Di seguito un diario di viaggio in camper effettuato da colleghi camperisti ed inviato alla redazione per la gioia di condividere con il visitatore l'esperienza vissuta. Qualora intendiate programmare un viaggio in camper Vi invitiamo ad una attenta lettura in quanto fornisce molti dettagli su itinerario in camper, consigli organizzativi, logistica, informazioni utili all'organizzazione.
Francia 2003: "Un Viaggio nella Memoria" in
camper Un sito da visitare per un viaggio virtuale nei luoghi della memoria della seconda guerra
mondiale
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Partenza:
ore 5.00 sabato 09 agosto 2003 da Voltana (RA) Mezzo di trasporto FIAT DUCATO 2500 diesel del 1982 trasformato a camper Componenti dell'equipaggio: Roberto (25 anni) e Michela (23 anni) |
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1° giorno di viaggio in camper: SABATO 9/08
Visto il caldo che fa questa estate partiamo presto per poter viaggiare con il fresco. Imbocchiamo l’autostrada a Bologna in direzione di Milano, il nostro obbiettivo per oggi è di raggiungere Strasburgo in serata, attraversando la Svizzera. Sulla corsia opposta alla nostra ci sono code di svariati chilometri di turisti che si spostano sulle coste romagnole. Noi arriviamo agevolmente alla barriera di Milano (BO-MI 10,20 euro) e imbocchiamo la tangenziale ovest (1,90 euro) e proseguiamo fino al confine. A Como sud paghiamo l’ultimo tratto di autostrada italiana (1,50 euro). Alla frontiera svizzera acquistiamo il bollo per poter viaggiare sulle autostrade elvetiche al costo di 30 euro con validità di 1 anno solare. Per attraversare il tunnel gratuito del S. Gottardo attendiamo in coda 2 ore, il traffico è regolato da 2 semafori per parte. Una volta dentro il tunnel il tempo sembra non passare mai, 17 Km sempre sotto terra. Raggiungiamo la Francia alle 17.00 dopo aver passato la frontiera svizzera a Basilea. |
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2° giorno di viaggio in camper: DOMENICA 10/08Km totali dalla partenza 780 Dopo colazione partiamo per raggiungere Strasburgo utilizzando l’autostrada che, fortunatamente, in questa parte della Francia è gratuita. Sull’autostrada prima di entrare in città si notano le insegne del campeggio municipale di "Montagne Verte", si seguono le indicazioni per il paese fino a trovare l’indicazione del campeggio sulla destra. Il campeggio è molto carino ed economico. Da qui si può raggiungere il centro di Strasburgo con l’autobus o in bici (15 minuti circa). La sera facciamo un giro di
circa 1 ora in bateau-mouche sui canali che tagliano la città (7 euro a
persona). Terminato il giro torniamo in piazza dove, a tempo di musica, la cattedrale viene illuminata. |
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3° giorno di viaggio in camper: LUNEDI 11/08Km totali dalla partenza 780 Km Torniamo a Strasburgo in bici per terminare la visita della città. La nostra
prima tappa è la cattedrale con il famoso orologio astronomico dove alle 12.30 c’è il massimo
spettacolo (0,80 euro a persona). A noi non è piaciuto per niente, non è altro che una rotazione di
alcune statuine di personaggi religiosi. Il biglietto lo si può evitare perché non c’è nessuno che li
controlla. |
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4° giorno di viaggio in camper: MARTEDI 12/08
Km totali dalla partenza 1119 Km Partiamo alle 10.10 dal campeggio, molto emozionati, perchè oggi inizia per noi la visita alla Linea Maginot, uno dei principali motivi del nostro viaggio: |
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Cenni StoriciFra il 1930 e il 1937 i francesi costruiscono un grandioso
sistema fortificato lungo i propri confini orientali. L’opera prende il nome di Linea Maginot, in
onore di André Maginot, ministro della Guerra dal 1929 al 1931, che ne ha concepita l’idea di fondo.
Il sistema, progettato nel corso degli anni Venti, risponde a idee militari che sono ancora basate
sulla lezione della guerra del 1914-18, e non tengono conto dei più recenti sviluppi della tecnologia
militare, in cui diventa determinante l’estrema mobilità dei reparti meccanizzati: le fortificazioni
sono funzionali a una guerra difensiva di sbarramento. La costruzione delle fortificazioni richiede una forza lavoro enorme e ingenti risorse finanziarie. Una volta completata, la linea di difesa si snoda per circa 400 chilometri lungo la frontiera franco-tedesca (dal confine con la Svizzera a quello con il Lussemburgo, all’altezza di Montmédy) a protezione di importanti regioni industriali e minerarie. Il risultato è una enorme città in cemento e acciaio, che si sviluppa nel sottosuolo. Un sistema di gallerie, ascensori, impianti di ventilazione e strade ferrate consente le comunicazioni fra i quartieri per gli alloggi, gli ospedali, le mense, i depositi di armi e munizioni, i magazzini per i viveri e per l’acqua. In alcuni punti queste strutture sono collocate a sei diversi livelli sotterranei. Il sistema comprende inoltre centrali per l’energia elettrica, per le comunicazioni telefoniche e telegrafiche, apparecchiature per il controllo della pressione atmosferica per la difesa da eventuali attacchi con i gas. In superficie viene collocata una catena di casematte dotate di moderni sistemi di artiglieria puntati verso i confini orientali. L’opinione pubblica francese si illude che la linea Maginot costituisca un baluardo di assoluta sicurezza. Alla vigilia della disfatta, vi è ancora la fiducia nella solidità delle opere difensive dislocate sul territorio belga, che vengono considerate come una sorta di prolungamento della Maginot. Lo stato maggiore francese confida nella forza numerica del proprio esercito e nella qualità della propria artiglieria, che nel complesso appare superiore a quella tedesca. Fino all’ultimo i capi militari francesi insisteranno in una strategia che si rivelerà disastrosa. Nelle sue istruzioni ai comandanti il generale Huntzinger, capo della 2° armata francese nel settore di Sedan, conferma che la priorità è quella di assicurare l’inviolabilità della linea Maginot e di impedirne l’aggiramento. Gran parte degli effettivi dell’esercito vengono così concentrati dietro la linea di difesa, privando di forze preziose i settori più critici, dove l’inferiorità numerica dei francesi spianerà la strada all’avanzata tedesca. È così che i tedeschi possono dare un colpo mortale alle illusioni francesi, aggirando la linea Maginot presso Sedan e aprendosi la strada verso Parigi. lI 22 giugno 1940, aI momento della firma dell’armistizio, le fortificazioni della linea Maginot sono ancora, paradossalmente, intatte.
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I cartelli nei sotterranei sono in inglese, francese e tedesco; ma richiedendolo alla cassa si può avere un fascicolo in italiano dettagliato che spiega chiaramente cosa si sta osservando. Prima si passerà attraverso il cancello di ferro e per le porte blindate, si percorreranno 135 gradini per scendere a 30 m. sotto il livello del terreno, poi la visita si svolgerà attraverso gallerie sotterranee, dove ci sarà la possibilità di scoprire l'affascinante equipaggiamento e le apparecchiature originali delle cucine, dei magazzini, dell'area del potere centrale e delle baracche (all'interno delle quali sono esposte le predisposizioni per la notte e per il pronto soccorso). In seguito, dopo aver percorso circa 1200 m., verrà raggiunta la zona di comando ed il blocco di battaglia dotato di una torre rotante; durante il percorso, sarà inoltre possibile visitare molte delle camere d'esposizione. Consiglio di visitare per primo questo forte rispetto ad altri, poiché la spiegazione in italiano è ottima. Dopo la visita ci spostiamo in direzione di Veckring, località in cui si trova il più importante forte della linea Maginot. Siamo troppo stanchi per proseguire sostiamo perciò accanto alla strada nel paese di Yutz. Purtroppo abbiamo avuto modo di constatare che la guida dell’Eurocamping è molto carente e non sono riportati nemmeno la metà dei molti campeggi presenti in Francia; infatti, il campeggio municipale di Thionville che si trova a non più di 5 Km da Yutz lo scopriamo solo il giorno dopo guardando una piantina della città. |
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5° giorno di viaggio in camper: MERCOLEDI 13/08
Km totali dalla partenza 1174 Km La notte è stata tranquilla anche se la strada è molto trafficata. Alle 11.00 siamo al forte di Hackenberg (Km 22), 20 km ad est di Thionville. Dato che ne abbiamo il tempo (l’inizio della visita è alle 15.00) e per comprendere meglio il valore strategico di questa costruzione, che poteva controllare la valle del Nied e della Mosella, saliamo con la strada asfaltata oltre il parcheggio fino alla cappella che dista 4 Km e che si trova sopra i labirinti di gallerie che compongono il forte. Dopo la chiesetta si scende a piedi per un sentiero verso il bosco, al primo bivio, mantenendo la sinistra, si giunge ad un primo blocco da cui si possono notare altri blocchi e fossati anticarro; da qui seguendo le indicazioni si possono raggiungere i 2 blocchi più interessanti che sono l’8 e il 9. Consiglio di effettuare questo percorso prima di entrare nel forte per rendersi conto di quanto sia vasta questa area. Alle 15.00 entriamo, il forte è diviso in 2 piccoli forti (Est-Ovest) i quali sono collegati da una fitta rete di rotaie che percorre i lunghi tunnel sotterranei. Queste gallerie collegano ugualmente le entrate situate dall’altra parte della collina e le strutture indispensabili alla vita di un migliaio di uomini. Dopo il 1944 i tedeschi dopo averlo conquistato allestirono all’interno del magazzino delle munizioni e nelle camerate una fabbrica. Questa fabbrica produceva dei pezzi per l’industria meccanica ed è stato evacuato nell’agosto del 1944 davanti ad una minaccia dell’avanzata alleata. La visita consiste in un percorso sul treno delle munizioni attraverso le sale di esposizione ricche di armi, questo a differenza di Shoenenbourg è più simile ad un museo sotterraneo. Le guide parlano un francese molto veloce e difficile da capire, i depliant in italiano sono poco dettagliati. La parte più interessante della visita è quando la guida ci ha portato all’esterno per vedere il blocco 8, l’unico che ha subito bombardamenti durante la guerra, e il blocco 9 in cui ci è stata fatta vedere la torretta sollevarsi e compiere alcune rotazioni di 360 gradi. Terminata la visita ci spostiamo al campeggio municipale di Thionville. Trovarlo è semplice, basta seguire le indicazioni una volta entrati in città. Il piccolo campeggio è molto economico, si trova sul fiume. Un camper, 2 persone con corrente elettrica per 2 giorni al costo totale di 18,95 euro. |
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6° giorno di viaggio in camper: GIOVEDI 14/08Km totali dalla partenza 1291 Km Partiamo alla ricerca delle miniere del ferro. Per raggiungerle bisogna prendere l’autostrada gratuita A30 da Metz per Thionville e seguire per Longwy prendendo l’A30 uscendo a Neufchef, raggiungere il paese e seguire le indicazioni per le miniere. Le miniere aprono alle 14.00 nel frattempo si può passare un pò di tempo nel bel parco vicino al parcheggio. La visita è stata piuttosto interessante, all’ingresso ci è stato dato un foglio
ben spiegato in italiano; siamo scesi con il casco accompagnati da un ex minatore che dopo la
chiusura della miniera è stato convertito in guida turistica, tra l'altro conosce qualche parola in
italiano. La cosa che ci ha un po’ deluso è che gli oggetti nelle gallerie non erano facili da individuare, potrebbero mettere un numero in modo da associarli alla descrizione che si ha nel depliant tradotto, inoltre non ci si sofferma sul tipo di vita dei minatori, a nostro parere molto più interessante del resto della visita. Il costo della visita è di 5,80 euro a persona. |
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7° giorno di viaggio in camper: VENERDI 15/08Km totali dalla partenza 1426 Km Partiamo dal campeggio alle 10.30 per raggiungere il forte di
Fermount il più
settentrionale della Linea Maginot. Il forte, dei 3 da noi visti, è il più bello. Purtroppo non è possibile fare foto all’interno e non hanno né guida nè depliant in italiano. È qui che finisce la nostra visita alla linea Maginot. Terminata la visita raggiungiamo Verdun, che durante la prima guerra mondiale fu sede di una sanguinosa battaglia tra francesi e tedeschi, in cui persero la vita oltre che migliaia di soldati anche moltissimi civili. Da Fermont seguire le indicazioni per Etain sulla D18, superare l’abitato e proseguire per Verdun; prima di raggiungere la città ci sono le indicazioni per i campi di battaglia. Pernottiamo al campeggio Les Breuils che si trova vicino ad uno dei monumenti più famosi della città: la cittadella. Il campeggio è ben segnalato e dotato di piscina, unico neo i bagni chiudono alle 22.00. |
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8° giorno di viaggio in camper: SABATO 16/08Km totali dalla partenza 1465 Km La mattina visitiamo in bici la cittadina di
Verdun che dista non più di 1 Km
dal campeggio. Evitiamo la visita alla cittadella perché non ci ispira: la cittadella è la parte
sotterranea della città. La visita consiste in un percorso guidato della durata di 30 minuti dalle
9.00 alle 18.00 in cui si possono vedere filmati tridimensionali, manichini, oggetti, ricostruiti
dell'epoca, ascoltare alcuni dialoghi tra i comandanti francesi e i pensieri di un soldato. Verdun ci ha deluso, non è rimasto quasi nulla della guerra se non qualche
monumento in memoria dei caduti. L’unica cosa da non perdere è l’ossario di Douamont, esso è
composto da una torre alta 46 metri e due gallerie sotto le quali sono ammucchiate le ossa di
130.000 soldati. All’interno il colore arancione dei vetri attraversati dalla luce del sole fanno
un effetto stranissimo che rende a volte difficile mettere ben a fuoco le cose. |
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9° giorno di viaggio in camper: DOMENICA 17/08Km totali dalla partenza 1881 Km Alle 10.30 lasciamo il campeggio, il cielo è coperto. Oggi dobbiamo fare parecchi chilometri. Arriviamo a Dieppe sulla costa settentrionale francese che sono le 17.30. Sostiamo
in una bella area attrezzata per camper sul porto per raggiungerla svoltare in una stradina a destra
prima di attraversare il primo ponte mobile e comunque basta seguire le indicazioni camping car. |
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10° giorno di viaggio in camper: LUNEDI 18/08Km totali dalla partenza 2055 Km La notte è stata particolarmente tranquilla, il clima è cambiato: siamo passati dal caldo torrido dei primi giorni all’aria fresca e ventilata della Manica. La mattina ci svegliamo con il cielo coperto. L’area si è svuotata, anche noi approfittiamo del brutto tempo per fare un po’ di chilometri. Prima però andiamo a vedere il mare con la bassa marea, è molto particolare camminare per centinaia di metri con l’acqua alta non più di 2 centimetri. Arriviamo ad Etretat in un ora, la località è famosa per le falesie più alte d’Europa presenti lungo le sue coste. Il paese è molto piccolo e non molto adatto per i camper. Se ci si riesce, l’ideale è parcheggiare vicino all’ufficio informazioni. In 2 minuti si arriva alla spiaggia da lì si può scegliere su quali falesie salire. Al termine del lungomare c’è una scalinata. Noi abbiamo scelto di salire su quelle di sinistra fronte al mare. Per l’intero percorso noi abbiamo impiegato 1 ora e 30 minuti. È uno spettacolo da non perdere, si può ammirare dall’alto il mare che si infrange su queste coste gessose perfettamente verticali. Alle 18.00 siamo ripartiti per giungere alle 19.30 all’area attrezzata di Honfleur. Poco prima si attraversa lo splendido e gigantesco ponte di Normandia che attraversa la foce della Senna (5 euro). Per raggiungere l’area attrezzata: seguire le indicazioni per Honfleur fino ad arrivare al primo ponte, svoltare a destra seguendo le indicazioni per l’area. Al costo di 7 euro per 24 ore si ha a disposizione oltre al normale camper- service anche la corrente elettrica (solo pochi fortunati riescono ad utilizzarla ad agosto per il ridotto numero di attacchi). |
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11° giorno di viaggio in camper: MARTEDI 19/08Km totali dalla partenza 2187 Km Alle 10.40 partiamo per andare a Merville, luogo interessato dagli avvenimenti
della seconda guerra mondiale. Utilizziamo la strada che costeggia il mare la D513, trafficata e piuttosto
lenta. |
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12° giorno di viaggio in camper: MERCOLEDI 20/08
Km totali dalla partenza 2221 Km La mattina raggiungiamo a piedi Le Grand Bunker (6 euro a persona). Questo
edificio in cemento armato di 5 piani era un quartiere generale tedesco, in cui oggi sono riproposte
scene di vita quotidiana del tempo. Utilizziamo la strada che costeggia il mare la D514, trafficata e piuttosto lenta
e raggiungiamo Arromanches les Bains. |
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13° giorno di viaggio in camper: GIOVEDI 21/08
Km totali dalla partenza 2274 Km Proseguendo sulla D514 per 10 chilometri fino a Longues sur Mer, in piena campagna ci sono ancora quattro batterie tedesche (complete di cannoni da 150 mm con una gittata di 20 km), tutte ben conservate a parte una, la prima, la cui struttura in calcestruzzo risulta in parte demolita dal bombardamento alleato, oltre ad una direzione di tiro. L’intero percorso impegna non più di 1 ora. Torniamo sulla D514 per arrivare a Colleville sur Mer (Omaha Beach). Qui sorge,
su un area di 70 ettari, il più vasto cimitero americano di Francia. Ci ha impressionato l’elevato
numero di personale impiegato per mantenere pulite le croci e per la rasatura del prato. |
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14° giorno di viaggio in camper: VENERDI 22/08Km totali dalla partenza 2300 Km Il museo che visitiamo oggi è il secondo di Omaha Beach, quello che si trova sulla D514. Esso è un capannone in cui sono state messe molte cose alla rinfusa; consiglio di visitarlo perché ci sono dei pezzi unici che non ho visto in altri musei come ad esempio: il motorino dato in dotazione ai paracadutisti inglesi o i piccoli carri-armati telecomandati. La descrizione degli oggetti è molto superficiale ma almeno c’è anche in italiano. La visita impegna un oretta. Riprendiamo la D514 fino a Pointe du Hoc luogo noto per lo sbarco degli alleati sulle ripide scogliere, tanto scoscese da tramutare lo sbarco in una vera e propria arrampicata. Sono ancora evidentissime le fosse e gli avvallamenti create dalle bombe e dalle granate, le trincee e le postazioni rivolte verso il mare costruite dalle truppe germaniche per tentare la difesa; sono ancora presenti reticolati e recinzioni rotative di filo spinato anti intrusione. La visita impegna un oretta.
Ci spostiamo al Cimitero Tedesco di La Cambe, qui riposano circa 21000 soldati tedeschi. Questo cimitero era sede in precedenza di un cimitero americano di 4.534 tombe, trasferite in seguito in America o al cimitero di Colleville. Sull'erba rasa poggiano oggi migliaia di stele con incisi i nomi di due soldati ciascuna. Al centro del cimitero si innalza un tumulo alto 6 metri, contenente i corpi di 276 soldati non identificati. Consiglio di fermarsi e notare le differenze tra questo cimitero e quello di Colleville. Questo è molto più austero. Basta notare la differenza di metratura tra uno e l’altro: Colleville 70 ettari per 11000 soldati, La Cambe 2 ettari per 21000 soldati. Inoltre al punto informazioni si può vedere un breve documentario, anche in italiano, su come è stato realizzato il cimitero. Dopo la visita imbocchiamo la strada gratuita a 4 corsie N13 fino a Utah beach, sostiamo nel campeggio Utah beach (20 euro) un 3 stelle molto bello e con diverse attrazioni come mini-golf, tennis, biliardo e piscina. Inoltre le docce, gratuite, sono dotate di miscelatore. |
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15° giorno di viaggio in camper: SABATO 23/08Km totali dalla partenza 2708 Km Visitiamo il museo di Utah
beach, non molto interessante se non per un filmato
(non in italiano) che documenta molto bene i momenti dello sbarco. |
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16° giorno di viaggio in camper: DOMENICA 24/08Km totali dalla partenza 2723 Km La nostra visita alla Reggia si è limitata ai grandi appartamenti del Re e della
Regina e alla galleria degli specchi. Consiglio di visitarli per primi per evitare code, si entra dal
settore A, il costo è di 7,50 euro a persona più l’eventuale audio-guida molto utile con buone
spiegazioni in italiano a 3,5 euro (le audio guide possono essere utilizzate anche da più persone).
Pur non essendo amanti dell’arte la Reggia ci è piaciuta molto, merita indubbiamente di essere
visitata. QUARTIERE LA DÉFENSE, progettato nel 1957 ed iniziato nel 1964, è tutto in vetro,
cemento e ferro ed alza nel cielo ben 30 enormi grattacieli sopra gigantesche opere sotterranee. Vi si
arriva facilmente utilizzando uno dei percorsi del metrò che termina proprio a La Villette. |
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17° giorno di viaggio in camper: LUNEDI 25/08Km totali dalla partenza 2723 Km La mattina andiamo a Porte Maillot con l’autobus del campeggio, il costo dell’abbonamento da 10 corse è di 14 euro. Per la mobilità dal campeggio alla città (e viceversa) ci sono due possibilità:
Per raggiungere la fermata del 244 è semplice: uscire dal campeggio e attraversare
la strada, andare a destra, attraversare la prima strada ed entrare nel parco fino a raggiungere la
fermata. Per muoversi a Parigi con i mezzi pubblici si può scegliere tra 2 possibilità:
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Per i posti visti a Parigi abbiamo dato una valutazione che non ha nulla a che vedere con l’artistico ma piuttosto con il nostro gusto personale. La nostra visita inizia dall’ Ile de la citè: Concergerie è l’antica prigione in cui sono stati incarcerati personaggi famosi come Maria Antonietta e Robespierre: all’interno non ha quasi più nulla, l’unica cosa che ci è piaciuta è la struttura della camera delle guardie, il resto è stato tutto ricreato voto 5; Ste Chapelle è una bella chiesa, facendo il biglietto cumulativo con la Concergerie (9 euro a persona) si evita la coda alle casse, a nostro parere il costo del biglietto è eccessivo per quello che all’interno c’è da vedere voto 5.5; Notre-Dame è una bella chiesa, a noi è piaciuta soprattutto vista dall’esterno, la visita dell’interno è gratuita. Abbiamo evitato di visitare i tesori preferendo salire sul campanile, merita di essere visto oltre che per l’ottimo panorama anche per la sua campana d’oro di 13 tonnellate incastonata in una struttura di travi in legno molto bella voto 7.5; Poi ci siamo spostati a piedi sino a: Quartiere latino non ci ha dato nessuna particolare emozione nemmeno la vista della famosa università "La Sorbona", del Panthèon e della chiesa di St. Étienne du Mont; Palazzo Luxembourg è la sede del senato francese, molto bella la vista esterna del palazzo e ancora più belli i giardini con la grande fontana pieni di persone che passeggiano e prendono il sole voto 8; Nel ritorno abbiamo visto: - St German des pres è una chiesa senza nessuna particolarità; - Ponte des Arts a nostro parere il ponte più bello di Parigi sulla Senna con il suo camminatoio pedonale in legno e il via vai di gente tipico delle grandi città, se possibile, consiglio una passeggiata al tramonto voto 8; - Palazzo del Louvre l’esterno è molto bello, noi non siamo entrati, consiglio di vederlo al tramonto quando il sole illumina le piramidi in vetro del cortile voto 8; - Esausti dalla lunga camminata siamo tornati al campeggio con l’autobus. |
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18° giorno di viaggio in camper: MARTEDI 26/08Km totali dalla partenza 2723 Alle 9.30 partiamo in bici dal campeggio, non ci sono piste ciclabili ma i
marciapiedi larghi consentono l’uso delle bici; dopo 7.5 Km siamo alla Torre Eiffel: Dopo pranzo, sempre in bici, proseguiamo la nostra visita: Terminata la visita siamo tornati al campeggio: oggi abbiamo percorso con le bici
circa 24 chilometri. |
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19° giorno di viaggio in camper: MERCOLEDI 27/08Km totali dalla partenza 2723 Oggi andiamo al museo della scienza e della tecnica nel quartiere de 'La Villette',
un'affascinante realizzazione volta ad avvicinare il visitatore alla tecnica ed alle scienze naturali. |
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20° giorno di viaggio in camper: GIOVEDI 28/08Km totali dalla partenza 2723 Km Con la funicolare di Montmartre raggiungiamo Le Sacré-Coeur: eretta tra il 1870 e
il 1914, insieme alla Tour Eiffel, è uno dei simboli di Parigi. E' posta sul culmine della collina
di Montmartre, in posizione panoramica, e domina tutta la città. |
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21° giorno di viaggio in camper: VENERDI 29/08Km totali dalla partenza 3254 Km La mattina ci svegliamo sotto il diluvio, carichiamo il camper e ripartiamo per tornare a casa. Le strade di Parigi sotto la pioggia sono un serpentone di auto che si muove lentamente. Per uscire dalle tangenziali impieghiamo 1 ora e mezza. Imbocchiamo la N19 una buona strada gratuita e piuttosto veloce, ci dirigiamo verso la Svizzera. La sera abbiamo dormito al campeggio di Belfort arrivando alle 21.30. |
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22° giorno di viaggio in camper: SABATO 30/08Km totali dalla partenza 3969 Km Partiamo alle 9.30, è tornato il brutto tempo. Attraversiamo tutta la Svizzera entrando a Basilea e ripercorrendo la stessa strada dell’andata. Giungiamo a casa alle 19.45, il contachilometri segna 127319 Km. |
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CONCLUSIONI:Abbiamo trascorso in Francia 22 giorni percorrendo 3969 Km. Considerando tutte le spese abbiamo pagato in totale 1422,70 euro (circa 1.400.000 lire a persona). Di seguito alcune nostre constatazioni:
Per maggiori informazioni visitate il sito www.ww2.altervista.org |
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