Ci siamo!
Sono le sedici di venerdì 3 Agosto e la nostra avventura
sta per cominciare. Questa volta il nostro viaggio ci portera' in
Portogallo, per la durata di 22 giorni, alla scoperta di citta' e paesi
romantici ed allo stesso tempo selvaggi. Maciniamo centinaia di
chilometri con il nostro camper e cosi' in tarda nottata arriviamo a
Nizza dove ci fermiamo a dormire in un autogrill.
Ci svegliamo presto, tanta e' la voglia di arrivare a Carcassonne
la nostra prima tappa, e cosi' alle 14.30 siamo gia' nel parcheggio
sottostante le mura della citta'. Visitiamo la cittadina medioevale
ancora ben conservata con tutte le sue torrette e bastioni e all’interno
e' tutto un susseguirsi di negozietti, bar e ristoranti che, a parer
nostro rovinano un po’ l’atmosfera storica. Di sera tutte le mura ed il
castello sono illuminati e tutto cio' e' spettacolare.
Riprendiamo la strada in direzione di Foix per evitare le
costose autostrade francesi. Poi arrivati a St Girons, prendiamo
la statale che ci porta direttamente a San Sebastian e piu'
precisamente al campeggio Igeldo, situato alla sommita' dell’omonimo
monte. Purtroppo il campeggio e' al completo, quindi ci fanno sistemare
in un prato adiacente con la possibilita' di usufruire di tutti i
servizi interni (€ 12 al giorno).
Con un comodo autobus (N 16) arriviamo al centro, passeggiamo sul
lungomare, visitiamo anche la Cattedrale del Buon Pastor ed infine con
una funicolare arriviamo al belvedere da dove si ha una bellissima
visuale su tutta la baia della Concha; purtroppo oggi il cielo e'
coperto e questo rovina un po’ lo spettacolo. Ripartiamo in direzione di
Santiago prendendo l’A8 per Bilbao, ci fermiamo per la notte al
campeggio Playa de Tauran a Luarca (€ 19.80 senza elettricita')
in un luogo stupendo; un promontorio a picco sul mare. Lungo la strada
che porta a Santiago incontriamo molti pellegrini che compiono sia a
piedi che in bicicletta il famoso “cammino”.
La cattedrale e' davvero imponente; e' stata eretta intorno alla
tomba dell’Apostolo Giacomo, noi vi entriamo per la visita alla statua
del Santo che e' posta sull’altare centrale. Facciamo un giro per le vie
del centro assistiamo a divertenti spettacoli d’artisti di strada e in
serata arriviamo a Tui al confine con il Portogallo, dove
troviamo l’unico camper service di tutto il nostro viaggio.
Sulla strada che ci portera' a Porto, facciamo una breve sosta,
precisamente a Ponte de Lima dove si trova un ponte romano a 31
arcate che attraversa il rio Lima.
Per la visita di Porto essendo stato chiuso il campeggio comunale
Da Prelada, sostiamo al camping della catena Orbitur “la Maddalena “ a
Praia da Madalena (Rua do Cerro n 608 Tel 227122520 €20 al giorno)
collegato comodamente al centro con l’autobus 906, il quale percorre le
strettissime vie di Vila Nova de Gaia con una guida spericolata e con
vivaci “strombazzate” di clacson. Porto si specchia nelle acque del
Douro; il fiume d’oro chiamato così per il colore che prende al
tramonto; questa citta' ha dato anche nome al famoso vino, il Porto
appunto che ha fatto la fortuna della gente del posto. Esso veniva
trasportato sui barconi che navigavano il fiume per andare a invecchiare
nelle cantine. Dal ponte Dom Luis I si ha un colpo d’occhio emozionate:
a destra vi sono case disposte alla rinfusa lungo le stradine tortuose
che portano alla citta' alta ed a sinistra sulle sedi delle cantine
storiche di Vila Nova de Gaia. La visita di Porto inizia dalla Camera
Municipal per proseguire poi al mercato do Bolhao, via Santa Caterina la
via dello shopping, la stazione, la chiesa Dos Clerigos dove dal suo
campanile si ha una panoramica di tutta la citta' ed in fine la
Cattedrale con le sue torri gemelle e Praca da Libertade. Lungo il
nostro cammino notiamo diverse chiese che anno le facciate ricoperte da
scintillanti azuleyos (piastrelle di maiolica con fondo bianco e disegni
azzurri). Pranziamo in un’osteria a conduzione familiare vicino la
salita della funicolare “Casa Balsas” mangiando del buon e abbondante
pesce con contorno di patatine a un prezzo irrisorio (€15.00 per 3
persone). La giornata finisce con la visita alla cantina Ramos Pinto con
degustazione e acquisto del famoso vino liquoroso; bianco ottimo come
aperitivo e rosso per accompagnare il dolce.
Raggiungiamo Aveiro, la Venezia del Portogallo chiamata cosi'
perche' sorge su una serie di canali dove sono ormeggiate delle tipiche
imbarcazioni dall’alta prua (simili alle gondole veneziane) chiamate
Moliceiros, con le quali vengono raccolte le alghe, sono particolari e
belle perche' dipinte con colori molto accesi. Dopo un bel giro per il
centro cittadino dove acquistiamo i caratteristici “ovos moles“
buonissimi dolci all’uovo, ci dirigiamo verso Costa Nova paesino
di mare a 13 Km ad Ovest dove si trovano dei bellissimi cottage dai
colori brillanti.
Diretti verso Fatima non possiamo fare a meno di fare una sosta a
Coimbra, soprannominata la Oxford portoghese per la sua antichissima
universita'. All’interno visitiamo anche la Biblioteca Joanina dove si
trovano 300 000 volumi antichi tutti rilegati in pelle (entrata € 3,50
adulti € 2,45 ridotti). Girando per il centro medioevale e addentrandoci
per le strette viuzze, ammiriamo scorci romantici, poi visitiamo la
cattedrale, la torre dell’orologio, la cappella di Sao Miguel e tutta
via Ferreira Borges.
Lasciamo Coimbra e in serata arriviamo a Fatima, qui sostiamo al
parcheggio N 11 e approfittiamo per fare una visita veloce in notturna
della cappella delle apparizioni che si trova a sinistra nella grande
piazza. Alle 6.30 del mattino siamo gia' in Basilica per partecipare
alla celebrazione religiosa in lingua italiana. Ma vi sono pochi
pellegrini presenti, e poi data l’ora e un il cielo cosi' grigio, si
respira un’atmosfera di profonda spiritualita'. Poco distante si trova
il paesino di Aljustrel dove sono nati i pastorelli Francesco, Giacinta
e Lucia ai quali apparve la Madonna nel lontano 13 maggio 1917, e dove
si trovano anche le loro abitazioni che ora sono state restaurate e sono
meta di moltissimi pellegrini.
Lungo la strada che ci condurra' a Nazare' rimaniamo colpiti
dall’imponenza e la bellezza del monastero di Bathala; uno straordinario
esempio di architettura gotica, simbolo dell’indipendenza portoghese.
Arrivati a Nazarè ci dirigiamo verso il promontorio del Sitio che si
innalza per 110 metri: da qui si gode una bellissima vista sulla
spiaggia sottostante e troviamo posto anche per trascorrere la notte.
Siamo proprio fortunati !!!! Questa sera alla “praca de touros”
si svolge una corrida e quindi acquistiamo gli ultimi biglietti rimasti
(€ 25 a persona). Alle 22.00 entriamo nell’arena pronti e curiosi di
assistere allo spettacolo, c’è un bell’effetto scenografico ed una
atmosfera allegra anche perche' la corrida portoghese e' molto meno
violenta di quella spagnola infatti qui il toro non viene ucciso e noi
sollevati da cio' alla fine ci divertiamo molto. La mattina seguente con
la funicolare scendiamo alla spiaggia di Nazarè con l’ intenzione di
fare il bagno, ma rimaniamo delusi; l’acqua dell’oceano e' fredda, così
non ci rimane che fare una passeggiata per il lungomare. Incontriamo
diverse donne del posto che indossano ancora i costumi tradizionali, con
gonne corte e voluminose, corpetti ricamati con colori sgargianti che
offrono camere in abitazioni private, vendono frutta secca o pesce
essiccato.
Nel primo pomeriggio raggiungiamo Obidos, dove un magnifico
castello racchiude tra le sua mura decine di casette imbiancate a calce,
con finestre adornate da buganvillee e ibiscus. Sostiamo in un grande
parcheggio gratuito all’entrata del paese con possibilita' di sosta
notturna.
Arriviamo a Peniche su un promontorio con scogliere e faraglioni;
qui assistiamo ad un tramonto spettacolare ed indimenticabile, con una
varia gradazione di colori che vanno dall’azzurro al rosso fuoco
passando per il giallo. Qui trascorriamo la notte in assoluta
tranquillita', l’unico rumore e' quello delle onde che si infrangono
sugli scogli. Dopo una passeggiata sul promontorio lasciamo a malincuore
questo luogo per raggiungere Sintra. Lasciamo il camper nel
parcheggio della stazione e da qui raggiungiamo il centro in 5 minuti
dove prendiamo l’autobus 434 che ci portera' direttamente al Palacio
Nacional da Pena. Il palazzo e' situato sulla sommita' di una
verdeggiante collina ed i suoi bastioni, le sue torrette color lavanda,
rosa e limone costruito con differenti stili, lo rendono molto
stravagante ma al tempo stesso fanno si che si respiri una atmosfera
fiabesca e romantica. Visitiamo soltanto il parco e l’esterno del
palazzo perche' purtroppo il lunedi' gli interni sono chiusi (€7 adulti
- €5 bambini) ma l’abbiamo trovato interessante ugualmente. Disponendo
di piu' tempo vale la pena visitare anche il Palazzo Nazionale ed il
castello Dos Mouros.
Da Sintra raggiungiamo Cabo da Roca, “Aqui… onde a terra se
acaba e o mar comeca” descrizione del famoso poeta Camoes, che e' il
punto piu' ad ovest d’Europa dove una massiccia formazione rocciosa alta
circa 150 m si protende verso mare impetuoso ideale per ammirare il
tramonto. Pernottiamo qui coccolati dal vento in assoluta tranquillita'.
Al mattino ci rechiamo all’ufficio turistico dove ci rilasciano un
attestato della nostra visita qui
Per la visita di Lisbona decidiamo di utilizzare il camping
municipale di Monsanto, il migliore di tutto il nostro viaggio, le
piazzole sono ombreggiate da ulivi e fornite ciascuna di attacco luce,
fontanella d’acqua e tavolo con panche per mangiare; dispone anche di
una grande piscina (€26 al giorno tel. +351 217628200 ). Con l’autobus
714 ci rechiamo in Piazza Figueira e qui acquistiamo il biglietto valido
per 48 ore per tutti i mezzi di trasporto e raggiungiamo il Parco delle
Nazioni costruito per l’espo' del ’98 . Il complesso comprende il
padiglione della conoscenza, il centro Vasco da Gama, una telecabina,
tante costruzioni ultra moderne e l’Oceanario che decidiamo di visitare
(€10 adulti e €5 i bambini). L’acquario e' il piu' grande d’Europa con
oltre 450 specie diverse di animali provenienti da tutto il mondo
tra cui una Razza di 2,5 metri di larghezza (sembra planare nell’acqua
), lontre marine, pinguini, squali lunghi piu' di 3 metri, draghi
marini simili a vegetali e pesci pagliaccio che sembrano direttamente
usciti dal film “Alla ricerca di Nemo”. Dopo la visita passeggiamo lungo
la riva e ammiriamo il grande ponte Vasco da Gama (Km 17,2). Riprendiamo
la metro nella moderna Gare d’Oriente ed andiamo al Castello di San
Jorge che offre una stupenda vista su tutta la citta'. Raggiungiamo il
quartiere dell’Alfama con i suoi vicoli caratteristici, poi Miradouro di
Graca (belvedere) dove il nostro sguardo spazia fino al mare. Saliamo
sul caratteristico tram n. 28 che sferraglia velocemente per i vicoli
della città vecchia ed a tratti va' così veloce che sembra di essere
sulle montagne russe. Visitiamo la cattedrale e la chiesa di Sao
Vincente, davvero bellissime!!!!!
Saliamo sull’Elevador di Santa Justa, un ascensore in ferro battuto che
porta al Bairro Alto; un quartiere composto da piccole e strette viuzze
dove si trovano negozi esclusivi e molti caffe'. Al Largo Do Chiado si
trova il caffe' Brasileira frequentato dal famoso poeta Fernando Pessoa
facilmente riconoscibile per la sua statua all’esterno.
Ritorniamo a Piazza Figueira e riprendiamo il bus 714 per il campeggio.
Il secondo giorno andiamo a Belem dove visitiamo il mastodontico
“Mosteiro dos Jeronimos” fatto costruire in onore di Vasco Da Gama al
ritorno della rotta per le Indie, qui si trova oltre alla sua tomba
anche quella del poeta De Camoes. Di fronte, sulla riva del mare, si
trova il monumento Dos Descobrimentos di un bianco abbagliante,
inaugurato nel 1960 per il 500° anniversario della morte di Henrique il
Navigatore. Esso e' a forma di caravella stilizzata carica di illustri
personaggi portoghesi tra cui lo stesso Henrique, Vasco Da Gama ,
Magellano, il poeta De Camoes, ecc. Camminiamo per qualche
centinaio di metri, ed eccoci al simbolo di Lisbona; la torre di Belem,
color grigio perla costruita nel 1515 per sorvegliare l’ingresso al
porto di eventuali invasori. Molto bella anche se la immaginavamo piu'
grande!Trovandoci qui, una tappa obbligatoria e' la “Pasteis de Belem
“(rua de Belem 84 ) famosa e antica pasticceria dove vendono le tortine
omonime, buonissime servite calde, con crema all’uovo. Ritornando
in centro, facciamo un nuovo giro nei quartieri caratteristici dell’Alfama,
della Baixa, del Chiado, acquistiamo magliette all’Hard Rock Cafè,
riprendiamo il tram n:28 e dopo una bella passeggiata da Piazza del
Commercio a Piazza Rossio lungo tutta via Augusta, salutiamo questa
bella citta' e ritorniamo in campeggio.
Dopo una bella mattinata di riposo e riassetto camper lasciamo il
camping di Lisbona (€ 78 x 3 notti)e arriviamo a Porto Covo (a
sud di Sines) dove troviamo un bel parcheggio asfaltato proprio sul mare
7 km a nord del paese. Trascorriamo alcune ore in spiaggia e la sera ci
godiamo un bel tramonto. Dopo una notte di assoluta tranquillita',
approfittiamo per stare ancora alcune ore in spiaggia e per la prima
volta facciamo il bagno nell’acqua fredda dell’oceano atlantico. In
serata raggiungiamo Praia do Monte Clerigo; qui si trova una
bella spiaggia delimitata da due promontori, ci sistemiamo in un
belvedere a picco sul mare e ci godiamo una stupenda visuale, con la
luna che illumina a giorno la notte, veramente indimenticabile!
Proseguiamo poi per Capo De Sao Vincente, estremo lembo sud
occidentale del Portogallo. Si tratta di un aspro promontorio spazzato
dal vento con all’estremita' un bel faro Rosso. Ci sono delle bancarelle
dove si possono acquistare tipici maglioni di lana che vengono tenuti
fermi da grossi sassi per evitare che il forte vento li porti via.
Ricordiamo che in questa zona vige il divieto di sosta notturna dalle
ore 20.00 alle 8.00 del mattino seguente. Facciamo una breve visita alla
spiaggia di Beliche dai colori caraibici con una sabbia bianchissima
raggiungibile per mezzo di una scalinata. Dopo aver rifornito la nostra
dispensa in un supermercato lungo la strada, arriviamo nel primo
pomeriggio al campeggio della catena Orbitur di Quarteira (Estrada Fonte
Santa Tel 289302826) molto affollato di stanziali con auto in sosta
lungo i viali i quali rendono difficoltoso il transito e poco
organizzato. Impieghiamo circa un ora per trovare una piazzola libera e
per giunta polverosa e in pieno sole, € 20 al giorno.
Raggiungiamo la spiaggia che dista circa 500 m molto affollata con alle
spalle molti palazzoni che rovinano la bellezza del mare. Il caldo
dell’Algarve inizia a farsi sentire e cerchiamo refrigerio nell’acqua
del mare e in quella della piscina del campeggio.
Purtroppo il nostro viaggio volge al termine e puntiamo la prua del
nostro fedelissimo Gigio Blu' verso est: ci restano da percorrere 2800
Km per far ritorno a casa. Attraversiamo Siviglia, Granada, Valencia,
che avremmo voluto visitare ma purtroppo il tempo e' tiranno e decidiamo
di fare un'unica sosta a Barcellona. Sostiamo nel grande parcheggio in
zona Forum, ronda San Ramon de Penyafort angolo Carer del Taulat (€ 18
al giorno con carico e scarico e docce e elettricita') ben collegato con
il centro con bus e metro.
Ci rechiamo subito alla Sagrada Familia ma rimandiamo la visita interna
perche' c’e' una coda interminabile alla biglietteria e proseguiamo
lungo il Passeig De Gracia dove ammiriamo le famose case ideate da Gaudì:
la prima e' la Pedrera dalle forme ondulate e tortuose, poi casa Battlo'
che sembra uscita da una favola ed infine casa Ametller. Poco lontano si
trova anche la casa delle Punte. Dopo un veloce pranzo al Mc Donald
andiamo al giardino Guell altra opera di Gaudì, una citta' giardino dove
una volta entrati sembra di essere in una favola. Ai lati dell’ingresso
ci sono due abitazioni molto colorate che sembrano costruite con
marzapane, da qui parte una scalinata con al centro una fontana con un
grande lucertolone ricoperto di mosaico. Dietro la scalinata parte un
bosco di colonne su cui poggia la piazza delle panchine ondulate
ricoperte di resti di piastrelle, vasellame e bottiglie che compongono
un quasi interminabile collage incredibilmente colorato e di grande
dinamismo. Altro elemento degno di nota sono le particolari gallerie
porticate con colonne inclinate. Raggiungiamo la Ramala, una via
centrale ombreggiata da frondosi platani, che taglia in due la citta',
dove si trovano varieta' di etnie culture e tradizioni. Entriamo poi nel
mercato della Boqueria; un’esplosione cromatica di frutta verdura,
carne, pesce, uova, crostacei, esposti sulle bancarelle in modo che
formino delle vere opere d’arte.
La passeggiata per la Rambla termina al
monumento dedicato a Cristoforo Colombo alto circa 50 m il quale con il
suo indice indica costantemente il mare. Saliamo fino alla sua sommita'
con un ascensore e da qui godiamo una stupenda panoramica su tutta la
citta'. Cena presso il ristorante Tapa e Apat lungo la Ramala, con una
squisita paella. Il mattino seguente ritorniamo alle ore 10 alla Sagrada
Famiglia e questa volta siamo fortunati non c’e' coda, quindi entriamo
subito. Rimaniamo delusi dal fatto che all’interno non c’e' neanche una
piccola parte di questo meraviglioso tempio conclusa nonostante l’opera
sia stata iniziata da Gaudì nel 1882 e alla quale il famoso architetto
ha lavorato fino alla sua morte avvenuta nel 1926. Si prevede la fine
dei lavori nel 2030. All’esterno la splendida facciata anteriore e'
dedicata alla Nascita di Gesu', mentre quella posteriore riproduce la
Passione, ed entrambe sono sovrastate da un insieme di torri statue
guglie e pinnacoli che ne fanno un opera grandiosa. La nostra vacanza
sta volgendo al termine e cosi’ trascorriamo le ultime ore del
pomeriggio nella lunga spiaggia davanti al porto olimpico concedendoci
un meritato riposo.
In serata lungo la via del ritorno sostiamo presso il campeggio Le
Roussillon a Salses le Chateaux (29 €).
I prossimi due giorni saranno di viaggio puro, solo con sosta per la
notte a Ovada nell’area attrezzata. Eccoci finalmente a casa,
dispiaciuti per la fine delle vacanze, ma contenti di essere riusciti a
compiere questo stupendo viaggio con il nostro fedele Gigio Blu, che
nonostante i suoi 16 anni si e' comportato in modo impeccabile.
Conclusioni
Abbiamo percorso 6300 Km in 22 giorni, forse pochi! come avete letto
alcuni posti sono stati visitati velocemente e altri sono stati
tralasciati. Le vie di comunicazione del Portogallo sono buone, in
Spagna non si sente la mancanza di autostrade, mentre quelle francesi
sono molto costose. Di questo indimenticabile viaggio restera' sempre
impresso nella nostra mente:
* Carcassone dove con le sue torrette ed i bastioni sembra di
essere piombati a mille anni fa
* Santiago di Compostella dove migliaia di pellegrini ogni anno
arrivano qui a piedi dopo giorni e giorni di cammino
* Porto con le sue stradine che scendono verso il lungofiume, con
molti ristorantini in cui gustare il baccala' cucinato in svariati modi
e sulla riva sinistra, una visita con relativa degustazione alle sedi
storiche delle piu' famose cantine di porto
* Fatima luogo di silenzio preghiera e meditazione
* Nazare' ricca di fascino e colori locali dove dal promontorio
del Sitio abbiamo ammirato tramonti mozzafiato
* Lisbona affascinante capitale multiculturale con edifici
segnati dal tempo lungo i vicoli suggestivi del centro storico ricchi di
Azulejos
* Cabo da Roca luogo selvaggio e romantico dove ammirare il
tramonto insieme alla persona amata
* Barcellona citta' dai due volti dove il passato ed il futuro si
fondono in grande armonia, meravigliose le opere di Gaudì dal parco
Guell alla Sagrada Famiglia
* Per noi una vacanza è sempre una grande esperienza di vita che
arricchisce, apre nuovi orizzonti e fa scoprire realta' diverse dalla
nostra, a volte anche migliori ed inaspettate. |