, fanno il giro del paese invitando tutti a partecipare alla festa danzante. Il giorno dopo iniziano i balli in Piazza.

Morgex Maps Google

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Nus

InfoTur 0165.770023 - www.saintbarthelemy.it 
Ufficio Informazioni Turistiche Aosta - tel. 0165.236627)

Cultura e turismo in camper

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Poco fuori dal centro abitato si notano le rovine del castello di Pilato, ove, secondo la tradizione, avrebbe soggiornato Ponzio Pilato, esiliato da Caligola. L'abitato è dominato dal castello che risale alla fine del XVI sec., fondato sullo sperone roccioso che viene impiegato come appoggio sia delle merlature perimetrali, che per la realizzazione della poderosa scala elicoidale. All'interno si' può trovare un ampio ed alto salone con dipinti lungo tutto il perimetro del vano.

Da visitare l' Osservatorio Astronomico Regionale in localita' Lignan

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Ollomont

APT del Gran San Bernardo tel. 0165.78559

ricorrenze

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Oyace

Perloz

Ufficio Informazioni Turistiche Aosta  tel. 0165.236627

Tradizionale castagnata
Distribuzione di caldarroste in Valle del Lys. Info 0165.33352.
.  2^ decade

Pollein

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Il paese, ubicato sulla destra orografica della Dora, custodisce il bellissimo campanile di epoca romanico - gotica.

Pont-Saint-Martin

Pro Loco - Via Chanoux,   8  -  tel. 0125.806435

Carnevale storico
.

Sagra della Castagnate
.  2^ decade

"Mercà del ghett"
La Sagra e Mostra Mercato di prodotti naturali ha luogo la 2^ domenica dei mesi di luglio ed agosto.

Fiera di San Martino
Ha luogo nei giorni 12 e 26 novembre.

Cultura e turismo in camper

Viaggiare e visitare in camper

Risalendo la Valle della Dora Baltea dal Canavese, Pont Saint Martin è il primo paese aostano. Al confine con il Piemonte, deve il suo nome allo spettacolare ponte di epoca romana, alto 23 m e largo 5, già transitato dai viaggiatori dell'antica strada consolare delle Gallie. Il panorama è dominato dai resti dell'antico castello feudale e dalla cappella del vecchio cimitero, che è la copia in miniatura della Cattedrale di Aosta, edificata dai Valleise nel 1595.

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Pontey

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Il paese custodisce il campanile della chiesa parrocchiale di San Martino, che risale al XV sec. e una tomba di epoca celtica.

Pré Saint Didier

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Da quasi due secoli meta privilegiata di villeggianti di ogni età, offre uno splendido panorama sul Monte Bianco e sulla sua massiccia catena. L'abitato è dotato di numerose strutture sportive, quali un complesso di piscine riscaldate, campi da tennis, bocce, centro trekking equestre, canoa, e rafting. A poca distanza dal paese la sorgente delle acque termali affiancata dall'Orrido, dove le acque della Dora di Verney si gettano in una profonda gola di roccia. Paesaggi più tranquilli si possono ammirare andando verso Courmayeur, con Champex, piccolo centro di origine agricola, Palleusieux, in passato piccolo avamposto militare, Verrand, splendido esempio di centro rurale di impronta medievale, Elevaz, antichissimo al peggio, La Balme, fin dall'antichità tappa dei viandanti diretti al valico del Piccolo San Bernardo, e Torrant, villaggio fantasma, protagonista di una natura ostile che si manifesta con il costante pericolo di valanghe.

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Foire des Glaciers
Rassegna di artigianato tipico che ha luogo alla fine di dicembre

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Quart

Viaggiare e visitare in camper

Formato da numerosi villaggi, prende il nome da una pietra miliare. Domina l'abitato il castello che risale al XII sec., in località Villair. La cinta di esso si sviluppa attorno al donjon poligonale, all'interno sono emersi degli affreschi che risalgono alla metà del XIV sec., sui muri dell'aula magna figurano numerose scritte a caratteri gotici.

Rhémes Notre Dame

Viaggiare e visitare in camper

Il meno popolato villaggio della Valle d'Aosta, è immerso tra boschi e alti vette. Qui si trovano il Centro Visita Parco, un organismo utilizzato come mezzo didattico per la conoscenza del Parco Nazionale del Gran Paradiso. In estate il villaggio è frequentato dagli amanti dell'alpinismo che da qui possono raggiungere l'Alta Via n° 2, sia la Valgrisenche che la Valsavarenche; mentre in inverno è frequentato per la pista di fondo tracciata in un contesto molto suggestivo.

Mercatini - Fiere
Mostre - Antiquariato

Fiera dell'artigianato tipico.
Luglio - 3^ decade
Rencontre des artisans de la Vallée - Fiera dell’artigianato valdostano e serata danzante con stand gastronomici - Info 0165.5236627

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Rhémes Saint Georges

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Antico riferimento della valle, oggi conserva la parrocchiale di San Giorgio, di origini quattrocentesche, con un interno abbellito da altari in legno intagliato. Nel suo territorio si trova la parete di roccia ove si sono tenute le prime gare regionali di arrampicata.

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Roisan

Quartiere di Aosta - APT del Gran San Bernardo tel. 0165.78559

ricorrenze

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Saint Christophe

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Custodisce una chiesa parrocchiale con campanile romanico sormontato da una cuspide piramidale. All'interno si trova un crocifisso trionfale del XV sec., una delle opere più importanti dell'intero patrimonio valdostano. Altrettanto importante è il castello privato dei Passerin d'Entrevès che passò, nel primo ventennio del XVIII sec. ai Passerin d'Escalier e ancora per via ereditaria andò a Jean-Claude Passerin d'Entrevès e Courmayeur e venne utilizzato, per il soggiorno autunnale della famiglia che abitualmente risiedeva presso il castello di Chatillon. Dalla fine del secolo scorso divenne dimora del ramo cadetto della famiglia che tuttora lo abita.

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Saint Denis

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Il paese deve la sua notorietà al castello di Cly, che sorge a poca distanza dal centro abitato. Di tipo primitivo è delimitato da una grande cinta muraria merlata, dove l'interno è occupato da edifici in legno; una seconda cinta si sviluppa intorno al donjon e ai diversi corpi di fabbrica, con destinazione abitativa, occupati dall'XI al XVI-XVII sec..

dicembre

Mercatino di Natale & Festa del vischio
Non potevano di certo mancare i mercatini di Saint Denis!  Se ne sentiva la mancanza ed allora, da qualche anno, vengono allestiti per l'intero periodo delle festività Natalizie. Una ghiotta occasione per passeggiare curiosi tra i vari stand e ritrovarsi in un variegato mondo di creazioni artigianali, attenti ad individuare l'agognata ed originale idea regalo. Gli espositori verranno dislocati per le principali vie del Centro storico dove non mancheranno musica, sapori locali e vin brule' per combattere i rigori del freddo. Nel contempo si svolge la vendita del Vischio quale antico simbolo bene augurante e di fertilita'.

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Saint Marcel

giugno

Cultura e turismo in camper

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Custodisce la chiesa parrocchiale di San Marcello che risale al XVIII sec., con campanile di epoca cinquecentesca, e il Santuario di Plout, di origine molto antica, a pianta a croce greca. Dichiarata riserva naturale nel 1995, nella zona di Les Iles vengono ospitati con ben 130 specie diverse di uccelli, ed occupa circa 35 ettari attorno a due laghetti.

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Saint Nicolas

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Luogo di villeggiatura, è ubicato in una posizione incantevole dove è possibile osservare un panorama che spazia dal Monte Emilius al Ruitor. Da qui è possibile raggiungere la Comba di Vertosan, ricca di pascoli con un pittoresco torrente che scorre per la valle; offre la possibilità di praticare trekking e mountain bike. Interessante è la zona dei calanchi caratterizzata da erosioni in terreno sabbioso.

maggio

Festa patronale di San Nicola
. 1^ decade (giorno 9 ~)

luglio

Festa della selvaggina
Selvaggina preparata secondo la tradizione valdostana - Info 0165.236627.
.  2^ decade

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Saint Oyen

APT del Gran San Bernardo tel. 0165.78559

ricorrenze

agosto

dicembre

Cultura e turismo in camper

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La prima menzione storica relativa al villaggio risale al XII sec., quando il conte Amedeo II di Savoia donò alla prepostura del Gran San Bernardo tutte le terre municipali. Arricchito dalla maestosità ed eleganza architettonica del castello di Verdun, il villaggio si trova nella parte più alta della valle, da dove si giunge allo storico valico con la Svizzera. L'ambiente è caratterizzato da una notevole varietà di paesaggi e di microclimi, dove il bianco della neve si accompagna al verde dei boschi. A Saint Oyen è famosa la sagra del prosciutto a/la brace.

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Saint Pierre

Municipio 0165.927800

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Provenendo da Aosta, entrando a Saint Pierre, si nota la grande costruzione del Priorato, adibita oggi a Casa di riposo per i sacerdoti anziani della Diocesi di Aosta ed a centro per convegni e ritiri spirituali. Ammirevoli sono il castello di Saint Pierre, che ospita il museo regionale di scienze naturali e, fuori dall'abitato, il castello Sarriod de la Tour delimitato da una cinta muraria irregolare su cui si apre la porta sormontata da una caditoia, con mensoloni di pietra e varie torri circolari di diversa grandezza posti agli angoli del castello.

giugno

Cultura e turismo in camper

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Da visitare il Castello Sancto Pietro en Chatel Argent, arroccato su una rupe sovrastante l'antico borgo.

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Saint Rhemy En Bosses

Municipio 0165.780821
APT del Gran San Bernardo tel. 0165.78559

luglio

ricorrenze

Cultura e turismo in camper

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Ultimo centro posto prima di arrivare al Colle del Gran San Bernardo, il paese è particolarmente legato alla prelibatezza gastronomica del "jambon de Bosses" che, aromatizzato con erbe di montagna, assume un gusto inconfondibile e particolare. Il nome del paese tiene conto di due frazioni: Saint Rhémy e Bosses.

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Saint Vincent

Cultura e turismo in camper

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Entrati in Val d'Aosta provenendo dalla pianura piemontese, si percorre la valle centrale: dopo aver superato la stretta gola di Montjovet, si giunge in un'ampia conca. Qui, a 575 metri sul livello del mare, circondata da maestose montagne, sorge Saint Vincent. Situata sulla riva sinistra della Dora Baltea e ai piedi del Monte Zerbion, la località vanta una posizione soleggiata e riparata, nonchè l'assenza di afa estiva, di umidità e di nebbie invernali. La mitezza del clima l'ha resa famosa, infatti, come La Riviera delle Alpi.
Saint Vincent fu abitata sin dall'età del bronzo e del ferro, come dimostrano i reperti archeologici venuti alla luce grazie agli scavi eseguiti nel sottosuolo della chiesa parrocchiale. All'epoca dell'Impero Romano risalgono invece i resti di un ponte eretto sul torrente Cillian e di un impianto termale scoperto sotto la chiesa. Nel medioevo Saint Vincent faceva parte della Signoria di Montjovet, il cui centro giurisdizionale era il castello di Saint Germain; questo spiega l'assenza di un castello nel territorio di questo comune. Il borgo di Saint Vincent rivestiva comunque un'importanza commerciale notevole; vi si trovano diverse dimore nobili ed anche un ospizio per l'accoglienza dei viaggiatori e dei bisognosi. Le frazioni del paese, invece, erano dedite soprattutto all'agricoltura e dotate perciò delle tipiche strutture comunitarie (mulini, forni, frantoi). Nella seconda metà del XVIII secolo, la scoperta delle proprietà benefiche delle acque della Fons Salutis, da parte dell'abate Perret, segnò una svolta per l'economia e per la storia di Saint Vincent. Con la costruzione delle vasche per la raccolta delle acque e della Mangiovetta, la strada che permetteva il transito delle carrozze dal Piemonte, ebbe inizio lo sviluppo turistico della cittadina. La fama dell'acqua minerale bicarbonato-solfato-alcalina, di sapore gradevole e ricca di virtù, si affermò rapidamente e la Fons Salutis registrò una affluenza sempre maggiore. Tra gli ospiti si ricordano "aristocrazia più in vista dell'epoca (la Principessa Letizia, il Principe Luigi Napoleone, le Principesse di Savoia Maria Anna e Maria Cristina, Ferdinando di Savoia, la Regina Margherita) e personaggi illustri, quali Giosuè Carducci e Silvio Pellico.
Intorno alla metà dell'800, sorsero i primi alberghi e il Casinò. Proprio a quest'ultimo, oggi il più grande d'Europa, è legata la notorietà internazionale della cittadina termale. Roulette francese e inglese, trente et quarante, chemin de fer, poker e i tanti giochi americani assicurano forti emozioni agli amanti del gioco. Ma, accanto ad una cura termale rigenerante e ad una "puntatina" al Casinò, Saint Vincent offre al visitatore la possibilità di scoprire quegli aspetti storico artistici che lo rendono un centro di grande interesse, o di vivere una vacanza all'insegna dello sport (passeggiate e jogging tra i boschi, equitazione, mountain bike, nuoto, tennis, bocce...).
La visita della cittadina può cominciare con una passeggiata nella centrale Via Chanoux; qui, accanto a negozi eleganti ed a locali tipici, il turista potrà scoprire alcune interessanti testimonianze architettoniche. Una serie di vicoli caratteristici gli permetterà poi di accedere dalla via principale alle vie parallele. Di notevole rilievo è la chiesa parrocchiale. Costruita dai Benedettini nell'XI secolo, in stile romanico, essa è stata oggetto di varie trasformazioni. La chiesa conserva cicli pittorici di epoche diverse, vanta una bellissima cripta ed un museo di arte sacra. Il villeggiante rimarrà senza dubbio colpito anche dalle suggestive frazioni di Saint Vincent, il cui fascino è legato soprattutto ad antichi mulini e forni comunitari, graziose cappelle e caratteristici rascard (granai-fienili in pietra e legno). Tra le cappelle dei villaggi, la più nota è la chiesa di Moron, dedicata a S. Maurizio, che si trova isolata in una posizione panoramica stupenda.
Altra meta particolarmente apprezzata è il Col de Joux, stazione sciistica in inverno e luogo di natura e di pace in estate. Da segnalare, infine, che Saint Vincent è un punto di partenza ideale per visitare l'intera regione e rilevante è la sua centralità rispetto al più vasto comprensorio sciistico delle Alpi (con le stazioni di Champoluc, Breuil Cervina, Pila, Courmayeur, Cogne...). Saint Vincent è ideale per un breve week-end o per una lunga vacanza!

La Fons Salutis
La sorgente fu scoperta nel 1770, un'acqua minerale bicarbonato - solfato - alcalino - bromoiodica, limpida, incolore, di sapore gradevole e con residuo fisso a 180° di 7,35gr/litro. É indicata nelle malattie dello stomaco, dell'intestino, del fegato e delle vie biliari, nei disturbi del ricambio, in alcune affezioni cutanee secondarie, disturbi dell'apparato digerente e del fegato, disturbi gastro-intestinali dell'infanzia, nelle intossicazioni esogene ed endogene e nella diatesi allergica. Sono impiegate prevalentemente per bibita al mattino a digiuno in dosi refratte e regolate caso per caso e, grazie alla loro azione antiflogistica, sedativa, fluidificante del muco, nella terapia inalatoria, in quelle forme che mal tollerano le azioni più violente di acque sulfuree e salsobromo- iodiche e nella riaccensione di processi infiammatori.

Sarre

novembre

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Nella storia di Sarre è da ricordare la frana che il 7 luglio 1564 che, staccatasi dalla Becca France, seppellì il villaggio di Thouraz adagiato ai suoi piedi. Nel caratteristico paese, ubicato nelle vicinanze di Aosta è noto il castello, dove soggiornava il Re Vittorio Emanuele II, che si presenta nel rifacimento settecentesco. Della struttura originaria rimane solo la parte inferiore della torre, sopraelevata per volontà del Re Vittorio Emanuele II che la utilizzava come osservatorio.
La sua passione per la caccia trova espressione nei decori delle sale di Sarre, ricoperte dai trofei venatori del Sovrano, e nella statua bronzea di Aosta che lo raffigura nelle vesti di "Roi Chasseur" con ai piedi uno stambecco. Oggi l'edificio è di proprietà dell'Amministrazione Regionale.

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Torgnon

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In posizione soleggiata e riparata dai venti, si trova a 1.489 m con una cornice fatta di fitti boschi. La parrocchiale, intitolata a S. Martino, conserva un pulpito in legno intagliato e un notevole crocifisso mentre a caratterizzare il paesaggio è il campanile di epoca romana.
Nel suo territorio si trova il tracciato di fondo tra i più suggestivi della valle. Da Torgnon si raggiunge il colle di Saint Pantaléon.

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Valpelline

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Valsavarenche

Fiha di-s-Artisan
Mostra mercato dell'artigianato
.  nel mese

Fiha di pan
Cottura a legna del pane nero nel forno comune con il sistema tradizionale
.  nel mese

Cultura e turismo in camper

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Dalla statale Aosta / Courmateur, dopo 18 km di intensa emozione, si avviva a Dégioz, capoluogo di Valsavarenche, e dopo altri 9 km si raggiunge Le Pont, l'ultimo dei sedici villaggi di questa magica Valle. I villaggi sono Molère (1192 m) - Fenille (1304 m) - Bois-de-Clin (1392 m) - Rovenaud (1462 m) - Dégioz (1541 m) - Vers-le-Bois (1545 m) - Les Toules (1596 m) - Payel (1662 m) - Le Nex (1661 m) - Totlaplanaz (1613 m) - Tignet (1665 m) - Le Créton (1595 m) - Bien (1629 m) - Malsonnasse (1652 m) - L'Eau-Rousse (1666 m) - Le Pont (1952 m).

Area Picnic Le Foncey
Ideale per una comoda e distensiva sosta nel Parco Nazionale. L'area si trova all'interno di un bosco di conifere attraversato da un torrente, a 4 km dal capoluogo Dégioz, a due passi dalla strada principale. E' attrezzata di un comodo archeggio, 30 tavoli, 17 barbecue, 3 fontanili, 3 ampi servizi igienici di cui uno accessibile ai disabili. Orario 08.00 - 18.00 - ingresso € 1.50/p (gratuito bimbi).

Da visitare in frazione Dègioz:
- Maison de la Montagne, Piazza del Municipio 169 - 0165.905505.
- Centro Visitatori Parco Nazionale Gran Paradiso, Piazza del Municipio 167 - 0165.905500.
- Museo Etnografico, c/o Pro Loco - 0165.905816 (luglio ed agosto).

La Pro Loco consiglia:

Idrorelax a Dégioz, all'insegna del benessere e della comodita'. Impianti doccia e moderna sauna per un relax totale (0165.905746).

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Valtournenche

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E' una importante stazione di sci ed il suo vasto comprensorio di piste si sviluppa tra il Monte Roisetta e la Gran Sometta. Al colle superiore delle Cime Bianche c'è il collegamento con Breuil Cervinia e con Zermatt.
In questo ampio comprensorio sciistico, è possibile sciare un'intera giornata senza ripetere le piste già percorse, e chi ama i fuori pista può impegnarsi, accompagnato da un maestro di sci o da una guida alpina, nella discesa che dai colli superiore e inferiore delle Cime Bianche giunge nel vallone di Courtod fino a Saint Jacques in Valle d'Ayas. Numerose le escursioni che si possono effettuare e tra le più note c'è quella al Gouffre des Bousserai//es.
Tra le passeggiate è bella quella che porta a Cheneil, raggiungibile in un paio di ore partendo dal centro del paese; tra le altre mete vi sono Champlève e la diga di Maen.

Verrayes

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In un'ampia e soleggiata conca verde, appena sopra a Saint Denis, è collocato il piccolo paese di Verrayes. Nel 1993, a nord-est dell'abitato, è stata istituita la riserva naturale dello stagno del Lozon, che serve per salvaguardare la zona che presenta un vasto assortimento di specie vegetali igrofile, con 90 varietà palustri.

Verrès

Pro Loco - Via Caduti per la Libertà, 20 - tel. 0125.929550

Carnevale storico
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Mercatino dell'antiquariato
Il mercatino verreziese dello scambio e dell’occasione si svolge nel Centro Storico chiuso alle macchine. Vengono allestite bancarelle colme dei piu’ svariati oggetti: dal pezzo di antiquariato all’oggetto ritrovato in soffitta e in cerca di acquirente. Da giugno a settembre, ogni prima domenica del mese. Inoltre l'edizione invernale ha luogo nella domenica precedente le festivita' natalizie. Info 0125.929324

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L'antico borgo di Verrès, da sempre località industriale, è dominata da un imponente castello, posto sulla rocca che chiude l'accesso alla Valle d'Ayas e che cattura l'attenzione di chi transita in questa zona. Inserito in una cerchia di fortificazioni, ha pianta quadrata che misura circa 30 metri di lato con i muri che superano i 2 metri di spessore, è considerato il più bell'esempio di roccaforte della regione. Fu degli Challand e venne eretto, sulle rovine di un precedente, nel 1360-90, mentre nell'anno del 1536 fu cinto da una cortina di mura. All'interno, dispone di ampi ambienti con camini di diverse tipologie e uno scalone retto da archi rampanti. Nel centro storico del paese è possibile visitare anche la collegiata di Saint Gilles, costruita per ospitare dei canonici regolari di Saint Gilles.

Da visitare

- il Castello, una fortezza medievale risalente al periodo gotico. La fortezza apre annualmente i suoi battenti per ospitare il tradizionale Carnevale e rievocare i fasti della nobile Casata dei Challant.

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Villeneuve

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Sovrastata dai ruderi del castello di Châtel Argent, custodisce nella chiesa parrocchiale di San Biagio un prezioso reliquiario quattrocentesco in rame dorato con figure smaltate. Il castello, posto a controllo di un'importante strettoia della vallata, fu sempre nelle mani dei Savoia e a questa ragione si attribuisce la relativa semplicità dell'impianto che ospitava solo occasionalmente i rappresentanti del Signore e non fungeva da residenza nobile.

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