Sabato 7 giugno
Siena - Monaco - km 712
Per la prima volta, da quando abbiamo il camper,
partiamo “in solitaria” per un viaggio all’estero. Avendo preparato
tutto il giorno precedente, riusciamo a partire alle sette di mattina.
Il viaggio si svolge tranquillamente, il traffico e' scorrevole, ci
fermiamo per pranzo a Bressanone.
Arrivati a Monaco, grazie al
navigatore, troviamo con estrema facilita' il Camping Thalkirchen,
Zentralland Strasse 49. Si tratta di un bel campeggio municipale, con
piazzole su fondo erboso, molte con acqua e scarico, in riva al fiume
Isaar. Il costo e' 19 euro al giorno per due persone compresa
l’elettricita'. Il gettone della doccia costa 1 euro. Ogni venti minuti
davanti al camping parte una navetta che porta alla fermata della metro, con la quale si arriva in centro. |
Domenica 8 giugno
Monaco
Al mattino, al bureau del camping compriamo i
biglietti giornalieri validi per metro, tram e navetta, ci danno anche
un depliant in italiano con una utilissima pianta della citta'. In dieci
minuti siamo in centro, usciamo dalla metro U3 in Marienplatz, che fa
parte, come quasi tutto il centro storico, della zona pedonale. La bella
piazza, cuore urbanistico, commerciale e sociale di Monaco ci appare
vivace e colorata, spiccano la guglia neogotica del Nuovo Municipio e la
colonna con la Madonna dorata. Alle 11 assistiamo allo spettacolo della
danza delle figure del famoso carillon che celebrano un torneo
cavalleresco disputato in occasione di un matrimonio reale e la festa
danzante per la fine della peste. Dalla Residenza, cittadella che per
cinque secoli ha ospitato i sovrani di Baviera, ci incamminiamo sulla
Maximillianstrasse, la famosa strada che i monachesi considerano una
sorta di Unter den Linden (elegante viale berlinese). Fanno bella mostra
di se' imponenti palazzi dalle architetture neoclassiche, gioiellerie,
boutique e caffe' alla moda. Per arrivare al Maximilianeum, attuale sede
del parlamento regionale, che chiude la strada sulla sponda opposta
dell’Isaar, prendiamo il tram 19, che ci riporta poi indietro. Da
Marienplatz prendiamo la Neuhauserstrasse, elegante strada dello
shopping, nelle vicinanze visitiamo la Cattedrale Frauenkirche, in stile
tardo gotico di assoluta sobrieta', con due campanili alti quasi 100 m.
Troviamo poi il maestoso Michaelskirche, dalla grande volta a botte,
realizzazione veramente ardita per per la fine del cinquecento, periodo
della costruzione.
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Facciata
bavarese |
Palazzo BMW |
Neues Rathaus |
Giungiamo, sempre percorrendo la zona pedonale, in Karlsplatz dove si
trovano le tre arcate della Karlstor, cio' che rimane delle antiche mura
trecentesche. Ritorniamo in Mariemplatz e pranziamo nel cortile del
Nuovo Municipio, dove c’e' un ristorante self service comunale con
orchestrina, piatti tipici bavaresi e ottima birra.
Nel pomeriggio, con
la metro U2 raggiungiamo il Parco Olimpico, costruito per i giochi del
1972. Veramente spettacolare la copertura a tenda dello stadio. Tutto il
parco e' pieno di gente di ogni colore che trascorre la domenica intorno
ai laghi, facendo sport, ascoltando la musica di un gruppo che suona nel
teatro all’aperto, mangiando nei vari chioschi che vendono cibo multietnico, dal wrustel al kebab. Saliamo sulla torre della
televisione, alta 290 m e ci godiamo il bel panorama della citta' a
360°.
La nostra prossima meta sara' il castello di Nymphenburg, che
raggiungiamo con l’autobus 41. Ammiriamo lo scenografico palazzo,
residenza estiva della corte bavarese e facciamo una lunga passeggiata
nel magnifico parco e tra le aiuole fiorite degli immensi giardini.
Rientriamo al camping dopo una giornata molto intensa,
che ci ha fatto veramente apprezzare questa bella città. |
Lunedi 9 giugno
Monaco
Verso le nove siamo di nuovo in centro, facciamo
alcuni acquisti , in particolare le maglie di
giocatori del Bayer Monaco per i nipoti, poi andiamo al Viktualienmarkt
il piu grande e antico mercato alimentare di Monaco che si trova proprio
accanto a Marienplatz.
Passeggiamo tra i banchi osservando invitanti
esposizioni di formaggi e salumi vari, ci sono tavoli dove si puo' bere e
mangiare, la bancarelle della frutta sono un trionfo di colori.
Oggi abbiamo deciso per una visita al Deutsches Museum che raggiungiamo
con il tram 18.
Probabilmente sarebbe necessaria una settimana per vedere tutto quello
che c’e' in questo museo. Aggirandosi in questi spazi sterminati si può
scoprire tutto cio' che l’uomo ha immaginato e realizzato in materia di
tecnologia fino ai nostri giorni. E’ assolutamente necessario dunque
fare una selezione scegliendo solo alcune aree da visitare. Segnaliamo
la miniera di carbone ricostruita nel sottosuolo con grande realismo, le
sale dedicate all’aeronautica, alla marina, alla fisica, all’astronomia.
Nella sezione riservata alla corrente elettrica abbiamo assistito ad una
interessante dimostrazione con una gabbia di Faraday (ogni giorno alle
11, alle 14, alle 16 ).
Il ristorante self service del museo ci ha
consentito di fare una buona pausa pranzo, come ieri abbiamo mangiato
un piatto ricco con vari contorni spendendo, con le bevande non più di
10 euro a testa. In tarda serata rientriamo al campeggio per un meritato
riposo!!
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Martedi 10 giugno
Monaco - Berlino - km. 590
Al mattino, nonostante un po’ di traffico, usciamo
facilmente da Monaco, sempre grazie al navigatore. Prendiamo
l’autostrada A9 direzione Berlino. Ci fermiamo per il pranzo in una
delle tante belle aree di sosta dell’autostrada, provviste di tavoli,
panche e servizi igienici.
Infatti l’autostrada, peraltro senza pedaggio, offre oltre alle normali
stazioni di servizio con il carburante e il ristorante anche questa
alternativa. Nel primo pomeriggio siamo nell’area di sosta
Reismobilstation Berlin Mitte in Chausseestrasse 82. Si tratta
praticamente di un grande cortile, tra le case e un campetto di calcio,
gestito da una simpatica signora che sa qualche parola d’inglese, con
una quarantina di posti, elettricita', due servizi, due docce, un
lavandino per i piatti, carico e scarico, 17 euro al giorno per due
persone. Tutto molto spartano, ma perfetto per la vicinanza della metro,
siamo a tre fermate da Frederichstrasse. Ci sistemiamo, e dedichiamo il
resto della serata al riposo e alla lettura delle guide per programmare
al meglio il nostro soggiorno a Berlino.
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Mercoledi 11 giugno
Berlino
Alle 8,30 siamo pronti a partire alla scoperta della
città. Compriamo i biglietti giornalieri validi per la metro e gli altri
servizi pubblici, saliamo sulla U6 che ci porta in pochi minuti nel
Mitte.
Percorriamo Unter den Linden, celebre e famoso viale che dalla
Porta di Brandeburgo arriva quasi ad Alexander Platz. Vi si affacciano
sontuosi edifici, testimoni della storia, lungo questo viale hanno
sfilato le truppe di Napoleone, le camice nere naziste di Hitler,
l’Armata Rossa di Stalin, e finalmente, dopo la caduta del Muro, tutti i
berlinesi liberi.
Nella Bebelplatz troviamo il punto dove nel ’33 i
nazisti bruciarono i libri ”non tedeschi”. Una lastra di vetro nelle
pietre mostra una stanza nel sottosuolo con una libreria bianca
simbolicamente vuota.
Vicino alla Brandenburger
Tor, per tanti anni
simbolo della guerra fredda, visitiamo il monumento alle vittime
dell’Olocausto. Inaugurato nel 2005, si tratta di un labirinto formato
da blocchi di cemento scuro, un luogo del ricordo, molto suggestivo,
privo di retorica, che invita alla riflessione.
Per farsi un’idea del Mitte, il cuore della citta', e dei suoi spazi urbanistici e
architettonici consigliamo di prendere l’autobus urbano a due piani n 100
che taglia da ovest a est il centro, dal giardino zoologico ad Alexander
Platz. La mitica piazza, cantata e narrata, ci appare oggi un po’
deludente, persa la sua funzione celebrativa di regime, sembra alla
ricerca di una nuova dimensione nella realta' odierna. Attraversando il
polmone verde di Berlino, il Tiergarten, arriviamo al Reichstag, sede
del parlamento e simbolo della democrazia tedesca. Dopo un lunga fila,
dovuta agli inevitabili controlli di sicurezza, saliamo a visitare
gratuitamente la grande cupola di vetro costruita di recente sul tetto
dell’edificio antico. Il panorama a 360 gradi e' veramente spettacolare,
con il depliant che ci consegnano all’ingresso si possono individuare
tutti gli edifici importanti della citta' e i vari quartieri.
Continuiamo a girare per il Mitte, sia a piedi che con gli
efficientissimi servizi di tram e
autobus. Berlino ci appare una citta' in continuo divenire, in
trasformazione, caratterizzata da una assoluta eterogeneita' di strade e
piazze, ogni quartiere presenta volto e identita' culturale diversi, la
migliore definizione ci sembra: Berlino, una citta' giovane.
Testimone di questa spinta verso il futuro e' Potsdamer
Platz, la zona più distrutta dalla guerra e dal dopoguerra si e'
trasformata nel quartiere di architettura contemporanea piu' importante
d’Europa. Renzo Piano, coordinatore del progetto, ha saputo creare uno
straordinario e armonico complesso dalle forme avveniristiche. Ho
trovato queste sue parole, pronunciate all’inaugurazione dell’opera,
perfette per descrivere queste architetture:
“…la citta' e' molto piu' di un insieme di edifici, di istituzioni, di
strade o di piazze…la citta' e' un modo di essere, e' uno stato d’animo,
un’atmosfera dello spirito, una sensazione. La citta' e' un’emozione.” Berlino
e' un’emozione.
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Potsdamerplatz |
Potsdamerplatz |
Potsdamer
banhof |
Sony center |
Concludiamo questa prima giornata berlinese con una cena da Mutter
Hoppe Rathausstrasse 21, stinco con patate e verdure, birra, per due, 24 euro.
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Giovedi 12 giugno
Berlino
Anche stamattina il tempo
e' buono, temperatura fresca,
ideale per il turista. Oggi abbiamo in programma L’Olimpia Stadion e il
Castello di Charlottemburg al mattino e un nuovo giro nel Mitte al
pomeriggio. Alla stazione di Friederichstrasse prendiamo la metro U2
fino a Olimpia Stadion.
A pochi metri dalla stazione, nella direzione
opposta allo stadio, andiamo a vedere la famosa Corbusier Haus.
L’edificio, incredibilmente costruito alla fine degli anni cinquanta,
benché alto 17 piani e contenente 550 appartamenti, appare leggero e
colorato, immerso in un bel parco verdeggiante.
Architettura tipicamente
di regime, quella dello stadio, costruito nel ’36 per dimostrare al
mondo la moderna efficienza del nazionalsocialismo hitleriano e
testimone delle imbarazzanti vittorie di Jesse Owens . Dopo la recente
ristrutturazione ha ospitato la finale dei Campionati del mondo di
calcio del 2006 che ci ha visto protagonisti.
Purtroppo in questi campionati europei 2008 non siamo a quel livello.
Ogni sera dopo le partite vinte, assistiamo ai festeggiamenti delle
varie comunita' che vivono a Berlino, greci, turchi, croati, con
caroselli di auto, fuochi artificiali e canti.
Riprendiamo la metro U2 e scendiamo in Sophie Charlotte Platz.
Attraversiamo il quartiere a sud del castello, che essendo stato
abbastanza risparmiato dalla guerra ci mostra belle facciate originali
dei palazzi rimaste a testimoniare la magnificenza degli Hohenzollern.
Eccezionale testimonianza di questi fasti prussiani e' infine la
splendida residenza estiva della regina Sophia Carlotta circondata dal
grande parco.
Torniamo in centro e mangiamo in un tipico ristorante berlinese
in Rankestrasse, una traversa di Kurfurstendamn, il Ranke 20.
Insalata berlinese (wrustel, cetrioli e cipolla), coscia di maiale
con salse, crauti e patate, birra, 20 euro.
Passeggiando per Kurfurstendamn, frequentatissimo
viale dello shopping berlinese, giungiamo davanti al Kaiser Wilhelm. Lo
spezzone di campanile rimasto dopo i bombardamenti del ’43 e' stato
affiancato negli anni sessanta da una moderna chiesa ottagonale con
relativo campanile. La scelta, che ha suscitato molte polemiche, ci e'
sembrata coraggiosa e dal risultato riuscito. All’interno la struttura a
nido d’ape e vetro azzurro crea un effetto molto suggestivo.
Saliamo di
nuovo sulla metro U2 a Wittembergplatz e scendiamo a Stadmitte da dove
arriviamo in pochi minuti al Check Point Charlie, il famoso passeggio
dal settore americano e quello orientale di Berlino prima della caduta
del muro. Riprendiamo la U6 per tornare al camper, ma prima ci fermiamo
a fare la spesa in un grande supermarket di Chausseestrasse. |
Venerdi 13 giugno
Berlino
Durante la notte ha piovuto molto, verso le nove piove
ancora, quindi usciamo piu' tardi, quando ormai sta smettendo, muniti di
ombrelli e cappucci,
diversamente dai berlinesi che sembrano non far
caso alla pioggia. Verso le 10 prendiamo la U6 nella direzione Alt-Mariendorf, scendiamo a Platz der Luftbrucke davanti all’aeroporto di
Tempelhof.
Ci accoglie il monumento con tre enormi denti di cemento che
ricorda gli altrettanti corridoi aerei usati dagli americani per
rifornire Berlino isolata dal blocco sovietico. Siamo davanti ad un
pezzo di storia civile e militare dell’aviazione tedesca sempre
funzionante, ma ancora per poco. Infatti, ormai antieconomico, verra'
chiuso entro quest’anno e trasformato forse in centro commerciale o
lottizzato, andate dunque a vederlo prima della chiusura definitiva
visto che neanche un referendum e' riuscito a salvarlo!
Lasciamo il
vecchio aeroporto e raggiungiamo il vicino Viktoriapark. Il grande
parco è percorso da sentieri che salgono sulla collina da cui prende il
nome il popoloso quartiere di Kreuzberg, quello che ha la maggiore
percentuale di stranieri, quasi il 30%. Sulla sommita' sorge una colonna
commemorativa delle vittorie contro Napoleone. Di lassu' si puo' ammirare
un bel panorama berlinese ricco di guglie e camini ed una cascatella
artificiale che scende a valle spumeggiando.
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Kreuzberg
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Kreuzberg
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Viktoriapark |
Prima di riprendere la metro ci fermiamo in uno dei
tanti chioschi Currywrust e mangiamo le tipiche salsicce berlinesi con
ketchup, patatine e birra per soli 5 euro a testa!
Torniamo nel Mitte
perché la nostra prossima meta e' la visita al Pergamon Museum.
Inaugurato nel 1936, deve il suo nome alla ricostruzione dell’altare di
Pergamo, gioiello della collezione dell’antichita' classica. Alla
biglietteria scopriamo che purtroppo non potremo vedere la Porta del
Mercato di Mileto ne' quella di Ishtar perche' l’ala e' chiusa in
preparazione di una mostra.
Sara' uno dei motivi che ci porteranno a tornare in questa bellissima
citta'. Comunque lo spettacolare fregio ellenistico dell’altare di
Pergamo e molte altre opere valgono la visita.
Tornando al camper ci fermiamo al centro commerciale Karstadt in
Chausseestrasse dove nel reparto TV guardiamo un po’ della deludente
partita dei Campionati Europei Italia - Romania. |
Sabato 14 giugno
Berlino
Visitare Berlino per il turista e' facile perche' ha un
servizio pubblico veramente invidiabile, sia la U-Bahn che la S-Bahn,
sono veloci, pulite e sicure, con frequenza di pochi minuti e
raggiungono tutti i quartieri della citta', trasportando anche i
ciclisti. Tram e autobus completano l’offerta veramente ricca. Abbiamo
anche notato l’attenzione nei confronti dei portatori di handicap con
marciapiedi e autobus senza scalini, ascensori nelle stazioni che
permettono alle persone in carrozzina di muoversi facilmente.
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Metro berlinese e tappezzeria |
Oggi la nostra meta e' Spandau, il distretto che si trova alla confluenza
della Sprea con l‘Havel, che raggiungiamo con la S9. Appena usciti dalla
stazione della metro ci troviamo tra le bancarelle di un affollato
mercatino di quartiere, nell’aria già si diffondono profumi di salsicce
grigliate, pesce fritto e frittelle. Passeggiamo piacevolmente nelle
strade pedonali del centro storico, sembra di essere in un piccolo borgo
marinaro, raccolto intorno alla St. Nikolai Kirche che e' stata la prima
chiesa a ospitare funzioni religiose protestanti durante la Riforma.
Raggiungiamo la Zitadelle, la fortezza costruita nel ‘500, su
un’isolotto dell’Havel, su modello italiano. All’interno visitiamo il
museo sulla storia militare della fortificazione e saliamo sulla Julius
Turm, la torre alta trenta metri dalla quale si gode uno stupendo
panorama su Spandau, l’Havel fino allo skyline del Mitte. Ritorniamo nel
centro del quartiere e diamo un’occhiata alla Casa Gotica, che la guida
segnala come la piu' antica abitazione berlinese risalente al ‘500.
Dell’originale c’e' solo qualche muro, il resto e' molto piu' recente,
tutto ben restaurato e ben tenuto. Pranziamo in una pescheria con
annesso ristorante self service, aringhe fresche con verdure, salmone
alla griglia con riso e salse, due bicchieri di vino bianco, 20 euro.
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Spandau |
Spandau Zitadelle |
Spandau Reformationplatz |
Riprendiamo la metro S9 fino a Frederickstrasse e dopo
gli ultimi acquisti di souvenir, seguendo i consigli di nostro figlio e
della sua ragazza andiamo a prendere una birra alla Berliner Republich.
La birreria si trova dietro la stazione Frederickstrasse, sulla riva
della Sprea, ci sediamo ad uno dei tavoli sul fiume mentre passano i
battelli, ci riposiamo sorseggiando ottima birra. Domani sara' l’ultimo
giorno del nostro soggiorno berlinese, sinceramente ci dispiace di
lasciare questa bellissima citta'. |
Domenica 15 giugno
Berlino
Oggi concludiamo il nostro viaggio con la visita a
Potsdam, che raggiungiamo con la S7.
L’attuale capoluogo del Land Brandenburg fu in passato una delle più
importanti citta' barocche della Germania prussiana.
Qui il fiume Havel
si allarga formando un bacino ricco di laghi e boschi. Poiche' dalle
guide le distanze tra i vari posti da vedere sia nel Park Sanssouci che
nel centro di Potsdam ci sono sembrate notevoli, decidiamo di fare la
visita guidata con uno dei tanti autobus turistici scoperti, per avere
un’idea generale della citta' e della residenza estiva dei re prussiani.
Il giro dura circa due ore e mezzo con tre fermate, al palazzo Cecilienhof, luogo della Conferenza di Potsdam, al piccolo e armonico
capolavoro rococo' del palazzo Sanssouci, allo sfarzoso, grandioso e
scenografico Palazzo Nuovo. Durante il tragitto in autobus abbiamo
attraversato il Ponte Glienicke, che, diviso dal Muro, era luogo di
scambio di spie, il settecentesco quartiere olandese, l’ottocentesca
colonia russa Aleksandrowka. Il costo del giro e' di 18 euro a persona
con le cuffie in italiano.
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Potsdam
ex sede del KGB |
Potsdam
ex
quartiere delle spie russe |
Particolare del
Palazzo Sanssouci |
Palazzo
Cecilienhof |
Al termine siamo scesi nel centro cittadino per
continuare da soli la nostra visita. Passiamo sotto la Brandenburg Tor,
versione ridotta di quella berlinese, passeggiamo nella zona pedonale
fino alla Nikolaikirche e al vecchio Municipio entrambi ricostruiti dopo
la guerra.
Dopo una sosta pranzo al chiosco Currywrust e un’altra al tavolo di una
birreria prendiamo l’autobus per raggiungere la stazione della metro e
poi di nuovo nel Mitte.
Prima di tornare al camper decidiamo di visitare
la tomba di Berthold Brecht che si trova proprio in Chausseestrasse,
vicino alla nostra area di sosta. Scendiamo alla stazione di Oranienburg
Tor ed entriamo nel piccolo cimitero che dal 1700 custodisce le spoglie
di artisti ed intellettuali. Si trova accanto alla casa dove il
drammaturgo visse con la moglie negli ultimi trenta anni della sua vita.
Un semplice grande sasso con il nome scritto in lettere bianche ne
indica la sepoltura, a pochi passi da quelle dei filosofi Hegel e Fichte. |
Lunedi' 16 giugno
Berlino - Trento - Km 920
Partiamo verso le otto del mattino, la sig.ra Geller
non e' ancora arrivata, comunque noi abbiamo saldato il conto (107 euro
per 6 notti ) ieri sera e dopo le operazioni di scarico e carico,
seguendo le sue indicazioni apriamo il cancello da soli e usciamo. La
tappa di trasferimento e' lunga ma tranquilla, il traffico scorrevole,
facciamo varie soste e arriviamo a Trento verso le diciannove. La nostra
intenzione e' quella di pernottare nell’area di sosta gratuita vicina al
casello Trento Centro, località La Vela, ma appena arrivati ci rendiamo
conto della presenza di molti “stanziali”e quindi decidiamo di passare
la notte nella prima stazione di servizio dopo Trento. |
Martedi 17 giugno
Trento - Siena - Km 380
Oggi arriviamo a casa, il bilancio del viaggio e' molto
positivo, e' nostra intenzione tornare in altre citta' della Germania per
conoscere meglio questo paese. Berlino ti rimane nella mente ed anche
nel cuore, in fondo ci torneresti volentieri, perche' Berlino…e'
un’emozione!!! |
brobard |