Di seguito un diario di viaggio in camper effettuato da colleghi camperisti ed inviato alla redazione per la gioia di condividere con il visitatore l'esperienza vissuta. Qualora intendiate programmare un viaggio in camper Vi invitiamo ad una attenta lettura in quanto fornisce molti dettagli su itinerario in camper, consigli organizzativi, logistica, informazioni utili all'organizzazione.
Destinazione
Francia meridionale in camper
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Giornale di bordo del motorhome Orma Blu: Viaggio in camper Luglio - Agosto 2000
Questo viaggio e' stato realizzato in estate, ma puo' esser fatto anche nelle stagioni intermedie. Il clima ci e' sempre stato favorevole (qualche pioggia notturna o serale, tempo bello e fresco, caldo soltanto in Provenza e in Italia), il traffico scorrevole e senza code (movendoci da Palermo, siamo andati praticamente contro corrente). Il risultato e' stato molto apprezzato da tutto l’equipaggio (2 coniugi col loro pastore tedesco), un viaggio lungo abbastanza ma non oneroso (la spesa globale e' stata di circa due milioni di lire, oltre provviste alimentari e acquisti personali) ne' faticoso, rilassante e gradevole per la varieta' dei posti visitati, tutti a misura d’uomo e di cane, evitando grandi citta' che non si esprimono al meglio in piena estate e facendo tappe prevalentemente brevi e soggiorni adeguati. |
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Da Palermo a Messina e, dopo il traghetto dello stretto, A3 verso nord, senza alcun problema di affollamento, nonostante gli allarmi della televisione nei giorni precedenti; dopo 275 km di A3, uscita Morano: seguiamo le indicazioni (500 m) per la Locanda del Parco, agriturismo poco spazioso (una villa con bel giardino, piu' che un’azienda) ma dalla simpatica accoglienza, dove paghiamo solo 10.000 lire. In totale oggi percorriamo 500 km. |
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Ancora A3 verso nord, A30 per Caserta e A1 per Roma e Firenze, A11 per Lucca e Viareggio. Uscita Massarosa (km 812). I campeggi della zona sono molto pieni e siamo molto stanchi dalla lunga tappa, anche perche' durante il percorso e' stato impossibile trovare un’area di sosta fresca, riposante e silenziosa, come avremmo voluto; cosi' sostiamo, vicino un camper tedesco ed un autoarticolato, nello spiazzo antistante il mercato senza alcun problema, tranne il rumore sin dal primo mattino. |
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Ritorniamo a prendere l’autostrada e proseguiamo per la Francia, con l’obiettivo di raggiungere direttamente la zona prescelta: la tappa e' lunga, ma il confine (ormai soltanto un cartello) e' vicino ed in Francia sono numerose, anche sull’autostrada, ottime ed ampie aree di sosta, che consentono un vero riposo per interrompere la fatica. Sono aree diverse da quelle di rifornimento, che si allontanano dall’autostrada verso la campagna, con spazi distinti per automobili, mezzi pesanti e camper; questi ultimi alberati, con acqua e scarico, tavoli e panche, servizi; spesso si tratta di pinete o prati intorno a laghetti, luoghi veramente confortevoli e belli. A8 per Aix, A7 per Salon e Arles, A54 per Nimes, A9 per Montpellier ecc. verso Perpignan (km 723). Uscita Agde, N 312 a nord per Pezenas, dove sostiamo e che visitiamo: e' un piccolo centro antico, di moderato interesse, in zona adatta agli sport su fiume (kayak, rafting). Dormiamo nel campeggio Les Cigales, che si raggiunge dalla autoroute RN 113 prima di arrivare a Pezenas; e' stretto e affollato ma simpatico ed ha una piccola piscina. La sera e la notte piove e rinfresca l’aria; non avremo altri significativi episodi di maltempo per tutto il viaggio. |
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Da Pezenas sulla D13 a sud (km 12), A9 "catalana" a sud (km 92), uscita 41 e seguire le indicazioni per l’aeroporto, poi uscita a destra sulla D117 sino Maury, qui a destra D19, a sinistra D123, a sinistra D14, a sinistra sino al rudere dello Chateau Peyrepertuse, su una rocca che offre un bel panorama della zona, dopo una salita ripida ma non difficile. Sulla strada sono frequenti confortevoli ed ampie aree di sosta, utili per uno spuntino. Si torna a Maury per riprendere la D117 seguendo il fiume Aude verso Quillan, poi D118 verso Limoux sino Alet les Bains, dove ci fermiamo due giorni per vedere il vecchio paesino medievale. In totale percorriamo km 245. Ci fermiamo al campeggio Le Val D’Aleth, sul fiume Aude ma proprio in paese, piccolo e confortevole, anche se privo di scarico per camper, alberato e parzialmente erboso. Nel caso sia pieno (al tardo pomeriggio e' facile), si puo' comunque sostare dinanzi lo stabilimento termale, accanto al fiume e ad un’area per pic-nic, con prese d’acqua (anche minerale nel giardino dello stabilimento). Il villaggio antico e' delizioso perche' intatto negli edifici e soprattutto nell’atmosfera e nulla cede al turismo di massa; sono facili passeggiate nel verde, dove il nostro cane corre felice. |
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Da Alet si torna sulla D118 a Quillan, poi a destra sulla D117 per Foix (soli 80 km), dove sostiamo due notti per vedere il centro antico, piuttosto grazioso, ed il castello. Ci fermiamo sul lago al campeggio Du Lac, raggiungibile dalla RN20, ottimo perche' ampio, alberato ed erboso, con grandi piazzole delimitate, buoni servizi, ed accesso diretto al lago ed a vasti prati dove anche i cani possono correre liberi; e' dotato pure di piscina con animazione sobria; dista qualche chilometro da Foix, ma qui e' facile posteggiare anche per i camper, nei pressi del buon supermercato Casino o del cimitero. |
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Da Foix D117 per St. Girons e St. Martory, A64 per St. Gaudens e Tarbes, N21 per Lourdes e Argeles, D921 per Luz e Gavarnie (km 230).
Restiamo due notti al campeggio Le Pain de Sucre sul fiume, accessibile dalla RN21 circa 4 km prima della fine delle strada; e' piccolo e si riempie al pomeriggio, ma offre l’accesso al fiume ed a un vasto prato libero, ottimo per svago e podismo. Per vedere il cirque, occorre riprendere il camper e andare sino al parcheggio a pagamento in fondo alla strada, dove altri camper restano anche a pernottare senza problemi. |
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Da Gavarnie, indietro ed a nord per Lourdes e Tarbes (D921 poi N21 e A64) sino Auch (km 120), dove ci fermiamo qualche ora (ottimo il parcheggio alberato dinanzi il palazzo di giustizia) per visitare il centro e fare provviste. Poi ancora N124 e D930 per Condom (km 44). La localita', dove sostiamo, e' una "bastide" tipica della zona, di modesto interesse. Ci fermiamo al campeggio municipale (pagamento anticipato in contanti), attrezzato ma non bello. La zona e' quella di produzione dell’Armagnac, acquistabile a buoni prezzi nei negozi ed anche nei luoghi di produzione, lungo la strada. |
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Da Condom D15 per Montreal, Barbotan Les Thermes (localita' di villeggiatura assai gradevole), D626 per Labastide, Roquefort, Labrit, Sabres, N134 per Pissos, D43 per Parentis En Born (al supermercato "U" carburante ad ottimo prezzo, di fronte vasto spiazzo per la sosta), D652 per Biscarrosse, D146 per Biscarrosse Plage, D83, D218, route au Pyla Sur Mer per cercare campeggio (nella zona e' vietata la sosta notturna libera). Sono 200 km.
La strada accanto alla duna e' dotata di magnifica e lunghissima pista ciclabile, separata e ben protetta; a tanti fa venire voglia di una lunga passeggiata in bicicletta, magari col cane che trotta accanto. |
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Da Pyla A660 per Bordeaux, A63 che circonda Bordeaux, a est in direzione opposta all’aeroporto, uscita 24 su D936 per Bergerac, dove ci fermiamo qualche ora a vedere il bel centro storico, pieno di graziosi ristoranti e negozi.
Tutta la zona attraversata e' ricca di pregiate produzioni vinicole (Bordeaux, Bergerac, Monbazillac) che possono essere acquistate direttamente nelle cantine ben segnalate, a prezzi pari a circa meta' di quelli italiani. Si trovano facilmente anche fattorie che vendono foie gras, conserve, miele e altri prodotti locali. Ci fermiamo due giorni, presso Domme, al campeggio Le Perpetuum sul fiume, piuttosto spartano (non c’e' camper service) ma non troppo caro (cani gratis) e con ampie piazzole erbose, sommariamente delimitate. Si puo' anche sostare liberamente nei pressi del fiume, seguendo le indicazioni per il noleggio delle canoe. Inoltre, La Roque Gageac, Domme ed anche Sarlat (pure da vedere) nei pressi, hanno appositi parcheggi per camper con acqua e pozzetto di scarico, gratuiti od a costi minimi (20 franchi). E' veramente bello fermarsi per visitare con calma le localita' citate del Perigord, tutte assai meritevoli, in particolare Domme e Sarlat (quest’ultima e' la piu' grande e richiede maggiore tempo), cittadine antiche ricche di fascino e molto ben conservate, senza guasti architettonici. |
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Da Domme D46 e D6 poi D911 per Cahors (si puo' fare una breve visita dei pochi edifici di interesse storico, sostando in uno dei molti parcheggi).
Come suggerito dai cartelli siti nel parcheggio sopra il paese, facciamo la sosta notturna a valle, alla Base nautica sul fiume Lot: con il pagamento di 40 franchi si ha diritto a presa d’acqua, scarico e servizi (c’e' anche un punto luce a monete); pagando altri 10 franchi, si ha diritto ad uno spazio esclusivo per tenda, tavolo, sedie, ecc. Di fianco un vasto prato con tavoli in legno e poi il fiume, dove approdano i battelli. Accanto e' comunque il campeggio La Plage, e altri sono in zona. |
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Da St. Cirq Lapopie proseguiamo sulla bellissima D662 (un po’ stretta e tortuosa, ma il panorama e' splendido) lungo il fiume, e poi sulla D19 sino Figeac: anche questo e' da vedere, con facile sosta, ma bastano poche ore per girare il centro, fatto di edifici medievali inseriti in un contesto attuale, dunque belli ma senza atmosfera ambientale. D922 verso Villefranche, D926 verso Caussade (sulla strada si puo' brevemente vedere il piccolissimo centro antico di Caylus, ai cui margini si transita), A20 per Montauban e Tolosa, A62 e N126 verso Castres e Mazamet, N112 verso Beziers. (Km 317). Pochi chilometri dopo Mazamet, svoltiamo, seguendo un’indicazione stradale, a destra per Albine e sostiamo al campeggio L’Estape, sul lago in collina, economico e assai salubre: pochi servizi, ma piazzole enormi con luce (non in tutte), acqua e scarico; i cani possono stare liberi se sanno rispettare gli altri ospiti; accanto vasti prati, poco piu' in basso un laghetto balneabile, uno snack ed un paesello; il silenzio e' assoluto, la temperatura ideale, ampia la possibilita' di passeggiate. Rimaniamo fermi anche il lunedi' per goderci una bella giornata in questa campagna ideale dell’Alta Linguadoca. |
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Proseguiamo sulla D908 per Clermont l’Herault, N9 a nord e di nuovo D908, poi N109 verso Montpellier; alla periferia di quest’ultima, occorre seguire le indicazioni per La Mosson e poi per Nimes, quindi seguire le indicazioni per Ales e Castries (bivio a sinistra in uno dei tanti rondeau) sino a prendere la D65 e poi la N110 che conduce a Sommieres. (Km 190), dove ci fermiamo. Il vecchio paesino (la citta' bassa, in particolare) e' interessante per le antiche architetture (locali a volta, portici bassi), pur se afflitto da degrado; e' meta di un turismo povero ed offre povere cose; ricorda ambienti spagnoli degli anni ’50 e vi si svolgono corride e spettacoli taurini incruenti. Dormiamo al campeggio municipale, discreto e pulito ma pur esso degradato e privo di camper service; nei pressi si potrebbe anche sostare liberamente (parcheggio dell’Arena o lungo il fiume), ma non sembra molto sicuro, anche per la presenza di parecchi nomadi. |
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Da Sommieres D40 per Nimes, A9, A54 per Arles e Salon, A7, A8 (km. 300). Uscita 42 per Grasse, e N85; a destra D3 per Valbonne (paesino carino, che si puo' vedere brevemente) e oltre sino Opio, dove si trova il campeggio Caravan Inn, piuttosto bello ma caro (paghiamo 156 franchi a notte e non accettano carte di credito), privo di camper service; e' costruito a terrazze su ripida collina e le piazzole delle prime file sono adiacenti alla strada, percio' afflitte dal rumore. La sosta e' utile per visitare Grasse (ma la strada di ingresso comporta una lunga coda ed e' quasi impossibile parcheggiare, soprattutto arrivando da sud), Vence e St. Paul de Vence (si puo' parcheggiare nei pressi della Fondazione Maeght, nei posti dedicati ai camper), tutti luoghi celebri e bellissimi della Provenza; percio' restiamo due notti, nonostante tutto. |
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D3 a nord, D2085 a sinistra per Grasse, N85 "Napoleonica" per Digne Les Bains, Gap e oltre verso Grenoble. (Km 300). Strada montuosa e tortuosa, ma bella e ricca di piazzole per sosta, anche se piccole e scarne. Campeggio a Aspres les Corps, semplice (senza camper service) ma verde e panoramico sulle Alpi, molto tranquillo e silenzioso, poco frequentato. Paghiamo soltanto 52 franchi (camper, 2 persone, cane, elettricita', tasse, come al solito). Non siamo in alto, ma si sente e si vede la presenza della montagna, godibile anche in passeggiata sui sentieri. |
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Ancora N85 verso Grenoble: la strada e' piuttosto bella e facile nell’insieme, ma alcuni tratti sono tortuosi, altri, verso la fine in forte pendenza (con divieto di circolazione ai mezzi pesanti), e alcuni tornanti mal tagliati obbligano ad allargarsi; e' giusto fermarsi mezza giornata a vedere la citta', una vera capitale alpina, severa ma ariosa, solare e fresca al contempo. Non e' difficile parcheggiare per visitare il centro, mentre in camper si puo' fare un giro gradevole nelle altre zone. Prendiamo poi la N90 per Albertville (che non vale una sosta ed e' molto calda), quindi N112 (molto bella e stretta, scorre accanto al fiume) per Megeve, centro turistico e di villeggiatura della Savoia, elegante e ricco di negozi (ottimo il supermercato Casino all’uscita verso Chamonix), ed anche vera cittadina di montagna. (Km. 180). Restiamo quattro notti, per goderci le passeggiate nella zona, al campeggio Gai Sejour, 4 km a sud scendendo la 212 (bivio per Cassioz, 200 metri e poi a destra): piazzole segnate e non delimitate ma molto ampie, tutto prato, senza alberi ma qui non occorre l’ombra (siamo a 1040 metri), tranquillo e comodo, entrata e uscita libera, anche per visitatori, ma senza camper service (e' praticamente una costante: il WC a cassetta risulta necessario). In quattro giorni il nostro solito equipaggio paga 314 franchi. Dal campeggio, in 4 km si arriva a Megeve, dove, accanto alla Gendarmeria, e' un apposito parcheggio gratuito per mezzi alti (la sbarra si alza azionata da una cellula posta a circa 2 metri di altezza); vi si puo' sostare anche di notte (c’e' una presa d’acqua libera), ma e' molto esposto al rumore del traffico sulla statale assai frequentata. Da Megeve sono praticabili escursioni a Chamonix e ad Annecy, che sono assai belle e caratteristiche: la prima gode del magnifico panorama del Monte Bianco, la seconda ha una zona con begli edifici antichi e sta su un lago, purtroppo caldo e affollato. |
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Da Megeve verso sud N212 per Albertville, A430, N6 per Modane e Frejus; tunnel e confine italiano (meramente formale, non ci si ferma piu'); A32 per Torino, A21 per Alessandria e Tortona, A7 per Genova, A12 e A11 per Lucca e Firenze, A1 verso Roma. Uscita Valdarno, poi seguire le indicazioni per Montevarchi (Km 667). Le autostrade italiane, ancora una volta, offrono assai scarse possibilita' di sosta per il pranzo o almeno per un riposo nella guida, ed occorre servirsi delle affollate e rumorose aree di servizio anche per una breve fermata. Trascorriamo la notte in sosta libera in apposita area nel parcheggio dinanzi lo stadio comunale di Montevarchi, silenziosa e tranquilla, dotata di camper service e presa d’acqua, gratuita; nulla di bello, ma siamo sulla via del ritorno e, costretti ad attraversare tutta l’Italia in un momento critico per folla e clima (ci sono inibiti i traghetti da Genova a Palermo perche' non vogliamo chiudere il cane in un’angusta gabbia sotto la ciminiera), dobbiamo accontentarci di rapide soste di mero riposo notturno. |
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Riprendiamo la A1 per Roma e Napoli; A30 per Salerno (qui, dopo oltre 300 chilometri, ricompaiono le aree di parcheggio, due piccoline, la prima sporca e infestata da insetti, la seconda assolata e meno sporca perche' poco utilizzata), A3, uscita Lagonegro, S18 sino Lamezia; dopo il bivio per l’aeroporto, a sinistra e seguire le indicazioni per l’agriturismo Trigna. (km 760). E' una bella azienda, grande e ricca di coltivazioni e allevamenti, fresca e silenziosa (salvo il rombo proveniente dal vicino aeroporto), ma lo spazio utilizzabile dai camper e' limitato; nessun servizio ne' allacciamento; paghiamo 20.000 lire. Anche se non ci sono comodita', la sosta nel verde con ampio spazio ci e' di conforto, mentre e' stato impossibile fermarsi sul litorale dove l’affollamento e' elevato e tutti i campeggi sono pieni di stanziali ed assolati, mentre gli spazi liberi disponibili sono a ridosso della rumorosa statale. |
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Ritorno alla A3, traghetto sullo stretto e ritorno a Palermo. (Km. 350). Il viaggio e' stato molto bello. Possiamo fornire precisazioni e chiarimenti a chi ne fara' richiesta inviando una e-mail a cinocamper@libero.it
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