Di seguito un diario di viaggio in camper effettuato da colleghi camperisti ed inviato alla redazione per la gioia di condividere con il visitatore l'esperienza vissuta. Qualora intendiate programmare un viaggio in camper Vi invitiamo ad una attenta lettura in quanto fornisce molti dettagli su itinerario in camper, consigli organizzativi, logistica, informazioni utili all'organizzazione.
Viaggio in Danimarca in camper
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1° giorno di viaggio in camper - sabato 7 luglio – Palermo/CassinoPartenza da Palermo per Messina, intorno alle 9,30; il contachilometri segna 3.698. Dopo il traghetto dello stretto, A3 verso nord con intenzione di arrivare sino Lamezia (in totale km 350) per poi domani buttarci a destra sull’Adriatica; però la A3 è un disastro, quasi ovunque a corsia unica, ma c’è poco traffico, in assenza dei mezzi pesanti e per radio sentiamo notizie di affollamento, invece, sull’Adriatica. Allora proseguiamo, facciamo tutta la A3, poi la A30, poi prendiamo la A1 e arriviamo a Cassino, dove conosciamo un posto discreto per sostare. Così facciamo 810 km. Ci fermiamo all’area attrezzata Parking Europa, tanto carina e ben tenuta, il proprietario è simpatico e gentile; però, visto che siamo in Italia, anzi al centro-sud d’Italia, il limitatore di corrente non regge neppure il phon e, per usarlo, devo accendere il mio generatore. Perché all’estero non accade? In Germania, Danimarca, ecc. non c'è problema alcuno; in Francia magari ti fanno pagare un po’ di più se vuoi un wattaggio alto, ma non capita mai che si stacchi la corrente ed è molto più comodo, specie se fa caldo e vuoi usare l’aria condizionata. A noi, per questa notte basta la ventola, che consuma poco.
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2° giorno di viaggio in camper – domenica 8 luglio – Cassino/VipitenoLa seconda tappa cambia, rispetto al programma, perché arriviamo sull’Appennino, con la A1, già all’ora di pranzo. I telefonini ci consentono di incontrare i compagni di viaggio e di concordare di allungare il percorso; a Modena prendiamo la A22 per il Brennero e cercando un’area di sosta, decidiamo di uscire a Vipiteno. Ci fermiamo, dopo 818 km, presso l’area attrezzata accessibile direttamente dall’autostrada od anche dalla statale: un ampio spiazzo asfaltato, diviso in grandi corsie, sotto le montagne ed a ridosso della foresta, piuttosto fresco (anzi, in serata piove pure un poco), dotato di prese di luce e acqua e pozzetto di scarico facilmente accessibile (ne vedremo poi ben pochi all’estero).
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3° giorno di viaggio in camper – lunedì 9 luglio – Vipiteno/EichstattIl paese di Vipiteno è facilmente raggiungibile dall’area di sosta in camper, anche se riusciamo a farlo solo ripassando dal casello e pagando 3.500 lire !? I vigili ci dicono che si può sostare al parcheggio della funivia di Monte Cavallo, lato nord, come facciamo per girare a piedi un paio d’ore e acquistare specialità locali (funghi finferli freschi, speck, polenta). Poi partiamo prendendo la statale per il Brennero, in modo da proseguire in statale anche in Austria; così risparmieremo l’acquisto della vignetta che ci pare eccessivamente costosa visto che dobbiamo percorrere solo un centinaio di chilometri. Dopo Jenbach, andiamo a sinistra sulla 181, per Achenpass (altezza m 941); quindi prendiamo la statale 307 per Rottach-Egern, costeggiamo il Tegernsee a ovest sulla 318, che ci porta a Holzkirchen (sin qui abbiamo percorso km 143). Siamo in Germania e possiamo usare gratuitamente un po’ di autostrada.
Andiamo sulla A8 per Munchen, sulla A99 e poi la A9 intorno Munchen e verso Nurnberg; prendiamo l'uscita 72 e continuiamo il viaggio sulla statale 2 per Donauworth e oltre; poi a destra per Eichstatt. Dopo 400 km, siamo nel parco Altmühltal, il più grande della Germania, definito dalle guide una delle zone più belle della Baviera, ma non emergono spunti di particolare interesse, così decidiamo di sostare solo una notte e proseguire. Ad Eichstatt seguiamo a lungo le indicazioni per una Bootrast Platz (spartana area attrezzata), che finalmente troviamo nei pressi dei campi sportivi e sulla sponda settentrionale del fiume Altmuhl: si tratta di una spianata erbosa che ospita tende da una parte e camper e roulotte dall'altra, senza alcuna formalità, arrivi, trovi spazio, se ti serve allacci la corrente, ti sistemi come vuoi; la mattina alle 8 passa il custode a riscuotere e accetta solo marchi in contanti (il che vuol dire che fai bene a procurarteli in Italia o al primo sportello automatico appena passi la frontiera, ma dal 2002 con l’euro non ci sarà più alcun problema). Il camper service è fuori, l’acqua a pagamento, il pozzetto utilizzabile solo con cassetta o tubo.
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4° giorno di viaggio in camper – martedì 10 luglio – Eichstatt/ErlagenPrendiamo la strada 13 per Weissenburg, la 2 per Roth, ci entriamo e proseguiamo per Schwabach, la attraversiamo e puntiamo verso Nunberg, al bivio a sinistra per Stein, poi diritto sotto l’autostrada e sempre diritto per Erlagen. Sono solo 110 km ma è facile perdersi: a noi è risultato molto utile l’uso del GPS ed in particolare la funzione go to . Sosta al campeggio Naturfreunde Erlangen, a 5 minuti a piedi dalla Hauptbahnhof (stazione), sul fiume Regnitz; spazioso, senza delimitazioni, erboso. Per il CS si deve però andare in altra struttura a 7 km !! Nel pomeriggio, ci dedichiamo con piacere alla visita della cittadina pittoresca con Schloss (castello) in centro.
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5° giorno di viaggio in camper – mercoledì 11 luglio – Erlagen/GernrodeA73 per Bamberg (km 25), strada 4 per Coburg e Eisfeld (km 64), ancora 4 per Erfurt (km 82) e per Nordhausen (km 76); 4 e 81 sino Hasselfeld, a destra sulla 242 e, prima di Harzgerode, a sinistra sulla 185; al bivio a sinistra per Gernrode. In totale km 350. Sosta al campingplatz Breuer Teich, in riva al lago nella foresta, pochi km a sud di Gernrode. È una struttura enorme, inserita in una foresta: intorno al lago stanno gli stanziali, ma per gli altri c’è tanto spazio non delimitato, sotto grandissimi alberi; è tranquillo e si possono fare lunghe passeggiate nei boschi. C’è il pozzetto, abbastanza agevole.
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6° giorno di viaggio in camper – giovedì 12 luglio – fermi a GernrodeAndiamo a visitare Quedlenburg, bel centro medievale dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, fatto di case di legno e muratura su vie di acciottolato, via via restaurate da una fondazione locale; è una cittadina millenaria che mantiene intatto un fascino antico. Nel pomeriggio, facciamo una breve visita di Gernrode, graziosa cittadina con la chiesa romanica di St. Cyriakus, e la spesa in un grande supermercato dotato di tutto. Percorriamo, con un solo camper, 54 km. |
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7° giorno di viaggio in camper - venerdì 13 luglio – Gernrode - LuneburgTorniamo a Quedlenburg per prendere la strada 79 per Wolfenbuttel (km 65), che visitiamo: è una graziosa cittadina di case di legno e muratura. Strada 4 per Luneburg (km 125). In tutto facciamo 250 km a causa di numerose deviazioni. Sosta al campeggio Rote Schleuse Luneburg, 4 km a sud del centro; è sito a lato di una foresta aperta e disponibile per passeggiate. Comodo per la sosta, ma l’uso del pozzetto è difficile ed è riservato alle acque grigie. Dopo avere preso possesso delle piazzole in campeggio e lasciato un camper, andiamo a visitare la città (distante 4 km), antica e suggestiva, piuttosto bella. Si parcheggia facilmente nel posteggio gratuito destinato a bus e mezzi ingombranti, chiaramente indicato sin dall’ingresso in città.
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8° giorno di viaggio in camper – sabato 14 luglio – Luneburg/RibeDa Luneburg sulla 209 per Lauenburg e Schwarzenbek, 404 e A21 per Kiel, 76 per Schleswig e breve visita dell’antica città sita su un bel fiordo. Ancora strada 76 sino in Danimarca ed è obbligatorio accendere i fari in permanenza, cosa che, in questa stagione, appare un'inutile tradizione.
Poi andiamo sulla 11 e poi sulla 419 verso nord-ovest; a sinistra sulla 175 per l’isola di Rømø (collegata stabilmente alla terraferma con un lungo viadotto). Visita dell’isola: è affascinante perché selvaggia e piacerebbe fermarsi la notte sulla scogliera, ma la sosta è vietata dalle 21 sino al mattino in tutti gli spiazzi; i campeggi sono affollatissimi, con la coda per registrarsi.
Andiamo indietro sulla 175, a sinistra sulla 11 sino Ribe, la più antica città della Danimarca, dove ci fermiamo due giorni, sì da poterla visitare bene. In tutto abbiamo fatto 402 km. Ci eravamo ripromessi di sostare presso uno dei due parcheggi, attrezzati con wc, acqua e scarico, a 15 minuti dal centro, ma appaiono piuttosto squallidi e non invogliano ad una sosta rilassante con sedie a sdraio, tavolata all’aperto, cane libero sul prato, ecc. Per questo andiamo al campeggio Ribe, carino, pieno di giochi per bambini, con piazzole non delimitate su terreno erboso; disponibili elettricità, fornelli e gas per cucinare, pozzetto di scarico (un po’ difficile). Utilizzeremo i parcheggi domani per la visita della città.
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9° giorno di viaggio in camper – domenica 12 luglio – fermi a Ribe, che visitiamo a lungo.
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Partiamo tardi perché prima approfittiamo della riapertura dei negozi per acquistare qualche oggetto in ambra, materiale tipico della zona. Strada 11 e poi 24 per Esbjerg; 447 verso nord e 463 a sinistra poi 431 a sinistra per Oksbøl, a destra e a nord per Henne Stationsby, a sinistra 465 per Henne Strand, paesino turistico e per nulla pittoresco sulla spiaggia con dune, dove non si è invogliati a fermarsi. Si torna indietro e si prende il primo bivio a sinistra, raggiungendo la 181 che costeggia il Ringkobing Fjord (varie stradelle sterrate a sinistra consentono di raggiungere il mare, magari per pescare con la canna); arriviamo, dopo 136 km, a Hvide Sande , porto peschereccio, che visitiamo parcheggiando vicino la spiaggia. In zona si trovano diversi campeggi e scegliamo il Lyngwig, a nord della cittadina, bello perché assai ampio, con accesso diretto alla spiaggia enorme ed al mare una volta scavalcate le dune alte, senza delimitazioni; in pratica ci si sistema fra le dune più basse, cercando di livellare il camper per quanto possibile, e si stendono decine di metri di cavo per arrivare alla presa elettrica. A tarda sera si gode un tramonto splendido (qui e adesso dopo le 22), nel silenzio di un luogo selvaggio ma controllato e tranquillo.
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11° giorno di viaggio in camper – martedì 17 luglio – Hvide Sande/VestervigProseguiamo per Rødding, a sinistra per Bulling, a sinistra per Oddense, strada 591 a sinistra per poco e strada 26 per l’isola Mors sino Vilsund; uscendo dal ponte strada 11 per Holstebro e dopo il bivio per Heltborg a destra sulla 545 per vedere la chiesa di Vestervig, anch’essa con la forma tipica e costante in questi luoghi (però non possiamo entrare perché provano un concerto).
Spese |
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12° giorno di viaggio in camper – mercoledì 18 luglio – Vestervig/SkagenPrendiamo verso nord la 527, poi la 11, la 26, ancora la 11 e la 29, 11 verso Brovst; poi al bivio a sinistra sulla 55 sino Løkken e le dune, dove ci fermiamo a fare una passeggiata sulla grande spiaggia: il posto è abbastanza affollato, anche se pochi fanno il bagno in un mare un po’ grigio e agitato, sempre pericoloso. Ancora strada 55 per Hirtshals, dove cerchiamo vanamente i convenienti negozi di prodotti della pesca, di cui abbiamo letto; la 597 e poi la 40 portano a Skagen. Qui, dove giungiamo dopo 250 km, ci fermiamo in un parcheggio insolitamente caro per la Danimarca, e giriamo il grazioso e affollato paese, dove facciamo acquisti di alimentari e non. Cerchiamo posto in 4 camping della zona, ma sono tutti al completo; 15 km più all’interno, troviamo il Råbjerg Mile Camping che ci può ospitare perché riserva un vasto prato non delimitato e senza prese elettriche ai viaggiatori di passaggio; ci sistemiamo confortevolmente, accanto un boschetto.
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13° giorno di viaggio in camper – giovedì 19 luglio – Skagen/ÅrhusTorniamo a Skagen per vedere la città vecchia Gammel Skagen, che ci è stata tanto decantata; per la verità, è solo un paesino vecchiotto, poco frequentato e grazioso, ma che nulla di particolare ci può offrire. Rifacciamo la strada verso sud e proseguiamo costeggiando in direzione di Frederikshavn ed oltre: poi entriamo in autostrada E45 sempre verso sud e attraversiamo il fiordo ad Ålborg; lasciamo l’autostrada all’uscita 30 per proseguire verso sud sulla 180 sino Hobro; da qui, con la 555 a sinistra e verso est andiamo a Mariager, piccolo paesetto carino, dove sta un bel camping sul fiordo omonimo, nel quale ci vorremmo fermare perché ci è stato segnalato. Notiamo però che è pieno di stanziali (in atteggiamento di villeggiatura come al lago) e che sono rimasti solo due piccoli posti liberi; viene anche a piovere e la prospettiva di fermarci già nel primo pomeriggio non ci piace, così proseguiamo, e poi ne saremo contenti. Sulla 555 verso est per 14 km e poi prendiamo a destra la 507 per Randers e la 180 per Århus (km 250 in tutto). La città è la seconda in grandezza della Danimarca e merita una visita per il centro storico, il museo all’aperto, la Cattedrale ed i sobborghi ameni. Sostiamo nel Blommehaven Camping, accanto alla spiaggia nel bosco di Marselisborg (6 km a sud della città), un posto assai bello, che ci consentirà anche di passeggiare nel bosco e sulla spiaggia (dove il mio cane prende l’iniziativa di fare il bagno, in un mare abbastanza invitante). Il campeggio offre piazzole delimitate e ampie, su prato, ed è abbastanza confortevole; alla reception troviamo una ragazza che studia l’italiano e lo parla bene, però è disordinata e quindi rischia di perdere una delle nostre tessere.
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14° giorno di viaggio in camper – venerdì 20 luglio - restiamo ad ÅrhusAndiamo a passare la mattinata in città, dov’è facile parcheggiare (a pagamento, caso raro in Danimarca) nei pressi di un albergo; andiamo a piedi in centro, piuttosto caratteristico e simpatico. Si notano operai addetti ad eliminare le erbette che crescono fra le pietre del marciapiedi con una fiamma (non ci sono, invece, spazzini perché non c’è nulla da spazzare, vista l’educazione della gente, e così è in tutta la Danimarca).
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15° giorno di viaggio in camper – sabato 21 luglio – Århus/Sorø
Ancora E20 sino Sorø (km 300), centro antico fra laghi e boschi, con campeggio omonimo sul lago Pedersborg Sø a nord ovest della città, da cui dista 20’ tramite un sentiero pedonale che costeggia il lago. Le piazzole sono parzialmente delimitate su prato, i servizi buoni. Nel pomeriggio visitiamo a piedi il paese, che ha ben poco da offrire e risulta piuttosto triste; bella la villa sul lago, con splendide enormi fucsie in vaso.
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16° giorno di viaggio in camper – domenica 22 luglio – fermi a Sorø
Ovviamente nel pomeriggio riposiamo e ne approfittiamo per rivedere i piani. Infatti, da qui è possibile giungere a Copenaghen in 80 km e poi ridiscendere in Italia via autostrada in due o tre giorni (la E45 va da Frederikshavn a Reggio Calabria); l’alternativa è comunque interessante per chi ha interesse a rientrare più rapidamente dalle vacanze, visto che alla fine del giro programmato mancano ancora due settimane. Così, qui gli equipaggi si separano, con dispiacere. |
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17° giorno di viaggio in camper – lunedì 23 luglio – Sorø/Stege
7 km più a sud (ancora una volta è utile il GPS) è Vallo , affascinante piccolo villaggio con castello rinascimentale, da vedere; il parcheggio gratuito è su un grande prato, che si presta anche ad una scampagnata.
Sostiamo al campeggio comunale, piccolo e simpatico, su prato, con piazzole parzialmente delimitate; purtroppo fa caldo e ci sono parecchie zanzare; manca il pozzetto di scarico. Di fronte c’è un vasto parco pubblico dove si può passeggiare o anche correre, pure il cane. Ci sono stati segnalati gli affreschi delle chiese locali in nero e rosso ocra; in realtà si tratta di semplici disegni in nero e ocra su fondo bianco, ben poco interessanti, apprezzabili solo per la loro semplicità: in effetti, la semplicità, la mancanza di lusso e di orpelli è una caratteristica costante della Danimarca, ancora più evidente in questa zona, che è tagliata fuori dai flussi turistici più rilevanti, e sembra ferma nel passato da alcuni decenni.
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18° giorno di viaggio in camper – martedì 24 luglio – Stege/OdensePrima di partire, facciamo ancora un giro a Stege perché c’è una festa e, durante la notte, è stata abbellita di bandiere, nastri, pupazzi di plastica, giochi costituiti da grandi strutture pneumatiche; tutto il centro è stato pedonalizzato, i negozianti hanno uscito gli stand con la merce e praticano sconti; i divertimenti sono dedicati ai bambini e, fra questi, il gioco degli scacchi, con vari banchetti dove gli anziani insegnano ai piccoli. Partecipano alla festa anche i più vecchi e gli invalidi che si muovono su grosse sedie a rotelle con motore elettrico che sembrano piccole automobili, qui di uso frequente nell’ambito cittadino, da parte di chi non è abile nei movimenti. Torniamo indietro sulla 59 verso occidente, la 22 verso nord. A Slagelse prendiamo la E20 e di nuovo ed all’inverso il ponte Storebaeltsforbindelsen all’inverso. Dopo Nyborg, usciamo allo svincolo 46 e andiamo sulla strada 8. Ci fermiamo a visitare dall’esterno il castello rinascimentale di Egeskov Slot (ben segnalato sulla strada e dotato di ampi parcheggi gratuiti) realizzato in mezzo ad un parco. L’ingresso è a pagamento e i cani sono ammessi, tuttavia scoraggia una gran folla. Riprendiamo la strada 8 per Fåborg, piccola città portuale antica, che merita una breve visita perché è veramente graziosa; è facile parcheggiare al porto. Da qui la strada 43 ci porta a Odense dopo 220 km in tutto Sostiamo al Camping Odense sito in periferia, adiacente una zona boschiva, a 3,5 km a sud del centro; è quasi pieno e comunque tranquillo, con piazzole su prato non delimitate ma ampie; buoni servizi.
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19° giorno di viaggio in camper – mercoledì 25 luglio – Visita di OdenseAndiamo a piedi (in un’ora o poco più) a visitare la città, il che ci permette di fare qualche acquisto e osservare anche i negozi, ad esempio una ben fornita pescheria. Il centro più antico, dove si trova anche il museo dedicato al favolista Andersen, nella sua vecchia casa, è bellissimo; da vedere anche la Cattedrale gotica del XII secolo; la vasta parte commerciale, però, non offre nulla di interessante, stante una palese arretratezza nella moda. |
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20° giorno di viaggio in camper – giovedì 26 luglio – Odense/TønderStrada 161 sino Kolding, 170 passando da Haderslev, ridente cittadina tra fiordo e lago. Ad Åbenrå prendiamo la 42 poi la 8 che va a occidente sino Tønder, città storica con un centro pittoresco. Km 150. Sostiamo al Tønder Campingplads, a est del centro cittadino, pratico, con piazzole delimitate di media misura; adiacenti ed ai due lati della strada si trovano due enormi prati, estesi ognuno circa come 4 campi di calcio, ben tenuti, dotati di illuminazione e liberi, nei quali stanno sparse numerose porte di calcio e di ogni altro sport conosciuto: probabilmente servono per allenamenti, ma vanno venissimo per correre a lungo e giocare con i cani.
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21° giorno di viaggio in camper – venerdì 27 luglio – Tønder/HarsefeldLa 11 verso sud ci fa lasciare la Danimarca. In Germania, proseguiamo sulla 5 sino Husum: qui è molto simpatico il porto canale, al momento in fase di bassa marea e quindi con tutte le barche a secco alcuni metri sotto il livello stradale. Deviamo a destra per un giretto dell’isola Nordstrand collegata da un argine (pecore e silenzio piatto). Torniamo a prendere la 5 e al primo bivio andiamo a sinistra per vedere Friedrichstadt, cittadina attraversata da canali gremiti di barche: conviene fermarsi nel primo parcheggio sulla sinistra (costa 2 marchi, qui si riprende a pagare sempre per la sosta), da dove si accede a piedi al centro attraverso alcuni ponticelli. Torniamo indietro e al bivio andiamo diritto sulla 202 (al primo bivio andiamo a sinistra, al secondo a destra) per Sank Peter – Ording, centro turistico tanto affollato che non si riescono a vedere le famose distese sabbiose. Torniamo indietro sulla 202 e al bivio andiamo a destra sulla 5 (che, per un breve tratto, dall’uscita 2 alla 3, diviene autostradale) per Meldorf e sino Trennewurth e deviamo a destra per Friedrichskoog, che scopriamo essere, non il porticciolo pittoresco decantato dalle guide, ma un affollato centro di villeggiatura, dove si paga anche per andare sulla spiaggia e dal quale pure scappiamo. Spinti dalle numerose delusioni della giornata e dal caldo, prendiamo l’autostrada A23 poi A7 per Amburgo, passando sotto l’Elba; usciamo allo svincolo 32 e prendiamo la 73, ma ci perdiamo nei centri abitati uniti uno all’altro tanto da costituire una sorta di metropoli; grazie al GPS e ad un po’ di fortuna riusciamo a ritrovare la strada per Buxteude. Ma, dopo 400 km, siamo stanchi e stufi, così ci fermiamo al primo campeggio trovato in zona, l’Haserfeld nell’omonima cittadina (molti stanziali, per i pochi altri c’è un prato senza delimitazioni; nessun pozzetto di scarico è presente).
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22° giorno di viaggio in camper – sabato 28 luglio – Haserfeld/BremenAndiamo subito a visitare Buxtehude, città bucolica sul fiume Este, con pittoresco centro pedonale, veramente bella tanto che vi trascorriamo tutta la mattina. La sua simpatica bellezza e un’aria più fresca (pioviggina pure un poco) ci ridanno la carica. Poi andiamo verso Zeven e oltre; dopo Grasberg, a destra per Worpswede, che ci è stato definito come un grazioso villaggio costruito intorno una duna di sabbia situata al centro di una grande torbiera, che ha spirato molti artisti. In realtà c’è poco da vedere, praticamente solo alcune gallerie d’arte contemporanea. Quindi proseguiamo e prendiamo la A27 per Brema, uscendo nella zona universitaria, dove si trova il Campingplatz Freie Hansestadt Bremen, con piazzole su prato non delimitate (in alcune di esse, quelle più chiuse da siepi e con roulotte stanziali, c’è cattivo odore, tanto che dopo qualche ora ci spostiamo); il camper service si trova all’esterno e in uno spazio così stretto e piccolo che risulta di uso difficilissimo. Abbiamo fatto solo 140 Km.
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23° giorno di viaggio in camper – domenica 29 luglio – Bremen/St.HertogenboshRiprendiamo, vicino il campeggio, l’autostrada e passiamo sulla A1 per Osnabruck (e Dusseldorf). Allo svincolo 61 la lasciamo e prendiamo la 213 per Cloppenburg. Proseguiamo sulla 213 per Nordhorn e, passando il confine con l’Olanda, qui passiamo sulla N342 per Hengelo. Da qui la N346 per Zutphen e la N348 per Arnhem. La strada assume la denominazione A348, poi A15 per Nijmegen, A326, A50 e poi N50 per St. Hertogenbosch. Ci fermiamo per visitare il caratteristico centro storico e la Cattedrale, evitando i numerosi ubriachi che stazionano nel parco. Poi torniamo indietro di pochi chilometri e, essendo ormai tardo pomeriggio, ci fermiamo nel vicino campeggio, di cui troviamo indicazione sulla strada. Sin qui sono 363 km. Il campeggio è il Vakantiepark Vinkeloord, inserito in una sorta di villaggio vacanze, c’è l’ultima piazzola libera (non delimitata, in uno slargo per 6 mezzi, su terra umida puzzolente), in mezzo a tante roulotte stanziali, piene di gente e soprattutto di bambini ineducati, vocianti e chiassosi, che corrono anche nel buio; fa caldo e vicino a noi 5 bambini di due famiglie fanno il bagno e lavano i denti nel medesimo canottino riempito d’acqua; i loro genitori lavano tutte le stoviglie nella stessa bacinella piena di acqua e detersivo e le asciugano senza risciacquarle. Peraltro ci sono molte prese d’acqua a disposizione, anche se i servizi sono affollati. Non c’è pozzetto ma lo scarico è possibile solo per le cassette. Ci sono altoparlanti che diffondono musica sino a sera inoltrata.
Spese |
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24° giorno di viaggio in camper - lunedì 30 luglio - St.Hertogenbosh/ArrasPrendiamo l’autostrada A2, poi A15 per il Belgio; qui si chiama A1 e prosegue in direzione di Antwerpen; ci immettiamo nello snodo autostradale che passa sotto lo Schelde (micidiale per il traffico pesante) e andiamo per Gent.
Poi passiamo sulla A14 verso la Francia; ci immettiamo sulla A22 che aggira Lille (anche qui il traffico è caotico, ma almeno migliora la qualità della strada e della segnaletica) e diviene A1 diretta a Parigi. Usciamo allo svincolo 15 e giungiamo ad Arras (km 310). Sostiamo al campeggio municipale Les Templiers (in rue du Temple, dal lato della stazione ferroviaria) che dista 20 minuti a piedi dal centro; il gestore ha una bella femmina di alano e, per simpatia, non fa pagare il nostro bel pastore tedesco. La struttura è piccola, fatta di viali in asfalto con aiuole verdi; ospita anche nomadi stanziali, risolvendo così quello che potrebbe essere, per una piccola città, un problema.
Spese |
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25° giorno di viaggio in camper - martedì 31 luglio - Arras/TonnerreAndiamo verso Cambrai a est con la D939, prendiamo la N44 che ci porta a Reims, e qui prendiamo, con molta difficoltà perché il GPS si è guastato, la D9 che attraversa la Montagne (in vero sono colline boscose) de Reims e arriviamo nella zona turistica du Champagne. A Louvois andiamo a sinistra sulla D34 per Condè sur Marne, da qui la D1 per Chalons en Champagne e la N44 per Vitry le Francois; attraversiamo la graziosa cittadina e la Marna e prendiamo la D396 sino Brienne, poi la D443 per Vendeuvre, Magnant e Bar sur Seine (che risulta carina). Volevamo sostare ospiti in fattoria del circuito France Passion (agricoltori francesi che ospitano i camperisti in fattoria, senza garantire servizi; iscrizione a pagamento al sito www.france-passion.com per ricevere guida e contrassegno abilitante), ma non risulta praticamente possibile. La guida francese segnala un campeggio a Bar sur Seine, ma non c'è più, quindi siamo costretti a proseguire. D443 per Chaource e D444 per Tonnerre, con una deviazione per lavori in corso sulla D3, che ci fa scoprire belle campagne. Dopo 420 km, ci fermiamo nel bel campeggio municipale, proprio sul fiume, con ampi prati non delimitati; niente camper service, però, e attacchi luce per elettrodomestici. Qui festeggiamo un compleanno cenando a lume di candela (ormai non fa più buio tardi, come in Danimarca) sul verde.
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26° giorno di viaggio in camper - mercoledì 1° agosto - Tonnerre/ChagnyA est di Tonnerre troviamo la D944 per Avallon; a Joux la V. andiamo a destra sulla D32 per Voutenay sur Cure e ancora a sinistra e sud sulla N6 per Avallon; poi a destra sulla D951 che ci porta a Vezelay, minuscola cittadina fortificata, vera gemma architettonica, con tanti negozi carini e botteghe d'arte, che visitiamo a piedi, parcheggiando all'esterno ed in basso rispetto al paese; il posto si presta anche per acquistare vini di pregio, lo Chablis in particolare. Nella campagna intorno si deve star bene e c'è voglia di fermarsi in uno dei tre campeggi indicati nei pressi, ma prevale l'intenzione di proseguire, anche per fare provvista del vino della Borgogna, regione in cui ci troviamo. Prendiamo la D957 per Avalon, poi N6 e D70 per Vitteaux, D905 per Sombernon e Pont de Pany; qui a destra sulla D35 per Urcy e Quemigny Poisot (sono strade montuose, che salgono e scendono, piuttosto belle); a sinistra sulla D31 per Gevrey Chambertin; a destra sulla N74 verso sud e passiamo da Nuits Saint-Georges, sulla Côte d’Or, proseguendo sino Beaune. Qui il campeggio municipale espone il cartello completo, quindi andiamo ancora più avanti sino Chagny (km 227) dove ci fermiamo al camp municipal Paquier Fanè, caldo e affollato e soprattutto disturbato dalla ferrovia vicina e frequentata; lo scarico è solo per cassette e non ci sono prese d'acqua comode per caricare i nostri serbatoi. Un giro della cittadina non aggiunge niente alla giornata.
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27° giorno di viaggio in camper - giovedì 2 agosto - Chagny/CarpentrasVeloce e comodo tragitto autostradale: A6 per Lione (km 160), A7 per Orange (km 200), uscita per Orange e visita della città, almeno del centro (dove si trovano in vendita le famose stoffe provenzali) e della grande arena romana (quest'anno vi danno opere di Verdi). Poi D950 per Carpentras (km 375 in tutto), grossa cittadina dedita al commercio, soprattutto di prodotti agricoli. Andiamo al piccolo campeggio Lou Comtadu nella zona del campo sportivo; poco frequentato, piccole piazzole delimitate, tutte con acqua e luce, ma l'erba è secca; il camper service c'è e si trova all'esterno, accessibile anche ai turisti di passaggio. A sera si presenta l'addetto alla sicurezza, che farà sorveglianza notturna armata (evidentemente i problemi di criminalità in questa zona ci sono davvero) e vuole assicurarsi il consenso preventivo del nostro cane, per il caso che dorma fuori e lo incontri al buio!
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28° giorno di viaggio in camper - venerdì 3 agosto - Carpentras/BarremeGiornata bellissima per i panorami splendidi e il profumo della lavanda, che quasi stordisce. Da Carpentras sulla D942 per Mazan, Marmiron, Villes sur Auzon e, salendo per la stretta e tortuosa strada turistica che si snoda in una gola, per Sault : qui ci fermiamo a visitare il grazioso paesino, dove si possono acquistare prodotti locali (aglio, lavanda, cipolle).
D942 per Montbrun les Bains, D542 per Barret de Lioure e Col de Macuègne , D63 per Ferrassieres, D189 per St. Trinit. Ovviamente ci fermiamo decine di volte per fotografare i campi di lavanda e gustarne il profumo intenso.
D950 per Revest duBieu, Banon, Ongles, Forcalquier. Qui facciamo la spesa al supermercato, ma poi ci pare opportuno proseguire perché fa caldo. D12 per Lurs, N96 verso nord, al primo bivio a destra per Les Mees, a sinistra sulla D4, poi N202 e N85 Route Napolèon verso Digne Les Bains e Grasse, sino Barreme (km 250). Qui, al bivio fra le strade per Grasse e per Nice, siamo in altura e fra i boschi e si sta molto bene, per cui ci fermiamo al Camp Napoleon, sul fiume e accanto il bosco; non delimitato, su erba, in parte senza elettricità; manca camper service. Il bello è andarsene direttamente al fiume parzialmente asciutto per sguazzare e giocare col cane.
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29° giorno di viaggio in camper - sabato 4 agosto - Barreme/LiguriaN202 per Nice (km 110), A8 sino al confine italiano (km 45). In Italia, A10 per Genova e ci capita il guaio temuto. A causa di un incidente, siamo obbligati a uscire dall'autostrada ad Andora e ci lasciano rientrare ad Albenga, ma per fare 20 km di statale occorrono 4 ore. La strada è un budello che passa accanto al lungomare affollato, ma regna l'indisciplina, la sosta vietata, i motorini che tagliano la strada e si infilano (bei tempi, giorni fa all'estero, quando restavano in fila pure al semaforo!); la polizia municipale è incapace di fare rispettare la legalità o di imporre ai villeggianti un quarto d'ora di tregua nelle loro attività di svago per lasciar passare la colonna dei disgraziati. Quando possiamo riprendere l'autostrada siamo stanchissimi e non riusciamo ad andare a cercare un'area di sosta attrezzata. Dopo 408 km, ci fermiamo per dormire, come molti altri, all'area di servizio Magra Ovest, che ha pure un camper service a pagamento e rubinetti per il carico dell'acqua gratuiti, ma è invasa dalla sporcizia. Il mattino dopo un'inserviente (una signora di mezza età) si darà da fare, ma da sola potrà fare ben poco).
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30° giorno di viaggio in camper - domenica 5 agosto - Liguria/CalabriaAbbiamo scelto il giorno peggiore per affrontare la traversata dell'Italia, ma avremo veri problemi solo da Salerno in giù. Prendiamo la A12 per Viareggio, A11 per Lucca e Prato, A1 per Roma e verso Napoli, A30 per Caserta e A3 per Reggio Calabria. Fra Firenze e Roma continuano i lunghissimi lavori per la terza corsia e qualcuno ha pensato di risolvere i problemi mettendo il limite di velocità a 80 km/h; ovviamente nessuno lo rispetta perché siamo in autostrada, ma, in caso di incidente, al telegiornale potranno intervistare un ufficiale della Polizia Stradale che darà tutta la colpa agli incoscienti che corrono (a 100 all'ora!). Arriviamo alla barriera della A30 e troviamo la coda di cui parlano anche per radio e che ci fa perdere un'ora: è dovuta al semplice fatto che avevano previsto pochissimi caselli, poi ne hanno aggiunto una diecina, ma dietro l'angolo, così le file sono convulse e confuse, con le ovvie conseguenze; inoltre gli impianti per il pagamento con carta di credito sono antiduliviani e provocano ritardi e disservizi continui. Poi ci tocca il calvario della A3, che è tutta sotto sopra; il bello è che, quando si formano le code, qualche spirito burlone chiude l'autostrada e manda migliaia di automobili sulla statale (una strada di 100 anni fa) e, dopo pochi minuti, riapre al traffico che risulta un po’ diminuito. In un'occasione in cui veniamo buttati fuori, appena ce ne accorgiamo, dobbiamo fare manovre insieme a tanti altri per ritornare indietro sulla rampa e riprendere l'autostrada. Dopo 850 km e tanto stress, vediamo l'uscita Altomonte e ricordiamo che lì c'è l'azienda agrituristica La Quercia (andando verso il paese, dopo 6 km a destra; tel. 0981946232) che ospita camper. Vi andiamo subito e stiamo benissimo; il gentile proprietario (che ci offre anche pane di casa e frutta biologica) ci sistema in una piazzola in terra sotto gli ulivi, dotata di acqua e luce (con limitatore tanto alto che funziona pure il phon); i servizi sono pulitissimi; il silenzio è d'oro.
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31° giorno di viaggio in camper - lunedì 6 agosto - Calabria/PalermoFiniamo la A3, con qualche coda ancora, sino Villa San Giovanni; aspettiamo un'ora per traghettare; poi l'autostrada e la statale da Messina arriviamo a casa, dopo circa 460 km. È stato bello, ma gli ultimi tre giorni sono stati molto faticosi. Ne trarremo esperienza per il prossimo viaggio, speriamo a ottobre.
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