Diario di viaggio in camper

Viaggio in camper di Erio (pilota) & Laura (co-pilota/cuoca) & Simone (aiutante morale)

Camper Auto Roller 1
Km totali 2400 ( circa)

Nel nostro viaggio in camper cercheremo di fermarci sempre nei campeggi, abbiamo bisogno di comfort particolari dato che viaggiamo con un disabile  (mio figlio Simone).

1° giorno di viaggio in camper:  Domenica 23 aprile

Tempo bello.  Partenza ore 9.00 da Ravenna, sosta al bancomat e al distributore e poi si imbocca l'autostrada a Forlì. Temiamo di trovare traffico ad Imola  (per il GP) ma in direzione nord almeno è tutto ok.

A Mantova mettiamo altri 56.00 € di gasolio (ammazza se beve!!) poi ci fermiamo all'altezza del lago di Garda per il pranzo. Fino al Brennero guido io.  Alle 16.00 siamo alla frontiera con l'Austria: compriamo il bollino (vignette) per l'autostrada € 7.60, che però vale solo da  Innsbruck in poi... infatti dopo poco dobbiamo pagare altri 8.00 € di pedaggio.
Alle 18.00 passiamo la frontiera Austria / Germania... altri 50.00 € di carburante.  Questa parte della Germania è molto diversa da tutto quello che finora abbiamo visto di questa nazione, somiglia un poco all'Ungheria, sembra poco abitata ed anche un poco desolata.
In giro non c'è ombra di altri camper e decidiamo di fare la tirata fino a Regensburg (Ratisbona), dove arriviamo alle 20.00. Ci fermiamo al  Camping Azur, (WeinWeg 40) dove paghiamo ben 30.00 €!!  Ci consoliamo con un'ottima birra e gli involtini di carne preparati a casa, nonchè una doccia ristoratrice, poi a letto subito.
Non possiamo rifornirci di acqua perchè i rubinetti sono troppo grossi...  sigh

750 km

2° giorno di viaggio in camper:  Lunedì 24 aprile

Facciamo un giro a Regensburg. La città è bella, pulita, non c'è traffico nonostante l'ora: quasi tutti girano in bici o negli autobus doppi, gialli, che passano in continuazione. Auto ne girano poche. Visitiamo la città, il Duomo, poi facciamo una passeggiata sulle rive del Danubio, che la attraversa e qui è molto bello: crea delle isolette molto verdi e piene di alberi.

C'è anche un museo galleggiante,che però è chiuso oggi.
Ci fermiamo in una panetteria per comprare del pane nero, delle brioches con crema e fragole e i brezel e partiamo in cerca di un'area dove poterci fermare a pranzare.
Dopo pranzo riprendiamo la A93, direzione Praga. La strada in certi punti quasi costeggia il Danubio, che qui è lesyìto, placido e scorre in mezzo a prati curatissimi; poi attraversiamo una zona piena di boschi.
Alle 15 siamo in  frontiera con la Repubblica Ceca, comperiamo la nuova vignette, che costa 10.00 €.  Non è consigliabile cambiare soldi qui, se si vuole evitare una fregatura...  Facciamo il pieno di gasolio pagando tranquillamente con carta di credito. Finalmente arriviamo nelle vicinanze di  Praga e ci fermiamo al  Sunny Camp che è molto ben tenuto, pulitissimo. Altra doccia calda e buonanotte.

km270

3° giorno di viaggio in camper:  Martedì 25 aprile

Tempo bellissimo!
Dopo colazione si va in città....  Alla reception ci consigliano di evitare il cambio (sempre svantaggioso) e ci dicono di prelevare il denaro direttamente al bancomat. Ci avvisano pure di stare molto attenti ai borseggiatori specie in metrò. Per prudenza preleviamo solo 1000 Kc (corona Ceca), per stavolta, ma il consiglio si rivela prezioso. Compriamo i biglietti (per il metrò e tutti i mezzi pubblici ), con validità tre giorni dal momento della vidimazione.

Il metrò a Praga ha 3 linee identificate da tre colori, come si vede nella mappa. I treni passano spessissimo, nelle ore di punta anche ogni 2-3 minuti.
La fermata della metropolitana è vicina al camping, circa 600 m, stazione  LUKA, direzione MUSTEK. I treni sono ben tenuti, nonostante la marea di gente che vi transita. Mi piace osservare le persone, e mi accorgo che anche  loro osservano noi discretamente (siamo "diversi").
I cechi mi sembrano un bel popolo, specie le ragazze, che sono quasi tutte molto belle, curate e ben vestite.
Nella metropolitana i più leggono, o studiano addirittura. Non so come facciano: noi spesso a fatica riusciamo a stare in piedi pur tenendoci aggrappati con entrambe le mani dovunque possiamo!! All'inizio Simone è un pò spaventato, ma poi vince la sfida...
Arriviamo in centro a Praga, la differenza con Regensburg è abissale, qui scorrono fiumi di gente, auto e mezzi pubblici. E' pieno di turisti, palazzi imponenti, ragazzi in gita scolastica, e su tutto aleggia un odore deciso di cibo affumicato.
Piazza Venceslao è enorme, il caldo si fa sentire. Entriamo in una panetteria dove si fanno in quattro per capirci e farsi capire. Comperiamo dei dolci molto buoni e dei panini,belli a vedersi ma dalla consistenza troppo simile al pane che fanno in  Croazia....
Decidiamo di girare a piedi (non fatelo!) ma pare che perdiamo continuamente l'orientamento! Alla fine arriviamo in riva al fiume Moldava, stanchi morti e sono già le 11,30.  La città vecchia sembra lontana da lì. Torniamo al metrò, affollatissimo a quest'ora.
All'uscita dalla stazione sbagliamo direzione (oggi non è giornata) e ci troviamo alla stazione LUZINY.  Riprendiamo il metrò e torniamo indietro, stavolta arriviamo in campeggio e pranziamo in camper.
Al pomeriggio, dopo un riposino, torniamo in giro, ma stavolta decidiamo di economizzare le forze e utilizziamo i mezzi pubblici. In men che non si dica arriviamo a ridosso della città vecchia, e ci dirigiamo al CARLOV MOST il Ponte Carlo, che era definito un tempo "il ponte d'Europa".

In questa parte della città il traffico è ancora più caotico,occorre stare molto attenti!!
Il ponte è suggestivo e molto vecchio,anche se non è stato il primo ponte di Praga, ma il secondo. Il primo  si chiamava ponte di Giuditta e non esiste più a causa di una alluvione.
Lungo Ponte Carlo ci sono molte statue, che perlopiù però sono copie, gli originali sono al Lapidarium (uno dei musei)
Ai lati hanno piazzato le bancarelle molti venditori e musicisti di strada, ed è molto romantico fermarsi ad ascoltarli.
Le vedute dal Ponte sono davvero stupende....

Decidiamo di cercare il famoso Orologio Astronomico, ma evidentemente oggi non è giornata, perchè interpretiamo male le indicazioni e vi arriviamo dopo un discreto girovagare (e ridere, anche) però siamo in tempo per vedere il movimento che avviene ad ogni ora.
L'orologio è del 1400, e ad ogni ora dalle finestrelle si vedono passare i 12 Apostoli.
Vi sono poi altri personaggi all'esterno che si muovono anch'essi, che rappresentano la Morte, l'Avarizia, la Vanità e il Turco.
Si trova nella piazza della Città Vecchia, (Starometskà Namesti) che è più conosciuta come ...  la piazza dell'orologio!  Eccola:  Quella al centro è la torre del municipio, bella vero?

ma noi non compriamo nulla di tutto questo....
Alla fine della giornata torniamo in campeggio,siamo stanchi,sporchi e affamati...per fortuna troviamo docce caldissime pronte ad accoglierci,e poi un bel riposo

4° giorno di viaggio in camper: Mercoledì 26 aprile

Ancora un sole splendido...  evviva!
Di nuovo alla metropolitana, arriviamo alla stazione di Mustek  poi  cambiamo e arriviamo a  Malostranska. Vogliamo andare al Castello. Si può raggiungere a piedi o col filobus numero 22 o 23. Decidiamo di salire col tram e poi magari scendere a piedi...  Prendiamo il filobus 23 e scendiamo alla prima delle tre fermate, che ci porta al belvedere e ai giardini reali.  Qui ci perdiamo ammirati a guardare i rapaci  presenti nei giardini, che sono immensi e bellissimi.

...e qui saliamo sulla Torre che si vede in foto... sono 287 gradini, ma la vista è mozzafiato da lassù... Merita ampiamente la salita affrontata!

Alle 14.00 mangiamo qualcosa in un piccolo ristorantino, poi affrontiamo la Golden Lane, così chiamata perchè un tempo qui vi si trovavano varie botteghe di orafi, e in una di queste abitò anche Kafka-.
Improvvisamente il tempo peggiora, perciò iniziamo la discesa dal Castello, stavolta a piedi.
Ci avviamo verso il metrò: rientriamo sotto una pioggia battente.
Ceniamo con spaghetti alla carbonara e già ci prepariamo a salutare questa bella città...

5° giorno di viaggio in camper: Giovedì 27 aprile

Paghiamo il camping (2.070 Kc) poi torniamo a fare un saluto a questa città che ci ha incantato. Oramai ci sentiamo espertissimi nei trasporti ed anche le parole che sentiamo, pure se sono impronunciabili, ci sono familiari. Decidiamo di re-immergerci un poco nell'atmosfera magica della città vecchia. A pranzo mangiamo con calma in un locale del centro, poi iniziamo il viaggio di rientro, dopo una sosta al  BILL  (market) per un poco di provviste alimentari, specialmente birra!
Il viaggio di ritorno ci regala acquazzoni tipo piogge tropicali...   Ad un certo punto troviamo una zona con alberi divelti, nebbiolina tipo "adesso ci perdiamo"....   e la strada passa in mezzo ad una foresta bellissima ma assolutamente deserta.  Quasi quasi ci aspettiamo di veder sbucare un orso da un momento all'altro.  L'unico segno di civiltà è un binario, che noi crediamo in disuso per via del fatto che non ci sono sbarre, ma solo la croce di Sant'Andrea.  Invece sbagliamo di grosso perchè  ad un certo punto per poco non facciamo scontro con un treno!!!  Sembra di essere fuori dal mondo...  Finalmente arriviamo in un paesino dove spendiamo tutte le monete in carburante e subito dopo passiamo in Austria.
A Friedstadt ci fermiamo a dormire.

6° giorno di viaggio in camper: Venerdì 28 aprile

Piove, al risveglio, ma noi andiamo comunque a fare un giro per la cittadina, che ha un bel castello ristrutturato di recente. E soprattutto ha una pasticceria molto accogliente e ben fornita!!  Nonostante la colazione abbondante fatta da poco, ci ingozziamo di ottimi dolci austriaci e di pessimi cappuccini...  fatti con caffè troppo lunghi per i nostri gusti. Poi acquistiamo il pane, che da queste parti è ottimo. Paghiamo 20.00 € al campeggio e ci dirigiamo verso Salisburgo  (ci sono posti dove periodicamente amiamo tornare, e Salisburgo è uno di questi). 
Andiamo al  Castello di Hellbrunn,  famoso per i suoi giochi d'acqua.  Risale alla prima metà del  '600 ed è stato voluto da un arcivescovo (Marco Sittico).  La caratteristica del castello è quella di avere innumerevoli fontane e giochi d'acqua così ben dissimulati che, quando vengono attivati all'improvviso, sorprendono (e innaffiano anche abbondantemente) i visitatori.

Il tutto è ancora in funzione come allora....  
Ecco l'esempio che doveva ... sorprendere maggiormente:
... dalle fessure del tavolo e dei sedili partono improvvisi e poderosi getti di acqua!! 
Certo che doveva essere davvero divertente la questione...

Non c'è modo di visitare il giardino senza bagnarsi, quindi ricordatevelo se non amate i gavettoni, però credete se vi dico che ne vale assolutamente la pena. Noi comunque visitiamo i giardini sotto una pioggia torrenziale, così che a malapena ci accorgiamo degli spruzzi extra!!!
Quando finiamo il nostro giro siamo letteralmente a mollo, potremmo strizzare persino i k-way ...
Cerchiamo un camping per la notte...
Troviamo il  Camping Stadtblick, piccolo ma ben fornito di tutto. Anche stasera si dorme presto.

7° giorno di viaggio in camper: Sabato 29 aprile

Ci svegliamo ancora sotto la pioggia. Viste le notizie sul tempo decidiamo di rientrare con un giorno di anticipo. Saliamo verso gli Alti Tauri.  La zona è bellissima,  fa freddo e c'è anche neve a 1000 metri.  Incontriamo una famigliola di daini.
Attraversiamo il Tauern Tunnel, poi il St. Michael Tunnel dove si pagano 9,50 € e dove io (che sono alla guida) sbaglio ingresso e devo faticosamente farmi strada verso l'imbocco giusto, sigh... 
Erio si scoccia, io pure e gli cedo il posto!  Ma...  dopo un poco succede la stessa cosa anche a lui  (eheheheh) vendetta tremenda vendetta....

Per il pranzo vogliamo almeno trovare un posticino che ci consoli del cattivo tempo e deviamo sul Worther See, dove siamo già stati, ma dove torniamo sempre volentieri.
A pancia piena riprendiamo il viaggio verso casa, e facendo qualche sosta alle 20,30 siamo a Ravenna.